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GaoGaiGar
Fan
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Posted - 28/01/2005 : 22:08:31
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beh,per "specifico" intendevo l'argomento del topic,cioè il gioco d'azzardo,nel senso di non partire da qui per poi andare a finire in un discorso più ampio come quello appunto della droga,del fumo e via dicendo;non che sia sbagliato farlo,anzi,la cosa sarebbe estremamente interessante,ma si finirebbe quasi certamente "off topic";perciò,la mia opinione è puramente legata all'argomento "gioco d'azzardo",e la ribadisco,attenzione,come via generale;è chiaro che poi si dovrebbe valutare l'aspetto della questione stessa caso per caso e nelle sue infinite sfaccettature,ma non essendo io la persona più qualificata per farlo,faccio una semplice constatazione in linea generale. Che poi si tratti di mere ipotesi e speculazioni è chiaro,e poi,beninteso,non ti stavo affatto dando torto,Ambro;amzi,come ti ho detto,lo spunto da te fornito è validissimo,ma forse renderebbe il discorso eccessivamente ampio e complesso.Tutto qui.
"Quando ti ho lasciato non ero che un discepolo, ora sono io il Maestro!" |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 28/01/2005 : 22:47:57
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quote: Originally posted by GaoGaiGar
beh,per "specifico" intendevo l'argomento del topic,cioè il gioco d'azzardo,nel senso di non partire da qui per poi andare a finire in un discorso più ampio come quello appunto della droga,del fumo e via dicendo
Ok,qui avevo frainteso...
quote:
Che poi si tratti di mere ipotesi e speculazioni è chiaro
Ok,ci tenevo che fosse specificato...
I pass by... |
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GaoGaiGar
Fan
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Posted - 30/01/2005 : 12:24:02
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quote:
Che poi si tratti di mere ipotesi e speculazioni è chiaro
Ok,ci tenevo che fosse specificato...
[/quote]
figurati;le mie,giuste o sbagliate che siano,son sempre e solo speculazioni e considerazioni personali;e comunque,non è detto che non capisca anche altri punti di vista,e certamente li rispetto anche se non le condivido(almeno finchè il rispetto è reciproco,come in questo caso!)
"Quando ti ho lasciato non ero che un discepolo, ora sono io il Maestro!" |
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riccardino
Fan
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Posted - 01/02/2005 : 12:14:42
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quote: Originally posted by kind Una persona che si fa prendere da un vizio non è senza valori come dice qualcuno.
Visto che quel "qualcuno" sono io, replico. Sei in errore, perchè hai invertito il senso delle mie frasi. Ho scritto che l'assenza di valori è un terreno favorevole per intraprendere il vizio del gioco. Non ho detto che chi ha il vizio del gioco è senza valori. Questa distinzione è importante perchè nella prima categoria rientrano le persone più incallite che mettono il gioco al primo posto nella vita, a discapito della famiglia e dei valori più importanti. Indipendentemente, in un certo senso, dalle somme che si giocano. Mentre nella seconda categoria rientrerebbero quelle persone che citava Ambrogivs, cioè coloro che in un periodo di debolezza, dovuto a traumi o quant'altro, temporaneamente antepongono il gioco a valori importanti di cui hanno sempre avuto più o meno consapevolezza. Spero di essere stato chiaro. |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/02/2005 : 12:50:05
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Mi stavo perdendo quest'interessante discussione. Per me lo Stato c'entra eccome in questa e altre tristi tematiche (come fumo, alcol ecc. da alcuni già citate) che hanno pieno diritto di essere ricomprese in questa discussione. Lo Stato, anzi, è in grossa contraddizione: da un lato ha i monopoli di questi beni, dall'altro spende soldi per campagne di sensibilizzazione (le bellissime pubblicità del Ministero che vediamo in tv), scritte di avvertimento e per curare la gente affetta dalle malattie che ne seguono. Allora decidiamoci: o lo Stato diventa, in sintonia e in supporto alla famiglia, educatore soprattutto delle giovani generazioni -perché nessuno di voi ha parlato ad es. dei minorenni a cui, a differenza di prima, è permesso ora andare alla Snai a puntare i loro pochi risparmi- oppure è inutile che fanno tanti dibattiti sulla riforma della scuola, dell'insegnamento, sui valori della famiglia ecc. Ha voglia di parlare Ciampi, se il Governo continua in quest'ambiguità di comportamenti.
