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ambrogivs
Fan
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Posted - 10/08/2007 : 14:27:28
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quote: Originally posted by riccardino
se poca gente prega è conseguenziale che sia più facile che scoppino guerre e tumulti. Una prova evidente è data dal fatto che Medjugorje è l'unico villaggio che si è salvato dalle bombe nella guerra balcanica, perchè la Madonna aveva preannunciato che lo avrebbe protetto col suo manto materno se gli abitanti del villaggio avessero perseverato nella preghiera del Rosario e messo in pratica i suoi messaggi.
Per me non ha molto senso, come ho già scritto prima...Salvo chi mi prega di più, non salvo chi mi prega di meno. Sembra tutto così semplicistico.
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DarKlaus
Staff / Moderatore
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Posted - 10/08/2007 : 15:03:29
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quote: Originally posted by riccardino
Mi soffermo su Klaus. Quando dici che molte guerre sono scoppiate nel mondo, non fai altro che dare ragione alla Madonna, quando dice che con la preghiera si possono fermare le guerre. Poichè hai detto che non metti in dubbio quanto dice la Madonna, se poca gente prega è conseguenziale che sia più facile che scoppino guerre e tumulti.
Eh no, scusa. Secondo me in questo caso la tua affermazione è veramente una banalizzazione degli eventi storici e della stessa fede. Che le guerre si possano fermare con la preghiera non vuol necessariamente intendere che sia giusto supporre l'opposto. E' come dire: le preghiere possono far vincere lo scudetto alla Roma ed è dimostrato dal fatto che se la Roma non ha vinto tanti scudetti è perchè la gente non prega. Allora così per te è anche dimostrato che se avessimo sempre pregato tutti quanti le guerre non sarebbero mai esistite? Allora non sarebbe esistito il male e allora cadrebbe già tutto, la terra non avrebbe senso, torneremmo al paradiso terrestre e così via. Ma che ragionamento è? Non c'è nesso logico nè di dimostrabilità in quello che dici (che poi se la prima parte è un'affermazione della Madonna, la seconda mi sa che invece è tua). Guarda che dal tuo ragionamento e proseguendo con lo stesso sistema logico distorto ci vuole poco ad affermare che allora le guerre siano scatentate da Dio per punizione alla nostra mancanza di fede. E' una cosa inammissibile. Le guerre, da che mondo è mondo le ha sempre scatenate l'uomo per interessi personali, non per mancanza di preghiere (anche quando nascono su finti basi religiose che nascondono invece ben altro). Pensa solo alle guerre portate dalla Chiesa in prima persona... Secondo me l'estremismo di cui ho detto altre volte è proprio in questa relazione per cui ogni cosa per voi debba essere condizionata in qualche modo dal divino, ma fino all'eccesso. Se Marko dice che Dio vuole solo essere pensato e ringraziato, perchè poi dovrebbe intervenire in ogni cosa sul nostro mondo (perchè gli interventi della Madonna non sono certo suoi personali)? Ripeto, puoi affermare che le preghiere fermino le guerre perchè lo ha detto la Madonna, ma giungere a voler dimostrare con questo la presenza delle guerre, per me, è uscire proprio dalle questioni umane e dirigersi su cose "fantascientifiche". Diamo a Dio quel che è di Dio e all'uomo quel che è dell'uomo, per parafrasare qualcuno. Sull'ultima frase (l'ho cancellata dal quote per sbaglio) invece non obietto. Lo stesso convento di Padre Pio fu l'unico a non essere colpito dalle bombe durante la seconda guerra mondiale, ma da qui ad affermare che le guerre sono scoppiate per mancanza di preghiera ce ne vuole... e se nessuno avesse pregato allora ci saremmo già autodistrutti da un pezzo (con tutta uan serie di implicazioni. Le nostre anime, quelle di noi che siamo nati ma non saremmo nati se non fossero state impedite certe guerre, che fine avrebbero fatto? Non voglio entrare nel discorso sull'anima ma sarebbe un interessante argomento da trattare).
Piove piove sulle case piove dappertutto anche dentro me Piove piove sulle cose piove dentro l'anima e non so cos'è...
Dolcenera - Piove
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riccardino
Fan
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Posted - 10/08/2007 : 17:35:28
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Klaus, io non banalizzo, cerco solo di semplificare, mentre tu, mi pare, tendi molto a complicare e soprattutto, ahimè, ad alzare i toni della conversazione. Se una cosa non è dimostrabile non significa che non sia vera, tanto più se ad affermarla è la Madonna!!!! Se la Madonna dice che con le preghiere si possono fermare le guerre io Le credo. Questo è un atto di fede. Ci si può credere o meno. A me pare quasi evidente che preso per vero questo messaggio ne derivi anche il contrario e cioè che senza preghiere c'è' il rischio che il male si propaghi nel mondo, vuoi attraverso fenomeni di violenza individuale, vuoi attraverso fenomeni di violenza collettiva (guerre e quant'altro). Del resto, la stessa Madonna, in altri messaggi, ce lo ha insegnato quando dice che senza preghiera l'uomo è in balia di Satana, che lo manipola a proprio piacimento, come una canna al vento. Da Satana arriva tutto il male possibile, quindi se la Madonna dice che la preghiera del Rosario è l'unica vera arma contro Satana, mentre se non si prega, Satana è libero da ogni catena, mi pare evidente che senza preghiere siamo esposti di più a Satana e quindi al male, in tutte le sue forme e dimensioni, anche quelle più estreme.
P.S.: Ora parto per una vacanza, leggerò al mio ritorno gli eventuali interventi. |
Edited by - riccardino on 10/08/2007 18:32:11 |
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Matty
Fan
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Posted - 10/08/2007 : 22:10:54
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Ho letto tutto, c'ho messo un sacco, discussione molto interessante, forse farò un po' di confusione perchè obbiettivamente ragazzi forse sarebbero più agevoli più reply ma dal contenuto più sintetizzato.
Inizio dicendo che mi pare si sia scordata totalmente forse volontariamente un cosa, che la preghiera non è una semplice richiesta di aiuto, si puà pregare anche per ringraziare Dio, non solo per chiedere.
Secondo me ci sta una visione troppo estremizzata della discussione condita da un pensiero poco " arioso " ma drastico delle cose. Mi spiego meglio...se prego evito le guerre...oddio non si può dire un cosa del genere!....è un modo di colloquiare troppo restittivo e semplicistico. E' tutta una situzione metaforica/pedagogica, cioè la preghiera in ogni sua sfaccettatura serve ad avvicinarsi a Dio e di conseguenza più gente crede...più c'è possibilità che il bene si diffonda...e più bene, più brave persone ci sono in questa terra, più e facile che non scoppino guerre. Con questo NON DICO CHE sono solo brave persone chi crede e prega, ma chi lo fa sicuramente sono persone che vogliono la pace. Non si può ragionare DIO AIUTO....dio mi fa il miracolo...buono esiste....DIO AIUTO....dio nn mi fa il miracolo...cattivo non esiste Ci vuole umiltà....se la preghiera non verrà esaudita sicuramente avrà esaudito altre più importanti della mia o era destino che le cose andassero in un certo modo. Questa è la mia visione. Non possiamo a priori sapere che le nostre preghiere non servano,,,magari nn viene esaudita la prima...la seconda...e così via sino alla nona...ma alla decima, verrò accontentato. E se ho sempre chiesto aiuto e non ho mai ringraziato delle cose di cui già avevo beneficiato senza manco chiedere? Merito di essere accontentato? Personalmente non credo. Matty
P.S. E' lampante per me che io avrò nettamente più responsabilità rispetto a un bambino africano!. . .probabilmente lui manco le avrà, giustamente. |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 11/08/2007 : 14:44:36
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quote: Originally posted by ambrogivs A me personalmente non convince proprio la storia secondo cui il numero di preghiere dovrebbe essere direttamente proporzionale alla risoluzione di problemi, dolori e conflitti. E che in questo "conteggio" vadano annoverate anche le preghiere tanto per, fatte senza intenzione. Questa chiave di lettura rende la preghiera quasi una moneta con cui acquistare la felicita (o meglio, la non-infelicità): più moneta produciamo, meglio stiamo.
Salvo chi mi prega di più, non salvo chi mi prega di meno. Sembra tutto così semplicistico.
Questa sono tue interpretazioni, che riducono il giudizio e la misericordia divina a qualcosa di matematico e di affaristico. Cercherò di spiegare meglio alcuni concetti nelle risposte a Claus, intanto trascrivo un msg della Madonna (che secondo me è tra i più belli) che in poche parole certamente dice meglio di me quello che finora ho cercato di dire: 1 marzo 1982 Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. Figlioli cari, se qualcuno viene da voi e vi chiede qualcosa, voi gliela date. Ecco: anch’io sto davanti ai vostri cuori e busso, ma molti non si aprono. Io vorrei tutti voi per me, ma molti non mi accettano. Pregate perché il mondo accolga il mio amore
Ancora: 20 aprile 1983 Vorrei convertire tutti i peccatori, ma essi non si convertono. Pregate, pregate per loro. Non aspettate. Ho bisogno delle vostre preghiere e della vostra penitenza
Ci sono anche messaggi più urgenti: questo qui sotto credo sia quello centrale dato a Medjugorje. Possiamo fare finta di ignorarli, credere che sia roba inventata, ma nel dubbio (per tornare a quanto dicevo all’inizio con ambro) “conviene” almeno tentare di sforzarsi un po’. E non è per paura, ma per amore che dovremmo farlo, perché non possiamo disinteressarci di Dio e di questo mondo. Io mi vergogno leggendo msg come questo, e ce ne sono anche di peggiori. 25 aprile 1983 Il mio Cuore brucia d’amore per voi. La sola parola che desidero dire al mondo è questa: conversione, conversione. Fatelo sapere a tutti i miei figli. Chiedo soltanto conversione. Nessuna pena, nessuna sofferenza mi è di troppo, pur di salvarvi. Vi prego soltanto di convertirvi. Pregherò mio Figlio Gesù di non punire il mondo, ma vi supplico: convertitevi. Voi non potete immaginare ciò che accadrà, né ciò che Dio Padre manderà sul mondo. Per questo vi ripeto: convertitevi. Rinunciate a tutto. Fate penitenza. Ecco, qui c’è tutto ciò che desidero dirvi: convertitevi. Portate il mio ringraziamento a tutti i miei figli che hanno pregato e digiunato. Io presento tutto al mio divin Figlio per ottenere che Lui mitighi la sua giustizia nei confronti dell’umanità peccatrice
quote: Originally posted by DarKlaus Come a dire, "dammi 10 preghiere o lascio che si scateni la terza guerra mondiale".