Il problema, torniamo sempre allo stesso discorso, è l'economia che sorregge ma domina anche il mondo, per cui come nessuno si scandalizza (tanto x fare un esempio) se vengono vendute armi ai paesi + poveri, così nessuno dice nulla se la gente spende i suoi stipendi (già sempre + bassi) al Lotto, di cui anzi ultimamente ho visto pubblicità che incoraggiano a giocare. Salvo poi avere "effetti collaterali" come, rispettivamente, guerre civili in altri paesi (cui poi portiamo i nostri aiuti, vedete che giro assurdo) e tristi fenomeni di cronaca in Italia, come quelli ricordati da Pega aprendo il topic. Ma naturalmente lo Stato non ha nessuna colpa: sono gli altri che hanno voluto acquistare armi e farsi guerra, sono gli altri che hanno voluto giocare, sono gli altri che sono rimasti bloccati sull'autostrada nella neve, noi che possiamo farci? Bravi, bravi. E come giustamente diceva ambro, allora perché facciamo le leggi sulla cintura di sicurezza, sul casco, sul divieto di fumo ecc.? Siamo così imbecilli da non pensare da soli alla nostra stessa salute? La risposta è sì!
Certi discorsi che ho letto in questo topic non potete andare a farli ai vostri bambini un giorno, perché quelli se corrono in mezzo alla strada non lo fanno mica perchè vogliono suicidarsi. E voi li andate a salvare, no? Mica dite: hanno voluto ammazzarsi loro. Per quanto riguarda le persone adulte, sfortunatamente ce ne sono tante che sono "adulte" solo di età anagrafica, per cui i vostri ragionamenti non reggono. Se vogliamo davvero il bene degli altri, dobbiamo pensare anche per loro, preoccuparci di loro, e indirettamente faremo anche il bene nostro. Non ci credete? Un esempio semplicissimo che mi fa mio padre ogni tanto, esperienza di tutti i giorni: quando tu stai in macchina non puoi stare attento solo alla tua guida, perché anche se rispetti tutte le norme del codice della strada, arriva un pazzo e ti viene addosso e t'ammazza. Tu che fai, non lo schivi o non rallenti soltanto perché tu sei "in regola"? In curva non vi aspettate sempre che venga qualcuno dalla corsia opposta che vi tagli la strada e quindi già vi mettete sulla difensiva? Allora questo è un semplice es. per farvi capire che purtroppo c'è tanta gente incosciente o superficiale o anche soltanto soprappensiero o presa dai suoi problemi, gente che prob. ha bisogno di un aiuto da chi è più "saggio".
La famiglia dovrebbe educare a certi valori, è vero, ma noi sappiamo bene quante famiglie disagiate ci sono alle periferie delle nostre città, gente che vive "alla giornata" se non proprio rubacchiando qui e là, per non parlare dei casi peggiori. Allora lo Stato, se vuol essere davvero uno Stato sociale (abbiamo un bellissimo art.3 della Cost. da sempre in gran parte disatteso) di chi deve preoccuparsi per prima cosa se non di queste categorie + difficili, delle zone + a rischio, delle situazioni di disagio che possono + facilmente sfociare in fenomeni come la delinquenza? Se scartassimo tutti questi + "inadatti" alla vita, le persone + deboli, che società sarebbe? Esattamente quella che si vuole imporre oggi: la società dei riusciti, dei ricchi, dei giovani e brillanti, dove non c'è spazio per chi non tiene il passo dei tempi e della concorrenza spietata, per chi cioé non è "competitivo". La società che fa leggi soltanto a favore di chi sta meglio, allargando il divario tra le fasce sociali. Per fortuna c'è ancora chi poi pensa anche ai bisogni della gente, producendo leggi opposte che fanno risaltare ancor di + la grave contraddizione in cui si trova lo Stato oggi.
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 01/02/2005 12:57:23 |
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ALEXXX82
Fan
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Posted - 01/02/2005 : 13:38:22
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Quando vado allo Snai mi chiedono sempre se sono maggiorenne, sei sicuro che sia stato tolto il divieto Marko?