(ti rispondo su varie cose, gli argomenti centrali)
Questa visione è la visione pagana degli dei che chiedono sacrifici in cambio della loro benevolenza. Quello che non ti è chiaro è che se Dio ci chiede dei piccoli sacrifici, non è perché ne abbia bisogno per sé, per un suo capriccio, ma perché ci sono equilibri di bene e male che si reggono tantissimo sul nostro aiuto. Infatti se noi tutti ci volgessimo all’improvviso al male, Dio sarebbe sconfitto, perché Satana avrebbe il dominio assoluto sulla creazione e sulla creatura umana. Per noi si è già sacrificato una volta per tutte Uno, ed è Gesù Cristo, che ci offre la salvezza (la resurrezione), ma noi dobbiamo accoglierla credendo in Lui e partecipando con lui all’opera della salvezza a favore degli altri che sono ancora nell’oscurità. Nonostante il sacrificio di Cristo, infatti, il male continua ad imperversare nel mondo, a causa dei nostri peccati che ci rendono complici del maligno e ci allontanano da Dio. Se noi cooperiamo al male invece che al bene o se anche siamo solo indifferenti a ciò che accade e invece di chiedere l’aiuto di Dio, magari crediamo di poter risolvere tutto da noi, mostriamo di preferire Satana invece che Dio, che viene tagliato fuori dalle nostre scelte nefaste.
Dio non “lascia” che si scateni una guerra a cuor leggero. La guerra viene perché la causiamo noi. Puoi star certo che Dio mette in atto il possibile per porre rimedio ai nostri guai, servendosi delle creature celesti e di tutti gli uomini di buona volontà, ma contro la nostra volontà distruttrice non può intervenire in modo “eclatante” altrimenti ritorniamo al discorso che ci toglierebbe la libertà di credere in Lui e tutta la fede andrebbe a farsi friggere. L’essenza della fede è l’amore, Dio è amore e vuole essere amato, ha bisogno dell’amore dell’uomo, è tanto difficile da concepire? Il Dio cristiano non è il Motore Immobile dei filosofi o il Dio di certe religioni, che basta a se stesso e fa il resto x concessione, come certi sovrani. La novità del Dio cristiano è che pur essendo onnipotente, allo stesso tempo gioisce, soffre, si dispera, si arrabbia pure… e diciamolo: è debole, perché vive d’amore, come noi. Non dobbiamo scandalizzarci di un Dio onnipotente che si fa debole, che cerca l’amore delle sue creature, che muore in croce per loro, perché se sondiamo il nostro cuore, allora sperimentiamo che non è poi tanto diverso da noi, è più vicino di quanto crediamo, perché noi siamo sua immagine, siamo fatti a sua somiglianza, e questo dovrebbe riempirci di gioia, sapere che di fronte abbiamo una persona come noi, piena di sentimenti, non un Dio lontano e imperscrutabile. Lui si è rivelato nel volto di Cristo, volto di misericordia e volto sofferente d’amore. E’ uomo come noi, e noi siamo divini come lui, se ci sforziamo di coltivare quella parte di lui che vive in noi, che è la nostra anima. Se capiamo che Dio è amore, capiamo che per amore ha creato tutte le cose, perché voleva condividere ciò che aveva, il suo Spirito, che si è manifestato nelle miriadi di bellezze che possiamo ammirare, e anche in noi. Ma Dio ha anche bisogno che questo amore torni a lui: l’amore è un rapporto a due. Dio soffre per ogni creatura che va dalla parte del male, perché lui ci ha creati e ci vorrebbe tutti con sé, ma nell’enorme libertà che ci ha concesso (l’amore vero per una persona non è possessività, ma lasciarla libera di esprimere tutta la sua personalità), è disposto ad accettare questo rischio: perderci. Vuole che torniamo da lui liberamente, solo se lo amiamo davvero, perché abbiamo bisogno di lui e sentiamo di poterci fidare di lui, come il figliuol prodigo che si è allontanato ma poi ritorna perché ha conosciuto in passato l’amore del Padre e l’ha conservato nel suo cuore. Questo vuole Dio, e non più tenerci legati con grandi segni, come faceva nei primi tempi col suo popolo eletto (e pure tornavano a dimenticarsi di Lui ogni due e tre). Tuttavia, la sua misericordia è tanto grande che a volte (certamente anche per le numerose richieste di chi lo invoca) si manifesta ancora con dei segni, e lo farà di nuovo a Medjugorje, perché non può permettere che Satana prevalga troppo. Lasciamo stare il discorso su Satana, il mistero del male è grande ma come ho già detto sono convinto che tutto rientri nella libertà che Dio ha concesso a tutti. Appunto libertà di scegliere consapevolmente il male o il bene, per capire se davvero vogliamo restare con lui, perché non vuole costringere nessuno. Anche se l’uomo è infedele e rigetta Dio, Dio continua ad avere pazienza e a credere nell’uomo, gli dà la possibilità di redimersi in tanti modi, attraverso avvenimenti, attraverso i fratelli, attraverso la conoscenza. La giustizia alla fine però ci sarà, perché non può esservi lo stesso trattamento per chi ha fatto bene e chi ha fatto male. E chi ha fatto il male si sarà condannato da solo, perché fare il male non è altro che rinunciare al bene, e il sommo bene è Dio.
quote: Originally posted by DarKlaus La vita non è già una prova (difficile) di suo? Già è difficile riuscire a restare a galla in questo mare così, perchè dovremmo subire pure altre prove che sanno umanamente di accanimento?
Vista in chiave cristiana, la sofferenza è la conseguenza del peccato dell’uomo. Quindi, quando Dio fin dall’inizio mette alla prova Abramo, non lo fa per accanirsi (perché il male che già c’è non ce l’ha mandato lui, ma ce lo siamo scelti noi allontanandoci da Dio) ma al contrario per riavvicinarci a Lui, per testare la nostra fedeltà, che se superiamo il test ci rende in seguito più immuni anche dalle tentazioni del mondo. Quindi la prova serve a rafforzare lo spirito, a diventare più umili scegliendo Dio, e serve anche –se leggi la storia di un qualunque santo, ma anche di persone normali che nel silenzio hanno offerto la loro vita a Cristo- a partecipare con Cristo alla redenzione del mondo. Al male che viene fatto bisogna rimediare col bene. Non mi pare una cosa fuori dal mondo, anzi è una cosa naturale che c’insegnano fin da piccoli che se uno fa una cosa sbagliata, dopo deve porvi rimedio; se uno rompe una cosa, deve anche aggiustarla. Se uno fa una buona azione, prob. arriverà un premio; se una cattiva, può attendersi una punizione. Può sembrare elementare, ma è una questione di giustizia che mi pare “universale”. Chiaramente la giustizia e la misericordia divina vanno oltre questo ragionamento “semplicistico”, e ci offrono ad es. anche la possibilità di salvare gli altri –pur perseveranti nella via del male- se sapremo amarli come nostri fratelli. La storia non è forse una bilancia di male e di bene? Tra queste forze c’è una lotta da sempre in corso nel mondo e nei nostri cuori. Noi siamo chiamati a schierarci dalla parte del bene, aiutando anche gli altri a essere migliori, accollandoci anche delle loro colpe per loro amore, ma senza montarci la testa, perché tutto quello che possiamo fare è ben poco, non basta mai. Questa espiazione (attenzione: necessaria non per ingraziarsi Dio, ma per sottrarre chi è nel peccato alle conseguenze del suo male, che per la questione di giustizia non potranno non esservi) è gradita a Dio, il quale –se noi lo vogliamo- può caricarci in varia misura della croce, secondo la nostra capacità di sopportazione. Da qui le sofferenze fisiche e interiori di molti santi e mistici, fino ad arrivare alle stimmate e ad altri fenomeni che li hanno resi sempre più partecipi della Passione di Cristo. Noi dovremmo ringraziare ogni giorno queste persone (un es. su tutti: padre Pio) che attraverso la loro vita e sofferenza hanno espiato tanto del male del mondo e hanno salvato migliaia di anime che si sono convertite. E provare a seguirle in minima parte, come loro hanno seguito Cristo.
quote: Originally posted by DarKlaus La Madonna ha mai esplicitamente parlato di cosa si è evitato?
No, ma ha fatto capire molte volte che pregando si può rendere il mondo migliore, e non sono cmq mancati gli avvertimenti e le profezie. Penso che ai veggenti “in privato” avrà detto anche altre cose, ma se non l’hanno riferito, evidentemente non erano cose necessarie da sapere.
30 ottobre 1981 In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore. Siamo alla vigilia della repressione di Solidarnosc. Questo msg abb. “politico” (Dio segue le nostre vicende storiche) contiene una doppia profezia, di cui una sorprendente di fede ancora da realizzarsi. Il monito finale agli occidentali non è altro che quello che gli ultimi due papi stanno ripetendo da diversi anni (ma la Madonna ci vedeva chiaro già agli inizi degli anni ’80). Non è una cosa da niente un simile messaggio.
21 luglio 1982 Cari figli, vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. L’elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno Il messaggio che ricordava Riccardino. Da notare l’importanza notevole anche del digiuno: la Madonna stessa si lamenta in un altro msg che la Chiesa si sia dimenticata di questa pratica negli ultimi decenni.
Due moniti per la pace alla vigilia della 1° guerra del Golfo: 25 ottobre 1990 Cari figli, oggi vi invito a pregare in modo speciale e a offrire sacrifici e buone opere per la pace nel mondo. Satana è forte e con tutta la sua forza desidera distruggere la pace che viene da Dio. Perciò, cari figli, pregate con me in modo speciale per la pace. Io sono con voi e desidero aiutarvi con le mie preghiere e condurvi sulla via della pace. Io vi benedico con la mia benedizione materna. Non dimenticate di vivere i messaggi della pace 25 dicembre 1990 Cari figli, oggi vi invito a pregare in modo speciale per la pace. Cari figli, senza la pace non potete sperimentare la nascita del piccolo Gesù, né oggi, né nella vostra vita quotidiana. Per questo pregate il Signore della pace perché vi protegga sotto il suo manto e vi aiuti a capire la grandezza e l’importanza della pace nei vostri cuori, così da poterla diffondere dai vostri cuori nel mondo intero. Io sono con voi e intercedo per voi presso Dio. Pregate, perché satana desidera distruggere i miei progetti di pace. Riconciliatevi gli uni con gli altri e offrite la vostra vita per far regnare la pace su tutta la terra.
25 gennaio 1991 Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana è forte e desidera distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete. Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio. Dio mi ha mandato tra voi per aiutarvi. Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Io vi benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole. Grazie perché non tradirete la mia presenza qui. Grazie perché la vostra risposta serve al bene e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. A me fa commuovere un msg del genere, non trovo commenti. Vi ricordo solo che la guerra nell’ex Jugoslavia cominciò ufficialmente 5 mesi dopo. Il riferimento a satana che vuole distruggere anche il pianeta per me può essere tranquillamente visto come un riferimento alla minaccia nucleare. 25 agosto 1991 Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, adesso come mai prima, quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e desidera bloccare i progetti della pace e della gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte nelle sue decisioni. Perciò vi invito, cari figli, a pregare e digiunare ancora più fortemente. Vi invito alla rinuncia durante nove giorni, affinché con il vostro aiuto sia realizzato tutto quello che voglio realizzare attraverso i segreti che ho iniziato a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Desidero salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato sia realizzato completamente. Con l’inizio dei conflitti nell’ex Jugoslavia, ancora un urgente monito, che fa però intravedere anche la conclusione di un altro piano (quello iniziato a Fatima). L’URSS non era ancora stata sciolta, crollerà il 25 dicembre di quell’anno, con decisione presa l’8 dicembre (2 date significative per i cristiani, ma che erano solo casuali per chi aveva preso quelle decisioni) 25 ottobre 1993 Cari figli, in questi anni vi ho invitato a pregare e a vivere quello che vi dico, ma voi vivete poco i miei messaggi. Voi parlate ma non vivete: è per quello, figlioli, che questa guerra dura così a lungo. Vi invito ad aprirvi a Dio e a vivere con Dio nel vostro cuore, praticando il bene e testimoniando i miei messaggi. Io vi amo e desidero proteggervi da ogni male, ma voi non volete! Cari figli, non posso aiutarvi se non vivete i comandamenti di Dio, se non vivete la santa messa, se non rigettate il peccato. Vi invito a diventare apostoli dell’amore e della bontà. In questo mondo senza pace, testimoniate Dio e il suo amore, e Dio vi benedirà e vi darà quello che gli chiedete. Più chiaro di così, penso che si muore. Basterebbe questo msg da solo per capire tante cose.
1 gennaio 2001 Cari figli, questa sera in modo speciale vi ho voluto qua. In modo speciale adesso che satana è libero dalle catene. Io vi invito a consacrarvi al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio. In modo speciale adesso, cari figli miei, vi invito a essermi vicini. Io vi benedico con la mia benedizione materna. Andate in pace, cari figli miei. Questo msg (che già vi ho postato) e il suo oscuro presagio arrivò inatteso all’inizio del nuovo millennio, con l’anno giubilare e tutti i festeggiamenti appena terminati. Nello stesso mese, un nuovo monito nel msg alla parrocchia: 25 gennaio 2001 Cari figli, oggi vi invito a rinnovare la preghiera e il digiuno con ancora più entusiasmo, affinché la preghiera diventi per voi gioia. Figlioli, chi prega non ha paura del futuro e chi digiuna non ha paura del male. Vi ripeto ancora una volta: soltanto con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono fermare; le guerre della vostra incredulità e della paura per il futuro. Sono con voi e vi insegno, figlioli: in Dio è la vostra pace e la vostra speranza. Per questo avvicinatevi a Dio e mettetelo al primo posto nella vostra vita. Dopo l’attacco alle Torri Gemelle, due messaggi: 14 settembre 2001 Cari figli, pace, pace, pace. Pregate per la pace. Pregate insieme a vostra Madre per la pace. 25 settembre 2001 Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, particolarmente oggi che satana vuole la guerra e l’odio. Io vi invito di nuovo, figlioli: pregate e digiunate affinché Dio vi dia la pace. Testimoniate la pace a ogni cuore e siate portatori di pace in questo mondo senza pace. Io sono con voi e intercedo presso Dio per ognuno di voi. E voi non abbiate paura, perché chi prega non ha paura del male e non ha l’odio nel cuore. Il 7 ottobre comincia la guerra in Afghanistan. Il 20 marzo 2003 quella in Iraq. 25 gennaio 2003 Cari figli, con questo messaggio vi invito di nuovo a pregare per la pace. Specialmente adesso che la pace è in crisi, voi siate quelli che pregano e testimoniano la pace. Figlioli, siate in pace in questo mondo senza pace. 25 febbraio 2003 Cari figli, anche oggi vi invito a pregare e a digiunare per la pace. Come vi ho già detto, anche adesso vi ripeto, figlioli: soltanto con la preghiera e il digiuno anche le guerre possono essere fermate. La pace è un dono prezioso di Dio. Cercate, chiedete e la riceverete. Parlate della pace e portate la pace nei vostri cuori. Abbiatene cura come di un fiore che ha bisogno di acqua, tenerezza e luce. Siate coloro che portano la pace agli altri. Io sono con voi e intercedo per tutti voi.
Inoltre, la Madonna ha spesso parlato di un piano che è venuta a realizzare a Medjugorje, un piano divino che si contrappone a quello di satana e che evidentemente non è altro che la continuazione del piano di redenzione di tutte le anime. Questa “faccenda” troverà finalmente una conclusione dopo la rivelazione dei dieci segreti, ma in alcuni msg si possono già leggere delle “tappe”, che a mio avviso sono dei progressi importanti fatti dalla parrocchia di Medjugorje e dalla diffusione nel mondo dei suoi msg, dei gruppi di preghiera ecc. 21 marzo 1984 Oggi mi rallegro con tutti i miei angeli. La prima parte del mio programma si è realizzata. Ma ci sono ancora troppi uomini che vivono nel peccato. 14 gennaio 1985 Miei cari figli, satana è molto forte e con tutte le sue energie vuole distruggere i miei piani che ho cominciato a realizzare con voi. Voi pregate, pregate soltanto, e non cessate neppure un istante. Anch’io pregherò mio Figlio affinché si realizzino tutti i miei piani che ho intrapreso. E non permettete che satana vi indebolisca. Egli opera molto nel mondo. Siate attenti 1 agosto 1985 Cari figli, desidero dirvi che ho scelto questa parrocchia e che la tengo nelle mie mani come un piccolo fiore che non vuole morire. Io vi invito ad abbandonarvi a me, perché io possa donarvi a Dio freschi e senza peccato. Satana ha preso una parte del mio piano e vuole farlo proprio. Pregate affinché ciò non avvenga, poiché io vi voglio per me, per potervi donare a Dio. Dopo altri numerosi inviti alla preghiera: 5 settembre 1985 Cari figli, oggi vi ringrazio per tutte le preghiere che avete fatto. Pregate ancora e sempre di più, in modo che satana stia lontano da questo luogo. Cari figli, il piano di satana è fallito. Pregate che si realizzi tutto ciò che Dio si propone di compiere in questa parrocchia. Ringrazio particolarmente i giovani per i sacrifici che hanno offerto. Padre Livio ritiene che se Satana era con forza particolare a Medjugorje in quel periodo, prob. aveva tentato di mettere in campo dei falsi veggenti, com’è successo in altre apparizioni mariane, ma non c’è riuscito.
quote: Originally posted by DarKlaus Eppure per renderci migliori non serviva limitare il nostro arbitrio, bastava solo fornirci un'indole più pacifica e portata all'amore verso gli altri.
Qui, come altrove, “giudichi” l’opera di Dio. Io ti capisco, perché tutte le tue domande non sono un’accusa ma un voler comprendere. Ma devi capire che non puoi pretendere di comprendere tutto, specie se vuoi farlo su un piano esclusivamente razionale. Su molte cose bisogna fidarsi, un giorno capiremo.
--------- I hide, will you ever reach me? -------- |
Edited by - Marko on 15/08/2007 12:19:48 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 11/08/2007 : 14:46:59
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Visto che i msg della Madonna sono molto più chiari e autorevoli delle nostre spiegazioni, ve ne fornisco una “carrellata” di quelli che affrontano i temi da noi discussi e le domande sorte. I msg sono tanti, e danno tante risposte. Non vi voglio appesantire, perciò ho spezzato in due post. Posso solo consigliarvi (se vi suscitano interesse) di leggerli un po’ alla volta e meditarli. E non solo questi, ma tutti i msg dati.
Un msg "illuminante", specie sulla necessità dell’aiuto nostro di cui Dio ha bisogno per realizzare la sua volontà: Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che satana si impadronisca dei vostri cuori, così da diventare la sua immagine anziché la mia. Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno una volontà libera, e voi la state usando.
Ancora un msg molto impegnativo sull’importanza della preghiera e sulla nostra missione nel mondo: Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all’abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qui per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a satana di sedurvi. Cari figli, satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, affinché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio.
Come prima (msg del Natale 1992): Cari figli, oggi desidero mettervi tutti sotto il mio manto e proteggervi da tutti gli attacchi satanici. Oggi è il giorno della pace, ma in tutto il mondo c’è tanta mancanza di pace. Perciò vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno ad aiutarmi; il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti, per poter collaborare con lui per la pace e il bene. E non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna. Cari figli, che la tenerezza del mio piccolo Gesù vi accompagni sempre.
Sulla lotta perenne tra bene e male e ancora sulla nostra missione: Cari figli, nella vostra vita tutti avete sperimentato la luce e le tenebre. Dio concede a ogni uomo di conoscere il bene e il male. Io vi invito alla luce, che voi dovete portare agli uomini che vivono nelle tenebre. Ogni giorno nelle vostre case giungono persone che sono nelle tenebre. Cari figli, donate loro la luce.
Per la conversione dei peccatori e per la Chiesa: Cari figli, vi invito alla preghiera col cuore. In modo particolare, figlioli, vi invito a pregare per la conversione dei peccatori, di quelli che trafiggono il mio Cuore e il Cuore di mio figlio Gesù con la spada dell’odio e della bestemmia quotidiana. Preghiamo, figlioli, per coloro che non vogliono conoscere l’amore di Dio, pur essendo nella Chiesa. Preghiamo che si convertano; che la Chiesa risusciti nell’amore. Solo con l’amore e la preghiera, figlioli, potete vivere questo tempo che vi è donato per la conversione. Mettete Dio al primo posto e allora Gesù risorto diventerà vostro amico.
Sulla grandezza (e responsabilità) di ogni uomo nel piano divino: Cari figli, vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l’umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi affinché possiate realizzare tutto. Sullo stesso tema c’è anche il msg che abbiamo pubblicato il 25 giugno scorso.
Sul perché Dio spesso non ascolta le nostre preghiere: siamo noi che non chiediamo bene: Molti vengono qui a Medjugorje per chiedere a Dio la guarigione fisica, ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute dell’anima, che è la più importante, e purificarsi. Essi dovrebbero, per prima cosa, confessarsi e rinunciare al peccato. Poi potranno implorare la guarigione
Ancora sul motivo del mancato “esaudimento” e sulla necessità di stare saldi nella fede: Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione totale; essa è difficile per tutti coloro che non hanno scelto Dio. Vi invito, cari figli, a convertirvi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi cercate Dio solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà, e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo non è vero. Se voi state lontani da Dio, non potrete riceverne grazie, perché non lo cercate con fede ferma. Io prego per voi ogni giorno e desidero avvicinarvi a Dio sempre più, ma non posso se voi non lo desiderate. Perciò, cari figli, mettete la vostra vita nelle mani di Dio.