Il cane ha solo padroni, il gatto solo schiavi! |
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riccardino
Fan
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Posted - 01/02/2005 : 16:31:23
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L'intervento di Marko mi pare per larga parte condivisibile, ma vorrei fare qualche precisazione. Si parlava di gioco del lotto, ma il discorso si è ampliato. Sul fumo, ti dò atto dell'incoerenza dello Stato (monopolio del tabacco da una parte e difesa della salute dall'altra), meglio però che non parli del Governo, altrimenti sembra che tu "prenda di mira" quello in carica, che in questo senso non ha peggiorato le cose rispetto a quelli precedenti. Anzi, se non altro, dal punto di vista della salute, ha fatto molto di più. Non mi risulta che il precedente Ministro della Salute, prof. Veronesi, illustre e stimato oncologo, presidente dell'AIRC e strenuo paladino delle raccolte di fondi per la ricerca oncologica, si sia mai adoperato per salvaguardare la salute dei non fumatori negli esercizi pubblici. Per quel che riguarda la pubblicità al gioco del Lotto (chi la interpreta in TV? è ancora Fabio Fazio?), non mi parrebbe giusto abolirla perchè qualcuno si rovina col Lotto. Sarebbe come abolire la pubblicità di un liquore, perchè c'è gente che trinca tanto da diventare alcolizzata. Sono d'accordo che lo Stato debba fare la sua parte per scongiurare certi pericoli, ma più che le campagne di sensibilizzazione, mi viene in mente una grande opera di prevenzione che dovrebbe partire dai banchi della scuola. Come dici tu, non tutte le famiglie sono in grado di trasmettere certi valori, a mio avviso la scuola deve essere il punto di partenza per questa finalità. Purtroppo nella scuola italiana non sono materia di insegnamento nè l'educazione civica, nè la religione, nè l'ambiente naturale che ci circonda. Se i giovanissimi potessero apprendere certi insegnamenti come succede in altri Paesi d'Europa, avremmo già fatto una buona prevenzione e gli adulti del domani sarebbero più preparati a fronteggiare certi pericoli. |
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President
Fan
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Posted - 01/02/2005 : 17:42:15
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Non sono affatto d'accordo con l'intervento di Marko. Anzitutto perchè ancora una volta è stata colta l'occasione per parlare male del governo anche su tematiche che non hanno nulla a che vedere con l'argomento che stiamo trattando (armi, sociale, economia), e poi perchè si paragona un tema pesante come la vendita di armi (che non mi risulta sia stata instaurata dal governo Berlusconi ma esiste almeno da quando siamo stati capaci di lavorare i metalli) ad un gioco come quello del Lotto. La pubblicità del Lotto è giusta perchè (anche se io non gioco mai) il lotto è un gioco bello che appassiona molti italiani e non va cancellato o ostacolato solo perchè qualcuno (una ristrettissima minoranza) ha rovinato i propri risparmi con quel gioco. Dovremmo abolire anche la pubblicità di automobili visto che negli incidenti automobilistici muoiono migliaia di persone l'anno.
Forse bisogna capire che ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Anche gli studi sull'energia nucleare erano a fin di bene, non è certo colpa di Fermi se si è finiti con lo sganciare le bombe atomiche sulle città...
Prima che mi si dica, come è successo più volte, che ho male interpretato quanto ho letto, tengo a precisare una cosa. In teoria lo Stato potrebbe anche preoccuparsi di impegnarsi in qualche campagna pubblicitaria per far capire agli italiani che il Lotto è un gioco e dovrebbe restare tale, e di ripetere a gran voce di non investire capitali nei giochi d'azzardo, ma non so quanto funzionerebbe, e soprattutto non so quanto sarebbe giusto impegnarsi a fondo in un problema come quello del lotto visti i tanti problemi più importanti che abbiamo da risolvere, in Italia e non. quote: Lo Stato, anzi, è in grossa contraddizione: da un lato ha i monopoli di questi beni, dall'altro spende soldi per campagne di sensibilizzazione
Non è affatto una contraddizione. Se un padre dà la macchina al figlio non significa che non debba metterlo in guardia da i rischi che corre guidandola.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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riccardino
Fan
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Posted - 02/02/2005 : 12:54:45
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Dò ragione a Marko sul fatto che nessuno di noi può "chiamarsi fuori" per ciò che accade intorno a noi e lontano da noi, quindi, per non andare off-topic, anche per quel che riguarda il vizio del gioco. Questo perchè ognuno di noi, proporzionalmente al ruolo che ha nella società, ha la possibilità di trasmettere al suo prossimo certi messaggi. Forse, già qui, lo stiamo facendo. Mi trovo però d'accordo con President sull'idea che le responsabilità paventate da Marko vadano cercate altrove.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 02/02/2005 : 16:19:38
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Una volta tanto non avevo affatto in mente il Governo attuale, anche se la frase su Ciampi giustamente v'ha fatto collocare temporalmente il mio discorso. Ho in mente diciamo un po' tutti i Governi dal '48 ad oggi (infatti il mio pensiero di base è che l'Italia, nei fatti, non è ancora uno Stato sociale come chiede la nostra Cost. e come lo è ad es. la Germania) e in realtà avevo in mente anche altri Stati, che pure hanno monopoli su queste attività, infatti mi pare che ho parlato sempre di "Stato" non di "nostro Stato" o Stato italiano. Cmq sorvoliamo su questo punto, non voglio assolutamente fare polemiche politiche, anche perché c'eravamo accordati di non farne.
quote: quote: -------------------------------------------------------------------------------- Lo Stato, anzi, è in grossa contraddizione: da un lato ha i monopoli di questi beni, dall'altro spende soldi per campagne di sensibilizzazione --------------------------------------------------------------------------------
Non è affatto una contraddizione. Se un padre dà la macchina al figlio non significa che non debba metterlo in guardia dai rischi che corre guidandola.