Sulla necessità di risvegliare la fede: Cari figli, vi invito anche oggi ad aprirvi alla preghiera. Figlioli, vivete in un tempo nel quale Dio vi dona grandi grazie, ma voi non sapete utilizzarle. Vi preoccupate di tutto il resto, e dell’anima e della vita spirituale il minimo. Svegliatevi dal sonno stanco della vostra anima e dite a Dio con tutta la forza “sì”. Decidetevi per la conversione alla santità. Sono con voi, figlioli, e vi invito alla perfezione della vostra anima e di tutto quello che fate.
Sulla piccolezza della nostra fede: Cari figli, anche oggi sono con voi nella preghiera affinché Dio vi dia una fede ancora più forte. Figlioli, la vostra fede è piccola e voi non siete nemmeno coscienti di quanto, nonostante questo, non siete pronti a cercare da Dio il dono della fede. Per questo sono con voi per aiutarvi a comprendere, figlioli, i miei messaggi e a metterli nella vita. Pregate, pregate, pregate, e soltanto nella fede e attraverso la preghiera la vostra anima troverà la pace e il mondo la gioia di essere con Dio.
E infine, un msg molto rassicurante che Dio e la Madonna sono sempre con noi e cercano di indirizzarci in tanti modi. Cari figli, io sono con voi anche se non ne siete coscienti. Desidero proteggervi da tutto ciò che satana vi offre e attraverso cui vi vuole distruggere. Come ho portato Gesù nel mio grembo, così, cari figli, desidero portare anche voi verso la santità. Dio vi vuole salvare e vi manda messaggi attraverso gli uomini, attraverso la natura e attraverso molte altre cose, che vi possono aiutare a comprendere che dovete cambiare la direzione della vostra vita. Perciò, figlioli, comprendete anche la grandezza del dono che Dio vi dà per mezzo di me, che vi proteggo con il mio manto e vi conduco verso la gioia della vita.
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Edited by - Marko on 11/08/2007 14:47:46 |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 11/08/2007 : 15:34:20
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quote: Originally posted by Marko
Questa sono tue interpretazioni, che riducono il giudizio e la misericordia divina a qualcosa di matematico e di affaristico.
Non sono io a interpretarlo in questo modo, mi sembra che questa sia la più naturale conclusione a cui si possa arrivare partendo dal vostro ragionamento, senza nemmeno estremizzarlo più di tanto. Ponendo come premessa la validità della dottrina cattolica (altrimenti staremmo a parlare di aria), magari sono le vostre stesse interpretazioni ad essere errate. Non penso che, se esistesse la Madonna e se fosse valido il presupposto della misericordia di Dio, tenendo presente anche la sua onnipotenza, sarebbe ammissibile un modello così rigidamente quantitativo, che associ una massiccia dose complessiva di preghiere alla possibilità di evitare conflitti e dolori; in primo luogo perché suonerebbe quasi come un "capriccio" da parte di Dio; in secondo luogo perché, anche ammesso che tutto ciò abbia una qualche logica profonda che mi sfugge, l'onnipotenza e la misericordia di Dio dovrebbero prescindere da un atto come la preghiera, che alla fine è solo uno STRUMENTO attraverso cui comnicare con Dio stesso e magari sollecitarne l'intervento, piuttosto che un ATTO vero e proprio. Se di atto si trattasse, l'uomo stesso sarebbe onnipotente.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 12/08/2007 : 02:25:29
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Appunto, è uno strumento con cui sollecitiamo l'intervento di Dio, il quale -nel rispetto della nostra libertà- soltanto allora interviene (salvo le grazie speciali come l'invio della Madonna per farci capire cosa dobbiamo fare per la nostra stessa salvezza). Ma se su 100 lo invocano in 20 e di questi solo 5 in modo sincero, è logico che Dio non può fare molto, perché gli altri 80 sono sotto il dominio di satana, perciò sollecita più preghiere e conversione. Insomma, mi sembra di aver spiegato le cose in modo abb. chiaro, e per dimostrarvi che non sono nostre interpretazioni, ho trascritto molti msg della Madonna chiarissimi anche su questo punto. Li hai letti per bene, quando la Madonna dice che lei vorrebbe aiutarci ma ha bisogno del nostro aiuto? L'unica cosa che secondo me può sorprendere è proprio questo Dio che non è quell'essere onnipotente che crediamo, o meglio lo è potenzialmente, ma è come se si fosse autolimitato nel momento in cui ha creato tutte le creature celesti e umane libere. Ho tentato di spiegare perché, il discorso è legato all'amore. Dobbiamo comprendere che il Dio cristiano non è razionalmente inquadrabile come noi vorremmo, è molto di più di quanto certi schemi filosofici ci hanno potuto far comprendere.
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Edited by - Marko on 12/08/2007 02:27:55 |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 12/08/2007 : 14:23:26
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La spiegazione l'ho capita, ma mi sembra troppo arzigogolata, resto della mia idea. Anche perché fondamentalmente questi messaggi di Medjugorje mi lasciano abbastanza scettico..
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DarKlaus
Staff / Moderatore
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Posted - 13/08/2007 : 17:29:56
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quote: Originally posted by Marko
Ma se su 100 lo invocano in 20 e di questi solo 5 in modo sincero, è logico che Dio non può fare molto, perché gli altri 80 sono sotto il dominio di satana, perciò sollecita più preghiere e conversione.
Ma perchè deve essere tutto o Dio o Satana? Io non sono uno stinco di Santo, lo ammetto, o i miei pregi e i miei difetti, i miei vizi e le mie virtù. Sicuramente non prego, non vado a messa e non ho rapporti con la Chiesa in generale. Per quale motivo dovrei essere sotto il dominio di Satana? Magari non ascolto "bella" musica, ma certo non uccido, non voglio la guerra (anzi) o non compio atti contro l'umanità. Sicuramente non amerò molto tutti gli esseri umani per il principio del rispetto, che esigo altrettanto quanto lo do io agli altri. Come ho detto in altri casi, non metto in dubbio l'esistenza di Satana ma non vedo per quale motivo tutto quello che appunto non è Dio debba esere Satana. E allora tutte le altre religioni sono in mano a Satana? Mi sembra che in Oriente ci siano delel religioni/filosofie basate sull'amore e non certo sull'odio o la distruzione. Eppure non pregano Dio e non pregano per la pace. Perchè mai dovremmo essere tutti schiavi del demonio non si sa. Non è possibile vivere un avita "autonomamente" scegliendo in completa libertà il bene e il male da fare senza dover per forza essere guidati da Dio e da Satana? Sennò a questo punto Satana diventa solo una metafora di quello che non è Dio e poi torniamo al discorso del libero arbitrio. Se nelal testa mi frulla di alzarmi e uccidere secondo me l'ho deciso io, non me l'ha certo consigliato Satana, sennò è un plagio e allora non avrei neanche colpa delle mie azioni.
Piove piove sulle case piove dappertutto anche dentro me Piove piove sulle cose piove dentro l'anima e non so cos'è...
Dolcenera - Piove
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 13/08/2007 : 19:51:42
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Ricordi quel libro di Terry Brooks, "Il demone", di cui ti trascrissi la prefazione? Leggendo quello credo che ti sarebbero più chiare tante cose (x me è stato illuminante). Quel libro ti fa capire come gli uomini credano di avere la propria vita sotto controllo, ma in realtà ci sono altri che manovrano gli eventi, sia esseri umani che entità esterne. La nostra libertà consiste nel fare una scelta, ma su quella scelta già pesano tanti fattori, che possono influenzare la nostra scelta, producendo una catena che molto più facilmente porta al male rispetto al bene (vedi il meccanismo della violenza e della guerra: offesa e controffesa, che spesso ha le sue radici in piccoli screzi e poi esplode in modo incontrollabile) Per essere più chiari: nella vita siamo posti di fronte a tante scelte, e -per ciascuna di esse- innumerevoli sono le influenze esterne (a partire dall'educazione, fino a quello che è successo un minuto prima o a quello che ti dice uno sconosciuto di passaggio), senza contare l'influenza interna che è la voce della coscienza. Questa voce può parlarti in un modo o in un altro: è facilissimo sperimentarlo fin da piccoli nel momento in cui ad es. trovi un portafoglio o un oggetto abbandonato. Lì si svolge una lotta dentro di noi: anche se siamo disposti al bene, la vocina maligna s'insinua, anche se solo sotto forma di pensiero subliminale. Non negate che non sia così. Questo significa che ci sono influenze, forze di diverso tipo all'opera, e noi scegliamo quali seguire o ascoltare.
Ora, se partiamo dal presupposto che siamo stati creati da Dio e che esistono due realtà (bene e male) e quindi solo due "padroni": Dio o satana, quell'"autonomia" di cui tu parli è sì un'espressione della tua libertà, ma in realtà consiste nello scegliere di volta in volta l'uno o l'altro. Perciò chi crede di poter fare a meno di Dio, o evita le occasioni per intensificare le "influenze benigne", anche se non fa del male, è quantomeno in bilico, e rischia di cadere più facilmente dalla parte del male, perché le crisi vengono nella vita e testano la nostra resistenza, anche dei più forti.
Quando Satana ha tentato Gesù, gli ha fatto un giochetto d'astuzia molto raffinato: gli avrebbe dato potere sopra tutti i regni della Terra, se in cambio gli si fosse inginocchiato davanti. Da questo capiamo che chi ha il potere, chi pensa di "essersi fatto da sé" non ne è mai realmente padrone, ma è sempre manovrato e schiavo di qualcun altro o di quello che ha, e in secondo luogo capiamo che satana dà all'uomo ciò che lui ritiene possa soddisfarlo (onori, ricchezze, potere) perché satana non punta a queste cose: satana punta alle anime, vuole sottrarle a Dio, per distruggere la sua opera. E' questa la dura verità che lui mira a camuffare in tutti i modi, ma è bene che sia detta, perché non c'è cosa più importante nella nostra vita che ritrovare la vita in Dio. Perciò veniamo esortati a rinunciare a tutto, se necessario, pur di conquistare il regno.
Per quanto riguarda le altre religioni, non mi permetterei mai di dire che sono in mano a Satana, e poi chi ti dice che non preghino Dio, alcuni lo fanno molto più dei cristiani (basta pensare agli islamici 5 volte al giorno, ma anche alle religioni orientali che fanno meditazioni/contemplazioni che possono durare ore). Sotto il dominio di satana è chi, a qualunque religione appartenga, vuole dominare gli altri e le cose. Crede di adorare Dio, in realtà adora se stesso. Per i non credenti le cose sono più delicate perché essi, rifiutando l'idea di Dio, già si pongono in quella situazione di bilico che dicevo, ma questo non vuol dire che operando il bene non possano precedere un chiunque credente che vive tiepidamente la propria fede.