Non è un paragone calzante. Riflettiamo: lo Stato, invitandoci a giocare al Lotto, c'invita a toglierci dei soldi di tasca (che sa bene che al 90% finiranno nei suoi forzieri). Invitandoci a fumare c'invita a danneggiarci la salute e in più ci fa pagare x questo. Gli alcolici sono un discorso forse un po' diverso, ma in ogni caso abbiamo di fronte attività che non ci forniscono alcun servizio, alcuna utilità (proprio x questo ho sempre disprezzato il fumo, che per giunta ti fa puzzare il fiato). Trovatemi un'utilità al gioco o al fumo. Sono nella migliore delle ipotesi "passatempi". Poi, per compiere i suoi doveri di Stato e forse anche x una sorta di "rimorso", ci propone tante belle pubblicità-progresso. Io non sto dicendo che lo Stato non debba vendere sigarette o permettere di giocare, anche perchè ci sono tante persone che lo fanno con "intelligenza" o puro divertimento (mi riferisco al gioco; nel fumo nn so che intelligenza ci possa essere, al massimo del piacere, a quanto dicono). Mi rendo conto soprattutto del fatto che -purtroppo!!- il mondo, almeno oggi, funziona così, cioé c'è la richiesta di sigarette, è normale che lo Stato le procura come ogni altro bene. Ma non ditemi che non è in contraddizione. E ve lo dimostro. Attenzione, perché il discorso è sottile. Distinguiamo bene un paragone da un altro, perchè ne vedo troppi e molti sono fuori luogo, come quello della pubblicità di automobili che non si dovrebbe fare x evitare di comprare auto e quindi incidenti. Noi dobbiamo distinguere la pericolosità diretta di un bene dalla pericolosità indiretta, che dipende cioé dall'uso scorretto che se ne fa. Se io fumo, sia che sto "attento" nel fumare o meno, posso stare sicuro che automaticamente vado incontro, nel corso degli anni, a problemi vari (di tipo respiratorio, circolatorio ecc.) e a una morte prematura, salvo rari casi di organismi che sembrano in grado di neutralizzare efficacemente la nicotina (ma vi ricordo che nelle sigarette è presente anche catrame e altre schifezze varie) Se io guido, la guida dipende esclusivamente da me, salvo il discorso che vi ho fatto del "pensare anche x gli altri", ma qui dovrebbe intervenire il nostro istinto a metterci sufficientemente in guardia. In ogni caso la macchina non rappresenta un pericolo di per sé, così come nessun altro strumento (salvo avesse difetti di costruzione, ma logicamente questi discorsi non c'entrano), quindi dipende sempre dall'utilizzo che ne facciamo. Ora mi spiegate, x restare al fumo, perché lo Stato non lo vieta totalmente? Le droghe sono vietate, no? E anche qui c'è stata una grossa discussione riguardo all'ammissibilità delle droghe leggere (in alcuni paesi sono state legalizzate anche quelle pesanti). I termini della discussione erano proprio gli stessi: chi dice di legalizzarle perché tanto ognuno dovrebbe essere sufficientemente responsabile da non usarle e poi a sostegno della sua tesi presentava anche i vantaggi della diminuzione del contrabbando (tra parentesi, se non dobbiamo usarle, mi spiegate perchè dobbiamo legalizzarle, ossia facilitarne l'acquisto?). Dall'altro lato c'è chi dice, secondo me giustamente, che se tu dai una pistola in mano a uno, quello molto prob. finisce per usarla, perciò meglio non dargliela. Sono vecchi principi d'educazione che secondo me ancora reggono, anche se il sistema educativo oggi è cambiato (e si vedrà tra qualche decennio se ha prodotto maggiore o minore successo) Cmq la questione della droga è esemplare. Lo Stato nn può permetterne lo spaccio perchè è sotto gli occhi di tutti che chi le assume muore nel giro di pochi anni. Per le sigarette invece, visto che ci vogliono decenni, il problema sembra meno grave e quindi si è lasciato correre, e solo le stime degli ultimi anni che riportavano come prima schiacciante causa di tumori quelli legati al fumo, ha riacceso un po' le coscienze. In realtà, se ci pensiamo, il fumo è una "droga" (non per niente si parla di dipendenza) soltanto più leggera, ma ugualmente permessa dallo Stato. Ecco quindi un'altra contraddizione: perché lo Stato lascia le sigarette alla tua "responsabilità" e la droga no? Stesso discorso per i liquori, che sono una causa "leggera" come le sigarette. I veri alcolizzati che muoiono dopo pochi anni credo siano molto pochi, per cui su questo si sorvola, ma