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Edited by - Marko on 13/08/2007 19:53:47 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 15/08/2007 : 12:37:48
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Oggi la chiesa celebra l'Assunzione di Maria al cielo. Si tratta di una credenza radicata fin dai primi secoli, ma è stato l'ultimo dei dogmi mariani proclamato dalla chiesa, per il quale fu forse decisivo anche quanto scrisse Bruno Cornacchiola al papa Pio XII riguardo a ciò che gli aveva rivelato la Vergine alle Tre Fontane ("Il mio corpo non poteva marcire e non marcì. Mio Figlio e gli angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso"). A Medjugorje la Madonna ha ribadito in uno dei primi msg, proprio il 15 agosto 1981: Mi chiedete della mia Assunzione. Sappiate che sono salita al Cielo prima della morte L'importanza di questo evento sta nel fatto che anche i nostri corpi sono santificati, perché se Maria ascende al cielo con anima e corpo, sarà lo stesso anche per noi alla resurrezione. E attraverso la sua ascensione, tutta la materia, tutta la terra è in unione col cielo, anzi uno dei titoli di Maria è proprio quello di Porta del Cielo: lei ci ha preceduto come modello di perfetta seguace di suo Figlio e ci aiuta a percorrere la stessa strada. Basta immetterci alla sua sequela.
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Gaga
Fan
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Posted - 20/08/2007 : 23:56:29
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ORa mi tirerete virtualmente qualcosa, però, scusate...la madonna ha detto che...Gesù ha detto che...DIo ha detto che...nella bibbia c'è scritto che...tutto questo DEVE per forza essere TUTTO vero? Esistono parecchie teorie secondo le quali i fatti non sarebbero realmente quelli che la nostra religione ci insegna...dopotutto la religione è un invenzione dell'uomo, per cui non ci sarebbe tanto da stupirci! La Madonna ha protetto Medjuorie? O è stata la convinzione degli abitanti di quel posto, a creare una specie di alone di invulnerabilità? Lo stesso Gesù avrebbe sempre detto "la tua fede ti ha salvato", e mai che era stato lui, con un ragionamento forse futuristico anche oggi! |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 21/08/2007 : 19:35:17
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Scusami ma mi sembra inutile rispondere a critiche campate in aria. Anch'io posso confutare tutto e tutti dicendo che altri hanno detto altre cose: che critica è? Ognuno crede a quello che vuole, mi pare logico! [Molto tra parentesi: certe affermazioni mi fanno cadere le braccia, specie quando si cita Gesù a sproposito: "La tua fede ti ha salvato" è esatto, ma secondo te la fede in chi: in se stessi -ad es. conosci forse qualcuno che può guarirsi da solo istantaneamente con la forza della volontà?- o in Gesù e quindi in Dio? Leggi Giovanni 11, 25-6: lì in 2 righe c'è la fede racchiusa in un'affermazione e in una domanda: a noi spetta la risposta] Ci sono tuttavia dei FATTI scientificamente inspiegabili di cui si hanno prove documentali o perlomento testimonianze credibili: qui non siamo sul terreno della fede, perciò qualcuno dovrebbe impegnarsi a trovare una spiegazione a questi fatti invece di seminare solo dubbi! Ho già parlato delle analisi sui veggenti e dei fenomeni luminosi. Adesso approfitto x chiudere il capitolo scientifico con la terza parte, riguardante (alcune) delle numerose guarigioni miracolose. È ancora Saverio Gaeta a informarci e a riportarci testimonianze reali e molte volte commoventi (in esse è anche confermato il "meccanismo" della preghiera di cui abbiamo discusso, che non è altro che quanto esortava Gesù: chiedete e vi sarà dato):
Come ha sottolineato il direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, sarebbe urgente e opportuno poter disporre a Medjugorje di una Commissione medica permanente. Il modello di riferimento c’è già: il Bureau Médical istituito a Lourdes sin dal 1883 e che ormai da oltre centoventi anni esercita un’attività di approfondimento e di controllo sulle presunte guarigioni miracolose segnalate dai pellegrini nel santuario dei Pirenei (fino al 2006 assommano a 67 gli eventi, attribuiti all’intercessione della Vergine apparsa a Lourdes, dichiarati ufficialmente miracolosi dalle autorità ecclesiastiche). In questo modo sarebbe finalmente possibile attuare una cernita a riguardo degli episodi riferiti all’intervento della Regina della Pace, tralasciando le cosiddette grazie e concentrandosi sugli eventi più eccezionali. La Chiesa infatti, come ha ben spiegato nel volume “Come si fa un santo” il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, distingue fra “l’aiuto divino che si ottiene per un buon esito delle attività dell’uomo, ossia una particolare assistenza che Dio concede, intensificando le potenzialità naturali” (la grazia, appunto) e “un avvenimento che si differenzia rispetto all’usuale sviluppo della realtà, esprimendosi come uno sconvolgimento delle leggi naturali, cioè un fatto eccezionale determinato da una speciale virtù divina, che supera il ritmo normale delle cose” (ossia il miracolo). Negli archivi della parrocchia di San Giacomo sono depositati numerosi dossier medici su presunte guarigioni prodigiose, i cui dettagli vengono raccontati in diverse pubblicazioni e su alcuni siti Internet dedicati alle vicende di Medjugorje. Ma, finché non avremo una commissione medica che autorevolmente pronunci un giudizio di inspiegabilità scientifica, sarà irrealistico sperare nell’apertura dell’indispensabile inchiesta canonica da parte del vescovo della diocesi di residenza del presunto miracolato. Contrariamente a quanto normalmente si pensa, infatti, non sono le autorità vaticane o i responsabili di un santuario a sancire il miracolo, bensì il vescovo competente per territorio. Ancora con le parole del cardinale Saraiva Martins, è bene chiarire che “la valutazione della veridicità di un presunto intervento divino è duplice: teologica e scientifica. Quella teologica tende a studiare negli atti l’accertamento di un miracolo, valutando se l’intercessione della Madonna si sia verificata nel momento in cui la guarigione ha avuto uno straordinario risvolto. Ciò che però è basilare è il previo giudizio scientifico degli esperti in medicina. Gli specialisti, singolarmente e collegialmente, sono chiamati a dichiarare se una determinata guarigione sia veramente inspiegabile alla luce della scienza medica attuale. E – perché una guarigione possa essere considerata come miracolosa – si deve constatare scientificamente che essa è stata istantanea, completa e duratura”.
Già nei primi anni delle apparizioni il dottor Théodore Mangiapan, responsabile del Bureau Médical di Lourdes, aveva accolto l’invito dell’abbé René Laurentin a valutare alcuni dossier raccolti a Medjugorje. A conclusione dei suoi studi, nell’aprile 1984 Mangiapan pubblicò un articolo dove si legge un’autorevole presa di posizione: “Il numero relativamente grande delle guarigioni può essere messo in parallelo con quanto il dottor Dunot de Saint-Maclou chiamava, all’inizio di Lourdes, il “miracolo del numero”. Nove casi meriterebbero una ricerca più approfondita. Nove casi degni di interesse su cinquantasei presentati: si tratta di una buona percentuale, se si rivelerà fondata a un’analisi più oggettiva”. Negli anni ’90 l’oggi defunto dottor Goran Korljan, presidente della sotto-Commissione scientifica nominata all’interno della Commissione episcopale jugoslava, selezionò, fra circa 350 guarigioni esaminate insieme con i suoi collaboratori, i casi di Diana Basile e di Damir Coric. Su queste due e su altre guarigioni, attribuite all’intercessione della Regina della Pace, sono stati condotti studi meticolosi da parte soprattutto dei medici curanti dei protagonisti di tali prodigi. In generale, si tratta di qualificati specialisti che non hanno avuto difficoltà nell’ammettere il proprio stupore dinanzi a profondi cambiamenti nello stato di salute dei loro pazienti, spesso colpiti da patologie inguaribili. Dunque, pur non essendoci il sigillo definitivo della Chiesa, gli episodi qui raccolti si possono considerare comunque dotati di una qualificata certezza morale.
Quello dell’italiana Diana Basile è molto probabilmente il più noto caso fra le centinaia di guarigioni testimoniate a Medjugorje. Nata nel 1940, sposata e madre di tre figli, era impiegata negli Istituti clinici di perfezionamento a Milano quando, nel 1972, cominciò ad avvertire problemi al lato destro del corpo, con tremori, difficoltà a muovere la mano e cecità completa dell’occhio. Nel novembre di quell’anno fu visitata dal professor Carlo Lorenzo Cazzullo, nel Centro studi sclerosi multipla di Gallarate, e le venne diagnosticata una sclerosi a placche, con la prescrizione di diciotto mesi di congedo dal lavoro. Dopo circa un anno, il 24 settembre 1973, fu sottoposta alla visita collegiale di due medici del Centro traumatologico ortopedico di Milano, il neurologo Riva e il fisiatra Retta, i quali si espressero in favore della sospensione da qualsiasi attività lavorativa, attribuendole un alto grado di invalidità. La donna però chiese e ottenne di restare al lavoro, pur con un trasferimento dal reparto di radiologia alla segreteria amministrativa, in quanto le sue condizioni non le consentivano un impegno di rilievo. Il dottor Luigi Frigerio, che con altri specialisti ne ha ricostruito accuratamente il caso, descrisse così la situazione: “La paziente ha difficoltà a camminare e a raggiungere il suo posto di lavoro, cammina male per difetto di sincronismo delle gambe (assenza di flessione del ginocchio destro). L’utilizzazione della mano destra e dell’arto superiore è praticamente impossibile per qualsiasi lavoro. L’incontinenza urinaria grave, che era stata constatata fin dal 1972, è divenuta totale e provoca delle dermatosi perineali”. Si andò avanti così, fra alti e bassi, sino al gennaio 1984, quando “le condizioni psico-fisiche della paziente hanno un crollo (crisi depressiva grave)”. Nel maggio successivo un suo collega di lavoro, l’infermiere professionale Natalino Borghi, la invitò a un pellegrinaggio a Medjugorje organizzato da don Giulio Giacometti della parrocchia milanese di San Nazaro ed ella, nonostante l’impossibilità di camminare e la cecità all’occhio destro, accettò volentieri. Che cosa accadde lo ha testimoniato la stessa Basile: “Il 23 maggio 1984 mi trovavo ai piedi della scala vicino all’altare della chiesa di Medjugorje. In quel momento la porta si è aperta e io sono entrata nella sacrestia. Mi sono messa in ginocchio dietro la porta e allora sono entrati i veggenti. Quando i ragazzi si sono inginocchiati insieme, come spinti da una forza, ho udito un grande rumore, poi non ricordo più nulla. Ricordo soltanto una gioia indescrivibile, e di aver rivisto come in un film alcuni episodi della mia vita che avevo completamente dimenticati. Alla fine dell’apparizione, ho seguito i veggenti che si dirigevano verso l’altare principale. Camminavo dritta come tutti gli altri e mi sono inginocchiata normalmente, ma non me ne accorgevo”. In serata la signora rientrò in albergo e notò di essere tornata perfettamente continente e di non aver più la dermatosi perineale. Anche l’occhio destro aveva recuperato la vista che era assente da dodici anni. In segno di ringraziamento, il giorno successivo Diana Basile percorse a piedi nudi, insieme con l’amico Natalino Borghi, i dieci chilometri fra Ljubuski e Medjugorje e lo stesso giorno salì sulla collina delle prime apparizioni. Tornata a Milano, venne sottoposta a diverse visite. In particolare, il 5 luglio 1984, fu esaminata dagli oftalmologi degli Istituti clinici di perfezionamento e l’esame della vista confermò una normalità di 10/10 per l’occhio destro precedentemente affetto da cecità, mentre la capacità visiva dell’occhio “sano” era soltanto di 9/10.
L’altro caso eclatante ha per protagonista il croato Damir Coric, nato nel 1960. I suoi problemi cominciarono a 17 anni d’età, quando si era da poco avviato al mestiere di operaio, con sintomi di debolezza alle gambe e deperimento generale. Nel marzo del 1980 cominciò a effettuare una serie di visite e di analisi cliniche a Mostar e a Zagabria, in seguito alle quali gli venne diagnosticata una “idrocefalia interna”, ossia il versamento del liquido cefalorachidiano nella cavità dei ventricoli cerebrali, che provocava una pressione eccessiva sul cervello. Nell’arco di una quindicina di mesi fu operato cinque volte nella clinica chirurgica dell’università di Zagabria, perché a ogni intervento seguiva un’emorragia cerebrale o un’altra seria complicazione. La prognosi dei medici curanti era negativa e quando lo rimandarono a casa, a maggio del 1981, il giovane non era più in grado di camminare e di parlare, né di controllare gli sfinteri. Che cosa accadde un paio di mesi più tardi lo ha raccontato lui stesso nella deposizione rilasciata in parocchia: “Nel luglio del 1981 i miei familiari mi portarono in macchina a Medjugorje, ai piedi della collina del Podbrdo. Mia madre salì lassù a pregare e, da allora, i miei cominciarono a pregare con perseveranza e digiunavano anche. Ero ridotto a fare deboli cenni di testa, non potendo parlare. Tuttavia ero cosciente. I medici, che mi avevano abbandonato, avevano cessato di controllarmi. Circa tre settimane dopo mi portarono di nuovo a Medjugorje, fino alla chiesa. Lì Vicka pregò su di me. In quel momento sentii come una forza che mi invadeva, ma nello stato fisico in cui ero niente era cambiato. Di ritorno a casa, cercai di spiegare a gesti a mia madre che cosa avevo sentito durante quella preghiera. Fino a quel momento non potevo nemmeno reggermi seduto, ma allora riuscii a farlo. Fu l’inizio di un miglioramento graduale, continuo e rapido. Ben presto feci i primi passi”. In seguito la situazione andò rapidamente evolvendosi: a Natale del 1981 Damir riusciva di nuovo a parlare; a Pasqua del 1982 il recupero era completo; a ottobre del 1983 riprese a lavorare in una fabbrica di compressori e alla visita medica per l’assunzione fu dichiarato “in buona salute e idoneo al lavoro”. La documentazione è stata raccolta e studiata dal dottor Ludvik Stopar e comprende le testimonianze dei protagonisti nonché i certificati della clinica universitaria di Zagabria, con una tomografia che attesta una distruzione profonda dell’encefalo, la quale giustificava l’impossibilità del malato di alzarsi e il suo rinvio a casa con una prognosi senza speranza. Qualche anno dopo, nel marzo del 1987, il dottor Antonacci fece una visita di controllo e trovò il giovane “sano, lucido, con piena facoltà di intendere e di volere, equilibrato, normale nel camminare e nel parlare”.
A documentazione che "la preghiera opera miracoli", come ha più volte affermato la Regina della Pace, suor Emmanuel ha raccolto numerose testimonianze sul sito www.childrenofmedjugorje.com, con precisi nomi e riferimenti. Nel 1997, di ritorno dagli Stati Uniti, la religiosa raccontò di una vicenda che aveva appreso dalla viva voce dei protagonisti, i coniugi Cherry e Ron, che dopo otto anni di matrimonio, nel 1994, erano finalmente in attesa di una bambina. La prima ecografia aveva evidenziato che il feto si stava formando secondo norma, ma non mostrava quei movimenti caratteristici all’inizio di una gravidanza. La spiegazione venne dalla successiva ecografia, dalla quale si rivelò una malattia cardiaca irreversibile, che avrebbe fatto morire precocemente la piccola. Nonostante i suggerimenti dei medici li invitassero all’aborto, senza attendere la morte naturale del feto, i genitori decisero di non arrendersi e di tentare una delicata operazione chirurgica alla 23° settimana di gestazione. La situazione però non sembrava offrire molte speranze, anche perché non aveva avuto sviluppi un tentativo di trasfusione di sangue attraverso il cordone ombelicale, volto a risolvere una grave anemia manifestata dalla piccola. Rientrata a casa, Cherry si ricordò di una coroncina del Rosario che l’amica Lise le aveva portato da Medjugorje. La prese e cominciò a pregare tenendo la coroncina premuta sulla pancia, quasi a voler condividere quel momento con la nascitura. Per la prima volta, proprio in quella circostanza, la gestante percepì i movimenti del feto e la medesima cosa accadde anche nei giorni successivi. Una nuova ecografia mostrò ai medici un inaspettato cambiamento, rendendo evidente che l’operazione preventivata non era più necessaria. La piccola Anne-Mary nacque normalmente nel settembre del 1994 e tre anni dopo, quando la vide suor Emmanuel, sprizzava la salute e la gioia tipica dei bambini in perfetta salute. Nel 2001 la quarantatreenne Candace Evans, del New Hampshire, narrò che sin dal 1977 una biopsia aveva rivelato che era affetta da una malattia cronica e incurabile del fegato, che progredì lentamente fino alla primavera del 1993. In quel periodo lavorava di notte con adulti disabili: uno di questi ebbe una crisi nervosa e le fracassò una sedia a rotelle sulla schiena, lasciandola completamente inabile. Ha narrato la protagonista: “Non riuscivo a muovermi senza avvertire un tremendo dolore, soprattutto alla schiena e alle gambe. Sempre nello stesso periodo, scoprii di avere un nodulo al seno. Andai da un medico che mi fece una biopsia e mi disse che bisognava operare immediatamente e programmò l’intervento chirurgico. Ma le analisi del sangue che mi fecero prima dell’operazione rivelarono che il tasso di enzimi nel fegato era troppo elevato e, dopo un consulto, il dottore mi disse che non poteva operarmi perché c’era la possibilità che non superassi l’intervento”. Intanto, a causa del trauma ricevuto alla schiena, il fegato cominciò a peggiorare rapidamente e dopo un po’ la donna non fu più in grado di mangiare cibi solidi perché non riusciva a metabolizzarli. La pelle aveva perso elasticità ed era diventata giallastra, mentre la vista si era notevolmente abbassata. Un giorno, poco prima della Pasqua del 1994, in televisione trasmisero un documentario su Medjugorje e Candace sentì il bisogno di avere ulteriori notizie. Telefonò a una chiesa cattolica e venne a sapere che si stava organizzando un pellegrinaggio. Decise immediatamente di parteciparvi e partì dall’America il 28 maggio 1994. “Quando entrai in San Giacomo era in assoluto la prima chiesa nella quale mettevo piede in tutta la mia vita! Non sapevo niente delle cerimonie che si fanno in chiesa e così feci ciò che facevano gli altri. Pochi giorni dopo ci recammo da padre Jozo e osservarlo mentre parlava della Madonna con così tanto amore e devozione fu la cosa più bella che io avessi mai visto. Padre Jozo diede a tutti un Rosario e una bellissima immagine della Madonna, poi tutti cominciarono ad andare verso l’altare. Ricordando la pace che mi aveva avvolto durante la Messa nella chiesa di San Giacomo, mi unii agli altri. Vidi che i sacerdoti pregavano sulle persone e alcune cadevano sul pavimento. Io mi trovai lì in piedi, padre Jozo pregò su di me e anch’io caddi a terra. Mi sentii in salvo, leggera e al sicuro, come se fossi caduta nelle braccia di una madre che mi ama molto, moltissimo. Non ricordo molto del resto di quella giornata, ma, quando mi svegliai il mattino seguente, mi accorsi subito che il grosso bozzo che avevo all’altezza del fegato era sparito, la pelle era tornata normale e non sentivo più né dolore né debolezza. Tornata a casa, anche mio marito poté vedere subito quanto ero cambiata, e fu molto felice. Nella veglia di Pasqua dell’anno seguente, mio marito, mio figlio e io fummo tutti battezzati e cresimati nella fede cattolica”. Nel 2003 è stato reso noto il caso di Colleen Willard, di Chicago, che soffriva di un tumore in operabile al cervello, era rachitica, aveva la tiroide grande come un chicco d’uva, soffriva di sclerosi a placche, di lupus, di scleromialgia e di nove altre dolorose malattie. Veniva seguita dagli specialisti della clinica Mayo, una delle più importanti in America per la ricerca sui tumori al cervello e al midollo spinale. Parlando con le associate al gruppo “Santa Chiara aiuto dei poveri”, che raccoglieva offerte per i rifugiati e i poveri della Bosnia, venne a sapere di un pellegrinaggio a Medjugorje e con il marito John cominciò a pregare affinché potesse prendervi parte. Raccontò all’amica Gail: “Ho detto al Signore: - Se vuoi veramente che ci vada, ho bisogno di una conferma. Chiedi a padre Agnello di chiamarmi domani e così saprò che devo andarci -. Il giorno dopo padre Agnello mi chiamò e mi disse: - Colleen, non so perché, ma ho sentito che dovevo chiamarti stamattina -. La conferma era arrivata”. Giunta a Medjugorje, malgrado tutta la sua sofferenza Colleen era allegra e lodava il Signore per essere arrivata così lontano. La mattina dopo, mentre Vicka parlava, Colleen fu portata nella sedia a rotelle il più vicino possibile alla veggente. All’improvviso la sua testa cadde all’indietro e le amiche pensarono che fosse morta: “Mi aveva detto che poteva morire da un momento all’altro se l’ipofisi avesse ceduto o se avesse ricevuto un forte colpo sulla testa”, narrò Gail. Suo marito si fece strada tra la folla, le sollevò la testa e le mise sotto la lingua un miscuglio di farmaci, ma la donna ebbe bisogno di molto tempo per tornare in sé. Quando Vicka finì di parlare, si avvicinò a Colleen, le pose la mano sinistra sulla testa e pregò per alcuni minuti: “La mia testa brucia come il fuoco!” pensò Colleen. Durante la Messa a San Giacomo l’ammalata, nel momento in cui il sacerdote cominciò a consacrare l’ostia, udì una voce che le sussurrava: “Figlia mia, vuoi abbandonarti a Dio Padre? Vuoi abbandonarti al mio sposo, lo Spirito Santo? Vuoi abbandonarti al mio Figlio Gesù? Vuoi abbandonarti adesso?”. Ed ella rispose: “Sì, mi abbandono adesso, abbandono tutto per la gloria del Cielo, per la gloria di Dio”. In quel momento, Colleen sentì un formicolio nelle gambe e si rese conto che qualcosa stava accadendo. Alla fine della celebrazione si alzò dalla sedia a rotelle e uscì dalla chiesa camminando sulle proprie gambe! Tornò a piedi alla pensione e lì si divertì a spingere il marito, che per scherzo si era seduto sulla sua carrozzella. Il giorno dopo, salì da sola sulla collina delle apparizioni. Poi andò fino alla sesta stazione della via crucis sul monte Krizevac. Avrebbe avuto anche la forza di salire fino in cima, ma un sacerdote le chiese di restare lì a pregare invece di continuare l’ascensione. Al rientro negli Stati Uniti, la donna fece tutti gli opportuni esami clinici, che risultarono normali. Da allora la tiroide ha funzionato perfettamente, il tumore al cervello è scomparso e non si è più avuta traccia delle precedenti malattie. Quando la vide il suo medico curante della clinica Mayo le disse: “Allora è stata a Medjugorje! È la terza guarigione importante che ci torna da laggiù!”