il problema è serio, forse + serio del fumo. Il problema degli alcolici dicevo all'inizio è però un po' diverso, perchè servono anche a tanti altri usi, nella cucina, per feste ecc. insomma se ne accetta un uso moderato che non fa male (anche una sigaretta al giorno non fa male come alcuni sostengono, ma ho i miei dubbi) Veniamo al gioco. Qui non c'è una causa diretta di pericolo, nel senso che chi gioca molto non muore di salute, però sappiamo bene quanti altri rischi corre, e non credo si tratti di una ristrettissima minoranza, sono non poche le famiglie che hanno difficoltà economiche aggiuntive a causa di questo vizio soprattutto dei "mariti". Cmq il gioco dipende in effetti molto dall'uso che se ne fa, ma vi ricordo che non si possono lo stesso fare certi paragoni che ho letto perché il gioco non ha assolutamente alcuna utilità sociale, è soltanto un'altra fonte di entrate x lo Stato oltre alle tasse. Direte voi, in conclusione, come alcuni hanno detto: fesso chi si fa prendere dal gioco! E io ripeto: non siamo tutti ugualmente responsabili e lo Stato dovrebbe occuparsi prima di tutto delle fasce + deboli. Perciò la proposta di Pres sul fare una pubblicità che spieghi i rischi del Lotto la trovo il minimo da fare.
Infine, anche se è O.T., vorrei commentare quest'altra frase, visto che il tema sembra essere tornato anche d'attualità:
quote: Forse bisogna capire che ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Anche gli studi sull'energia nucleare erano a fin di bene, non è certo colpa di Fermi se si è finiti con lo sganciare le bombe atomiche sulle città...
Questo è vero, ma non è una cosa inevitabile, come tu la poni. Una volta preso coscienza del problema, bisogna fare qualcosa per evitare che accada ancora. Lo afferma con grande onestà e impegno Antonino Zichichi, ribadendolo in modi diversi in molte sue opere (ne traggo degli spezzoni): "Come si conciliano le grandi conquiste della Scienza con la corsa all'autodistruzione, prima per motivi di guerra e adesso per degrado ambientale? La cultura dominante ha fatto poco o nulla per distinguere nettamente fra Scienza e Tecnica. Scienza vuol dire aprire nuovi orizzonti alla nostra comprensione rigorosa di com'è fatto il mondo in cui siamo nati e viviamo. Tecnica vuol dire studiare quali applicazioni pratiche possano scaturire dall'avere capito un dettaglio rigoroso su come è fatto il mondo. La Tecnica va posta sotto il controllo etico-morale affinché siano per sempre cancellati gli studi tecnologici che negano la vita e che offendono la dignità umana. La riflessione per noi scienziati riguarda un nuovo senso di responsabilità. La Scienza non ha mai avuto alcun potere di natura politica. Le applicazioni tecnologiche delle scoperte scientifiche sono sfuggite -sempre e totalmente- al controllo della Scienza. Ebbene la comunità scientifica internazionale dovrebbe avere il coraggio di dire basta. Il primo segno di una ferma volontà in questa direzione è venuto con il Manifesto di Erice. (N.d.R: Manifesto stilato da Dirac, Kapitza e Zichichi a Erice nel 1982, firmato da 10.000 scienziati in tutto il mondo nei 3 anni successivi. Consiste nell'impegno degli scienziati affinché le applicazioni tecnologiche delle loro scoperte non siano realizzate senza il loro controllo, e affinché diffondano una cultura dell'amore, che produce utensili di pace e non strumenti di guerra. Inoltre invita tutti i Governi ad impegnarsi al fine di ridurre o eliminare le restrizioni alla libera circolazione di informazioni e idee, compresa la segretezza nelle tecnologie militari, impedendo che altri paesi o gruppi nn nazionali vengano in possesso di armi nucelari e riducendo il numero delle armi nucleari nei loro arsenali). La Scienza ha una sola colpa: quella di aver fatto tanta Scienza ma pochissima cultura. Essa ha quindi la sua parte di responsabilità se siamo arrivati a un mondo in cui per ciascun abitante ci sono, pronte a esplodere, tonnellate di tritolo equivalente in potenza esplosiva. E mancano invece gli appena trecento chili di viveri pro capite all'anno che basterebbero affinché venisse, per sempre, cancellata quella tragedia che colpisce decine di milioni di nostri fratelli e sorelle: la morte per fame"
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 02/02/2005 16:43:41 |
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President
Fan
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Posted - 02/02/2005 : 17:47:32
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Marko, vedo che abbiamo ulteriormente allargato gli orizzonti, finendo pesantemente off topic. Prima si paragonava il Lotto alla vendita di armi, ora, pur di rendere valide certe teorie anti-statali, si paragona alla droga, all'alcol, alle sigarette ed alle auto. Per fare un pò di chiarezza direi che si potrebbe (o forse è meglio "dovrebbe" per dovere di chi legge quello che scriviamo) rimanere sul tema principale: il Lotto Ribadisco che lo stato ha tutto il diritto di pubblicizzare il Lotto, principalmente perchè è un gioco che agli italiani piace da sempre e perchè (come tutte le cose che esistono) se usato nel modo giusto non fa danni. quote: non si possono lo stesso fare certi paragoni che ho letto perché il gioco non ha assolutamente alcuna utilità sociale
Questa è una cosa brutta. Per moltissime persone il lotto è un divertentissimo passatempo, che non necessariamente richiede tanti soldi o impegno. Molte persone, specialmente anziane, si divertono spendendo 4 soldi e danno un senso alle loro giornate, quindi non capisco come puoi dire che è una cosa inutile a livello sociale. So che è un tuo pensiero personale, ma non puoi esprimerlo come fosse una verità assoluta. Una grandissima massa di persone potrebbe giudicare un fan club di Lene Marlin come una cosa socialmente inutile, ciò non toglie che abbiamo tutto il diritto di tenerlo in vita, come hanno diritto tutte quelle persone che si divertono con il Lotto. Questo gioco, come il nostro fan club, è una cosa che per molte persone è utile, quindi non va condannato il gioco in sè o lo Stato che lo pubblicizza e lo tiene in piedi, ma vanno condannati tutti gli abusi e i soprusi che se ne fanno. Perchè anzichè criticare lo Stato che non interviene a salvare chi decide di rovinarsi non pensiamo a chi sul Lotto fa vere e proprie truffe in stile Wanna Marchi? Forse perchè attaccare lo Stato è sempre la cosa più facile da fare per chi ha bisogno di protestare o lamentarsi.
Siamo italiani... Piove, governo ladro.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 02/02/2005 : 20:13:36
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quote: Originally posted by President
Forse perchè attaccare lo Stato è sempre la cosa più facile da fare per chi ha bisogno di protestare o lamentarsi.
Per me chi si rovina per il gioco HA UN PROBLEMA e lo stato dovrebbe quantomeno TENTARE di arginarlo in qualche modo,come succede per altri problemi anch'essi derivanti dalla volontà stessa dell'individuo(per questo il topic si è inevitabilmente allargato). Non si tratta di criticare l'ATTUALE governo,è un problema a cui nessuno ha mai dato il giusto peso,forse per indifferenza,forse per interesse... Solo mi chiedo PERCHE' molti mali derivanti dal libero arbitrio vengano presi in considerazione,mentre questo venga considerato semplicemente un disonore,arrivando persino a conclusioni del tipo:"Gli sta bene!Se l'è cercata!".Formalmente non esiste alcuna differenza tra chi è tossicodipendente e chi è "ludodipendente".
I pass by... |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 02/02/2005 : 20:35:15
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Pres, quando leggo queste risposte mi viene voglia di non postare + Sono scemo io o non mi capite voi o fate finta di non aver letto? E ci sono alcuni di voi che fanno sempre la stessa cosa: travisare ed estrapolare quello vi piace, e così si finisce a litigare anche se magari i punti di vista in realtà poi sono simili. Io la trovo una bruttissima abitudine, perché io mi faccio la fatica di spiegare in modo serio il mio punto di vista e voi ve n'uscite con una cosa qualunque che vi fa comodo per non dovervi confrontare sulle mie risposte precedenti con cui vi ho contestato.
Cominciamo a chiarire una volta x tutte: a me non me ne frega niente del protestare o andare contro lo Stato o contro chiunque altro e qualunque cosa pensi. Io esprimo soltanto quello che ritengo giusto dal mio punto di vista, quello che ritengo necessario per creare una società più vivibile e meno egoistica. E mi appello a valori positivi che non ho inventato io, e in cui credo fermamente. Spero sia chiaro.