Gianfranco Fagioli è stato il primo giornalista straniero a giungere a Medjugorje, sul finire dell’estate 1981, incuriosito dalle notizie che aveva letto sui quotidiani locali durante una vacanza in Croazia. Nel volume “Apparizioni. La Madonna a Medjugorje: dieci anni di dubbi e certezze” ha narrato il primo miracolo avvenuto il 29 giugno 1981, nel sesto giorno delle apparizioni: “Pieni di fiducia nella Provvidenza, andarono sul colle delle apparizioni anche i coniugi Setka, poveri contadini di Krivodol, un paesino presso Mostar, portandosi sulle spalle la loro adorata creatura, inferma e sofferente. Appena arrivati sulla sommità del Podbrdo, padre e madre si avvicinarono ai veggenti chiedendo a Vicka se poteva intercedere presso la Madonna per la guarigione del loro bambino. Ottennero subito dalla ragazza una risposta affermativa. E così di lì a poco, quando la Vergine scese dal Cielo e apparve ai veggenti, avvenne questo incredibile colloquio”. Le parole esatte sono state trascritte da una registrazione al magnetofono. Vicka domandò: “Cara Gospa, il piccolo Danijel parlerà un giorno? Guariscilo, affinché crediamo tutti. Queste persone ti amano molto, cara Gospa. Fa’ un miracolo!”. Poi la veggente raccontò che la Vergine aveva guardato il bambino e si era congedata dicendo: “Credano fermamente nella sua guarigione. Andate nella pace di Dio”. Passarono poche ore e Danijel, tornato a casa coi genitori, cominciò d’un tratto a balbettare qualche parola e a muovere i primi passi. L’abbé Laurentin, che ha seguito gli sviluppi del caso, ha verificato che -senza giungere a una guarigione completa- lo stato del bambino migliorò notevolmente, arrivando a parlare e a camminare. Gli statunitensi Larry e Mary Sue Eck hanno pubblicato numerose storie sulla rivista “Medjugorje Magazine”, da loro curata, e ne hanno proposto le più significative nel libro “Medjugorje Miracles of Physical Healings”. Molto significativo è il caso di Madonna Golly, residente nell’Illinois, nata il 25 giugno 1954 alle 17.40, la stessa ora e giorno dell’apparizione di Medjugorje. Quel nome le era stato dato dalla mamma soltanto in quanto le piaceva e non per una devozione mariana, ma risultò comunque premonitore. A 33 anni di età la signora, sposata e madre di due figli, aveva molti problemi di salute e in particolare un serio prolasso della valvola mitralica con soffio cardiaco. Era sotto le cure di un cardiologo e di un reumatologo nel Lodola University Hospital e soltanto tre settimane prima della partenza per il pellegrinaggio a Medjugorje, prevista per il 5 ottobre 1987, le era stato prescritto un incremento farmacologico, da quattro a cinque dosi quotidiane, a causa dell’aggravamento delle sue condizioni. Era giunta infatti al punto da non poter stare distesa sul fianco sinistro a motivo dei dolori; inoltre soffriva di artrite alle mani e ai piedi. Un incidente automobilistico le aveva pure lesionato la cartilagine delle ginocchia, così che da tempo non era più in grado di inginocchiarsi. I medici le avevano vivamente sconsigliato quel viaggio, ma la donna non aveva inteso ragioni perché sentiva come una chiamata che la attirava a Medjugorje. Dopo il viaggio in aereo dagli Stati Uniti, il 6 ottobre il folto gruppo di pellegrini si era avviato in autobus lungo la costa croata dell’Adriatico. All’improvviso la donna ebbe la visione della Vergine che teneva fra le braccia il Bambinello: la sua immediata reazione fu di chiederle una grazia non per sé, bensì per la figlioletta Jaclyn, che era nata con la spina bifida. La Madonna scomparve e al suo posto ella vide Gesù che le mostrava il suo Cuore divino, mentre una grande pace la invadeva. Nel contempo la signora Eleanor Neckar, che sedeva nella fila dietro di lei, vide una forte luce gialla illuminare l’amica, mentre sulla guancia le compariva un’ostia dorata. Il 7 ottobre la donna passò diverse ore in preghiera nella chiesa di San Giacomo, implorando la guarigione della sua bambina. La mattina seguente si avviò con altri del gruppo verso la collina delle apparizioni e cominciò a inerpicarsi. Senza accorgersene, arrivò fino in cima e si mise in ginocchio a pregare, non rendendosi conto che era la prima volta dopo più di undici anni in cui riusciva a inginocchiarsi. Quando si rialzò non c’era sulle sue ginocchia nessun segno delle acuminate rocce sulle quali si era poggiata. Da allora non ebbe più problemi ossei, né cardiaci, come attestarono i suoi medici curanti. Anzi, un anno dopo, poté portare a termine una terza gravidanza senza alcuna difficoltà, contrariamente a quanto le era stato pronosticato dai ginecologi che aveva consultato. Wayne Weible, in “Medjugorje il messaggio”, propone la vicenda di Rita Klaus, insegnante in Pennsylvania, che nell’estate del 1986 guarì dalla sclerosi a placche, della quale soffriva da molto tempo e che cinque anni prima le aveva paralizzato gli arti. Le gambe si erano gravemente deformate e le ossa cominciavano a incurvarsi, il ginocchio destro si era completamente spostato a causa degli spasmi, la rotula si era staccata e aveva migrato verso l’interno della gamba e inoltre la donna aveva perduto completamente la sensibilità. Alla fine dovette rassegnarsi alla sedia a rotelle. Dopo aver letto il primo libro dell’abbé Laurentin sulle apparizioni di Medjugorje, “una sera di giugno, mentre distesa sul letto stavo finendo il mio Rosario, sentii una voce dirmi: - Perché non chiedi? –“. Mi resi conto che, inspiegabilmente, non avevo mai chiesto di essere guarita. Così supplicai la Vergine con tutto il cuore di chiedere a suo Figlio che mi guarisse da tutto ciò da cui avevo bisogno di essere guarita”. Il giorno dopo si recò a scuola: “Improvvisamente, mentre ero seduta in classe con gli allievi, cominciai ad avvertire un senso di calore ai piedi e alle gambe e un intenso prurito. Non era possibile, mi dissi, dal momento che i miei piedi da anni non avevano più sensibilità. Mi guardai i piedi e vidi che non solo mi prudevano, ma gli alluci si muovevano di qui e di là”. Tornata a casa con l’automobile attrezzata per il suo handicap, Rita si rese conto che non c’era nessuno per aiutarla a scendere dalla vettura. Mentre attendeva ebbe però un urgente bisogno di andare in bagno: “Mi sporsi fuori dall’auto e afferrai le grucce che mio marito Ron aveva lasciato a portata di mano, ma non potevo alzare la gamba a causa della pesante protesi. Rimasi in piedi per alcuni minuti, poi pensai che, come mi era ritornata la sensibilità nel piede, forse potevo anche alzare la gamba. Provai, e salii i gradini senza difficoltà. Avevo il batticuore. Una volta in casa andai in camera da letto al primo piano e, appoggiandomi al letto per slacciare le protesi, mi guardai le gambe: immaginatevi il mio stato d’animo quando vidi che erano perfettamente diritte. In particolare la destra: avevo subito due operazioni per raddrizzarla, ma senza alcun risultato. Alla fine, il chirurgo aveva liberato la rotula per consentirne lo spostamento col resto del ginocchio, dicendomi che di più non era possibile fare. Il passare degli anni e lo squilibrio muscolare avevano portato a un ginocchio terribilmente deforme”. Il giorno successivo si recò in ospedale dal medico curante, che l’aveva visitata appena due settimane prima: “Pensò che fosse uno scherzo, diceva che io dovevo essere la sorella gemella di Rita. Mi sottopose a vari test neurologici e trovò che tutto era in ordine. Terminati gli esami, tutto quello che riuscì a fare fu abbracciarmi, piangere e chiedere che cosa avevo fatto. Gli dissi che mi ero limitata a chiedere!”. Un ulteriore caso è stato presentato dal dottor Giacomo Mattalia all’interno del “Dossier scientifico su Medjugorje”. La protagonista, che per motivi discrezionali è indicata soltanto come Bruna B. di Ravenna, sin dal 1978 aveva denunciato sintomi che avevano indotto i medici a diagnosticare una toxoplasmosi. Poiché la cura non era riuscita a sortire effetti, quattro anni più tardi la donna venne sottoposta a un accurato consulto presso il Centro Tumori di Milano. Il referto fu infausto, in quanto si trattava di un linfoma non-Hodgkin di tipo linfocitico e linfoblastico al IV stadio con invasione retroperitoneale. Nel 1983 venne a sapere delle apparizioni a Medjugorje e decise di unirsi al pellegrinaggio di un gruppo di Forlì. Prima di imbarcarsi ad Ancona, fecero una tappa nel santuario di Loreto ed ella pregò la Vergine dicendo: “Madonnina, tienimi fra le tue braccia, stringimi forte forte, ho bisogno di sentire la tua presenza”. A Medjugorje si mise vicina alla porta che dava nella stanza delle apparizioni, pur consapevole che non era consentito entrarvi. Dopo l’ingresso dei veggenti si sentì spinta violentemente dentro la cameretta: si voltò, ma non vide nessuno. Frastornata per l’accaduto, ebbe comunque la possibilità di stare accanto ai veggenti durante l’apparizione e di pregare per tutti gli amici sofferenti che in Italia le avevano chiesto di ricordarli nella preghiera. Quindi prese parte alla Messa nella chiesa di San Giacomo e al termine don Arturo, il sacerdote che accompagnava il gruppo, le disse di andare in sacrestia, perché Marija Pavlovic voleva parlarle. Quando Bruna entrò nella stanza si rese però conto che la veggente era andata via. Il giorno seguente la donna, nonostante si sentisse affaticata per il viaggio e per i farmaci che doveva continuare a prendere, accettò di salire sulla collina del Podbrdo insieme con un paio di amici. A un certo punto si sentì chiamare e si rese conto che la voce era proprio di Marija, la quale la abbracciò con affetto e le disse: “La Madonna, ieri sera, mi ha incaricata di trasmetterti l’abbraccio che tu con tanta insistenza le avevi domandato a Loreto”. Poi le spiegò: “La Beata Vergine non solo mi ha parlato di te, ma mi ha permesso di vedere il tuo volto accanto al suo. Mi ha incaricato inoltre di invitarti a non pregare solo per gli altri, ma anche per te e per la tua guarigione. Tu hai due figli, devi vivere, non devi morire”. Rientrata in Italia, Bruna si sottopose a nuovi esami clinici, dai quali venne evidenziata la regressione della malattia. Ulteriori accertamenti nel 1985 confermarono che la patologia neoplastica era completamente scomparsa.