Passando al tuo post, ho detto già prima di te che il gioco è un passatempo. E non ho paragonato il lotto al fumo ecc. senza valida ragione, ma li ho analizzati uno x uno in modo credo abb. lucido e spiegato chiaramente perché ritengo che lo Stato -qualunque Stato in questa situazione- sia in contraddizione e dovrebbe in teoria (non ho detto che deve farlo) abolire certe vendite, in particolare quelle monopolistiche, che se sono monopolistiche un motivo ci sarà, se ci riflettete, ossia assicurarsi tutti gli incassi sulle cose che rendono di + (e che fatalmente sono anche le + nefaste) Soprattutto ho spiegato cos'hanno in comune queste attività (motivo x cui non siamo affatto in O.T. parlandone) e cioé l'assenza di un vero servizio reso al cittadino, ed era quello che volevo ribadire anche quando dicevo che il gioco del Lotto non ha utilità sociale, ma estrapolata così la frase, l'hai facilmente usata come ti piaceva. Che c'entra poi il fanclub? Io mica pago x venire qui, mica è una cosa che mi decide lo Stato? Questo sì è un vero passatempo, mentre il Lotto, se ci pensiamo bene, è una presa x i fondelli, un inganno x la gente credulona, le statistiche parlano chiaro. Ci si vuole giocare? Ok, chi dice niente, anch'io mi ci diverto ogni tanto, che c'è di male. Ma lo Stato non lo proponga come un valore, incoraggiandolo con le pubblicità per giunta (già, i soldi non fanno schifo a nessuno) E soprattutto non si faccia finta di niente quando poi emergono certi problemi sociali, messi da parte come "effetti collaterali" accettabili.
La tua frase finale è quella che mi fa ridere di più: dai dell'italiano a me? Allora non mi conosci proprio!
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 02/02/2005 21:07:01 |
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President
Fan
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Posted - 02/02/2005 : 22:54:27
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A parte, Marko, che la mia frase finale, come buona parte del mio post non era riferita a te, non sei al centro di ogni mio riferimento... Poi se anche ti avessi dato dell'italiano non è mica un insulto, spero non sia stato (almeno dagli altri) visto come una cosa negativa. Tutto sommato sono orgoglioso di essere italiano. quote: Soprattutto ho spiegato cos'hanno in comune queste attività (motivo x cui non siamo affatto in O.T. parlandone) e cioé l'assenza di un vero servizio reso al cittadino, ed era quello che volevo ribadire anche quando dicevo che il gioco del Lotto non ha utilità sociale, ma estrapolata così la frase, l'hai facilmente usata come ti piaceva.
Io non l'ho estrapolata come mi piaceva, perchè non provo gusto nel conraddirti o nello scoprire che hai idee molto diverse dalle mie, però se hai detto quella cosa (era chiarissima, ora non tirarti indietro) non vedo perchè non posso fartelo notare. quote: Pres, quando leggo queste risposte mi viene voglia di non postare + Sono scemo io o non mi capite voi o fate finta di non aver letto?
Non ti darei mai dello scemo, però questa storia che siamo sempre noi (io) che capiamo male (più o meno volutamente) comincia ad essere troppo ripetitiva. Se contesto ciò che scrivi non è perchè non ti ho capito o perchè siamo stupidi... spesso capisco benissimo, ma rimaniamo lo stesso su posizioni distanti. Non è sempre colpa di qualcuno se non andiamo d'accordo, e non siamo sempre noi a travisare...
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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riccardino
Fan
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Posted - 03/02/2005 : 12:32:38
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Per quel che riguarda il fumo (brevemente, per non andare Off-Topic), sono d'accordo con Marko che lo Stato sia in contraddizione, poichè da una parte vende prodotti che nuociono gravemente alla salute o uccidono, mentre dall'altra promuove campagne di sensibilizzazione sui rischi che derivano dall'acquisto e uso di quegli stessi prodotti. Ma a questo punto credo sia giusto porsi una domanda: "Se lo Stato rinunciasse al monopolio, chi venderebbe le sigarette al suo posto?". Mi pare che la risposta sia scontata: "Le multinazionali del tabacco, soprattutto americane". Ad oggi questa è la situazione di mercato. Se lo Stato fosse coerente come noi vorremmo, finirebbe per perdere grossi introiti a vantaggio di quelle aziende estere. Un consistente flusso di denaro che uscirebbe dalle tasche di molti italiani per finire in quelle di poche aziende straniere. Dunque, nonostante questa contraddizione, ad oggi credo sia preferibile che il monopolio resti allo Stato, affinchè i proventi delle vendite siano destinati a finanziare opere e iniziative nazionali. In fondo, lo Stato siamo noi. Ritornando al gioco, concordo con President sul fatto che per molte persone, anche anziane, il Lotto costituisca un piccolo divertimento o passatempo e dunque, proprio per questo, possa avere un'utilità sociale.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 03/02/2005 : 18:56:25
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Ok, lasciamo perdere. Probabilmente abbiamo un concetto diverso di "utilità sociale". Per me non sono certo i vecchietti che, con tutto il rispetto, si riuniscono nel localino a giocare a carte (poi magari a casa sono soli e non hanno nessuno che li assiste) Riccardino, per quanto riguarda quello che hai detto sulle multinazionali, mi dai un ulteriore spunto per far capire quanto lo Stato -qualsiasi Stato- non contribuisca certo al benessere economico globale, ma semmai particolare. Credi davvero che lo Stato si produca le sigarette da solo? Secondo te chi è che gliele vende? Le multinazionali, logicamente, che poi è praticamente una sola gigantesca: la Philip Morris (ricordate quel quadretto che vi avevo postato poco tempo fa per farvi capire in cosa consiste e come agisce sul mercato?) Dunque non solo lo Stato vende un prodotto che nuoce alla salute, ma arricchendo (coi soldi nostri) quella multinazionale non contribuisce ad un'economia equilibrata ed in più ci si fa i soldi sopra, ossia guadagna logicamente sulla vendita del tabacco. Come lo Stato spende poi questi guadagni è un altro discorso, riguardo a ciò mi piace sempre essere in buona fede. Cmq la realtà sul tabacco è questa, c'è poco da obiettare. Ma visto che qui si parlava di gioco, lascio la mano, ho detto tutto quello che mi sentivo di dire.
P.s. Anche se non mi sento italiano nell'intimo (o almeno un certo tipo di italiano, tenete sempre presente che io vivo nella realtà meridionale) certamente non mi sento insultato se mi chiamano italiano, anche se, avvenendo all'estero e con un certo tono di voce potrei anche restarci male e anzi reagirei sicuramente in difesa degli italiani, ma nn m'è mai capitato x fortuna. Ogni popolo ha i suoi pregi e i suoi difetti, come le persone, e io sono convinto proprio che prima di un'identificazione nazionale o provinciale venga sempre la singola persona con il suo carattere e i suoi valori. Con la globalizzazione culturale e la maggiore circolazione, oltretutto, i confini di molte nazioni si fanno sempre + sottili.
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 03/02/2005 19:02:02 |
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MSR-27
Fan
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Posted - 03/02/2005 : 23:48:40
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quote: Originally posted by Marko
Ok, lasciamo perdere. Probabilmente abbiamo un concetto diverso di "utilità sociale".
Stuwe.. C'avete messo un bel po' di tempo, ma alla fine ci siete arrivati..
" Senti com'è buono?" " Cosa?" " Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore. Mi piace l'odore del napalm al mattino. Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere. Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi... Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA. Un bel giorno questa guerra finirà." Lt.Col. Bill Kilgore |
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riccardino
Fan
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Posted - 04/02/2005 : 11:44:40
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quote: Originally posted by MSR-27
quote: Originally posted by Marko
Ok, lasciamo perdere. Probabilmente abbiamo un concetto diverso di "utilità sociale".
Stuwe.. C'avete messo un bel po' di tempo, ma alla fine ci siete arrivati..
Secondo me abbiamo tutti lo stesso concetto di utilità sociale. La differenza forse è che Pres ed io la intendiamo in senso leggermente meno restrittivo, ricomprendendovi anche espressioni apparentemente meno pregnanti, quali certe forme di divertimento o gioco, anche a pagamento, finalizzate all'intrattenimento mentale o fisico delle persone. |
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kind
Fan
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Posted - 09/03/2005 : 18:54:25
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Maghi e cartomanti in tv? “D’ora in poi solo di notte”
ROMA – Qualcuno si sentirà defraudato di una piccola certezza quotidiana: l’oroscopo in tv di prima mattina. A qualcun altro, invece, mancherà moltissimo la possibilità di rivolgersi, via cavo, alla cartomante di turno per farsi fare, in diretta tv, i tarocchi del giorno. Senza dubbio, però, una bella fetta dei telespettatori italiani applaudirà (e lo fa già il Codacons) a questa ultima decisione presa dall’Authority delle telecomunicazioni presieduta da Enzo Cheli che proprio oggi lascia il suo incarico di presidente. D’ora in poi, ha stabilito, stop ai maghi e alle cartomanti in tv in orario diurno. […]
era ora...
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ambrogivs
Fan
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Posted - 09/03/2005 : 20:11:40
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Mi sembra decisamente una bella cosa(anche se io la cartomanzia in tv la renderei illegale a tutti gli effetti)
I pass by... |
Edited by - ambrogivs on 09/03/2005 20:50:48 |
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