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Edited by - Marko on 21/08/2007 19:41:14 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 24/08/2007 : 19:50:27
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Se qualcuno ha interesse o anche solo curiosità di incontrare i veggenti, x farsi un'opinione personale più concreta, la settimana prossima ci sono 2 opportunità di conoscere Mirjana x chi abita in Lombardia:
- Mercoledì 29 agosto 2007 a LECCO - Santuario della Vittoria, dopo la S. Messa delle ore 18, testimonianza della veggente Mirjana di Medjugorje.
- Giovedì 30 agosto 2007 a MILANO - Chiesa di Maria Ausiliatrice - Via della Ferrera, zona Barona, dopo la S. Messa delle ore 18, testimonianza della veggente Mirjana di Medjugorje.
Non capita tutti i giorni, perciò se vi trovate in zona, fateci un pensiero. Se abitassi a Milano di sicuro non me lo sarei perso.
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riccardino
Fan
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Posted - 05/09/2007 : 19:16:40
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Ringrazio Marko per aver riportato certi messaggi della Madonna, in cui a mio avviso possiamo trovare tante risposte ai nostri dubbi. Per quel che riguarda le altre religioni, argomento "sfiorato" da Darklaus, avevo letto che la Madonna a Medjugorje ha dato alcuni messaggi molto interessanti (so che risalgono ai primi degli anni '80), spero di recuperarli presto e di postarli.
Grazie, Marko, anche per aver riportato alcuni messaggi in cui la Madonna afferma che con le preghiere si possono anche allontanare le guerre. Ci si può o meno credere, ma almeno non si può dire che me lo sia inventato.
Desidero aggiungere che sono d'accordo con Matty quando dice che la preghiera deve essere un modo innanzitutto per ringraziare Dio e che quindi non deve essere uno strumento solo per chiedere qualcosa da Dio. La stessa Madonna lo dice chiaramente in uno dei messaggi postati da Marko. La preghiera col cuore, costante e duratura, è lo strumento principale per ottenere la pace, la propria conversione e quella dei nostri fratelli in Cristo.
Un ultimo ringraziamento a Marko (poi basta!) per le testimonianze riguardanti le guarigioni miracolose. Nella parrocchia di Medjugorje ad oggi sono archiviati e custoditi documenti scientifici relativi a più di 1.200 casi di guarigioni miracolose (ne sono avvenute molte altre, ma non se ne è conservata traccia), anche se la Madonna ha detto chiaramente che il suo obiettivo principale non è la guarigione fisica dei malati ma la conversione e salvezza delle anime. Tuttavia anche le guarigioni miracolose (o inspiegabili scientificamente) sono segni importanti, non perchè la fede debba ridursi a fede "miracolistica", ma perchè ci dovrebbero aiutare a riflettere di più su questi misteri. Molti fan del Forum sono ragazzi di età compresa tra i 15 e i 30 anni, ossia hanno in media una quindicina d'anni di meno dei 6 veggenti di Medjugorje. Mi auguro dunque di cuore che tutti voi possiate essere testimoni del segno che lascerà la Madonna sulla collina di Medjugorje al termine delle apparizioni e che possiate verificare la veridicità dei 10 segreti che saranno annunciati al Mondo. Naturalmente, da credente, mi auguro che nel frattempo tanti fra voi abbiano modo di approfondire il fenomeno Medjugorje e di crederci prima che vengano resi noti i segni. |
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fabio76
Fan
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Posted - 05/09/2007 : 23:16:36
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Topic molto interessante, ma che ho letto solo in alcuni suoi punti. Mi fa sempre piacere vedere persone che credono, ancor di + in questi momenti bui x l'umanità.
E' vero, la preghiera dev'essere costante, e detta in particolare x ringraziare il Signore di tutte le cose belle che riceviamo, come la vita stessa,che diamo x scontata molte volte, o anche solo x il piatto di pasta che abbiamo dinnanzi.
Una cosa ho notato, l'infinità di domande.A certe si trova risposte, nella preghiera o nel leggere testi,ma vi sono alcune a cui troveremo risposta solo un giorno, se lo meriteremo. Io alcune nn me le pongo nemmeno, xchè so già che l'essere umano nn ha risposta a tutti i quesiti. |
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riccardino
Fan
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Posted - 10/09/2007 : 18:39:40
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Questo è il messaggio del 25 agosto della Madonna a Medjugorje: «Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione. Che la vostra vita, figlioli, sia riflesso della bontà di Dio e non dell’odio e dell’infedeltà. Pregate, figlioli, affinchè per voi la preghiera diventi vita. Così scoprirete nella vostra vita la pace e la gioia che Dio dà a quelli che sono col cuore aperto verso il Suo amore. E voi che siete lontani dalla misericordia di Dio convertitevi, affinchè Dio non diventi sordo alle vostre preghiere e non sia tardi per voi. Perciò, in questo tempo di grazia, convertitevi e mettete Dio al primo posto nella vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.» E' stato riferito che la Madonna è stata molto risoluta nel far comprendere a quali conseguenze vanno incontro coloro che non si convertono. Dobbiamo cercare di non essere sordi a questi continui accorati appelli della Madre di Dio. |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 10/09/2007 : 20:13:46
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Molto interessante anche il messaggio del 2 Settembre: Cari figli, in questi tempi dei segni di Dio, non abbiate paura perché io sono con voi. L’amore grande di Dio mi manda per condurvi alla salvezza. Datemi i vostri cuori semplici, purificati con il digiuno e la preghiera. Solo nella semplicità dei vostri cuori c’è la vostra salvezza. Io sarò con voi e vi guiderò. Grazie. Padre Livio ha fatto notare che è la prima volta che si parla dei "segni di Dio" e non dei "segni dei tempi", su cui pure ultimamente la Madonna sta insistendo, premendo ancora di più sulla necessità della conversione e dell'umiltà del cuore e rassicurando spesso sulla sua presenza. Padre Livio si è quindi chiesto cosa siano questi segni di Dio e ha proposto di sostituire il termine con "dieci segreti". Ne esce fuori un significato molto più chiaro, e andando a leggere meglio in tal senso anche i msg degli ultimi mesi sembra che ci sia un'effettiva insistenza su questo tema. Dunque l'impressione di padre Livio (secondo me condivisibile, anche se bisogna andarci cauti) è che da qlc tempo sia in corso un'"accelerazione" (ovviamente graduale) della Madonna per prepararci a ciò che dovrà avvenire, che -è evidente- più passa il tempo e più si avvicina. Ma non bisogna essere ansiosi riguardo al futuro, anche perché può succedere qualunque cosa da un giorno all'altro ed è meglio quindi approfittare del tempo presente vivendolo ogni giorno come ci è chiesto, perfezionandoci nel cammino spirituale, operando il bene, credendo in un mondo migliore possibile e pregando per esso e per gli uomini, specie quelli che sono più lontani da Dio.
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
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riccardino
Fan
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Posted - 12/09/2007 : 13:32:44
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Sono d'accordo con Padre Livio quando identifica l'espressione usata dalla Madonna "tempi dei segni di Dio" coi 10 segreti. Ricordo che la Madonna farà annunciare al mondo da Padre Petar Ljubicic, prescelto dalla veggente Mirjana, in tempi diversi, ciascuno dei 10 segreti 3 giorni PRIMA che accadano, in modo che TUTTI potranno constatarne la veridicità. Per ora, come avevamo detto, si hanno notizie solo sul terzo segreto, ossia verrà lasciato un segno bellissimo, permanente, realizzato per mano divina, sulla collina delle apparizioni. A mio modesto parere, con l'espressione "tempi dei segni di Dio" si possono anche identificare le stesse migliaia di apparizioni quotidiane della Madonna a Medjugorje fin dal 1981. Un evento straordinario, mai verificatosi precedentemente: le altre apparizioni non erano mai durate così tanto. Quando alla Madonna fu chiesto dai veggenti come mai appariva così tanto, Ella rispose che il piano di Dio è quello di portare più anime possibili alla conversione e questo richiede molto tempo. La Madonna in diversi messaggi si ripete (esortazione alla preghiera, alla pace, alla conversione), come una buona mamma che esorta ripetutamente i suoi figli a intraprendere la retta via. Da molti ancora non viene ascoltata, ma Ella non si stanca, perchè sa che ogni anima in più strappata a Satana è una gioia per il Signore. Certo è che un giorno le apparizioni termineranno ed allora vi saranno i famosi segni, i segreti e purtroppo, dice la Madre di Cristo, per qualcuno sarà tardi. Pensiamoci adesso! |
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