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Franko
Fan
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Posted - 13/02/2008 : 22:56:01
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in questi 2 giorni la notizia del sequestro del feto da parte dei CC di Napoli, mi ha veramente scioccato, ma non tanto xke uno possa essere d'accordo o meno sulla legge sull aborto, ma in questo caso si è andato a infrangere una delle prime regole della civilta, il rispetto del prossimo. Una donna che sta subendo un simile intervento, sicuramente sara stata una decisione molto ma molto difficile, lo stato si permette di entrare nella tua vita privata e iniziare a preocessarti.
Seguendo le ultime notizie politiche che vedono tipi come Ferrara voler entrare nel governo, ho paura....speriamo che le cose non vadano come penso altrimenti, saranno periodi molto ma molto bui.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 14/02/2008 : 12:47:25
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Voglio evitare più possibile di fare discussioni, ma se a voi certe notizie vi tirano fuori certe considerazioni, anche a me i vostri commenti le tirano fuori Mi soffermo solo sul tema aborto
quote: Originally posted by Franko
in questi 2 giorni la notizia del sequestro del feto da parte dei CC di Napoli, mi ha veramente scioccato, ma non tanto xke uno possa essere d'accordo o meno sulla legge sull aborto, ma in questo caso si è andato a infrangere una delle prime regole della civilta, il rispetto del prossimo. Una donna che sta subendo un simile intervento, sicuramente sara stata una decisione molto ma molto difficile, lo stato si permette di entrare nella tua vita privata e iniziare a preocessarti.
Mi spiace doverlo rilevare, ma quanto hai scritto rivela ancora una volta a mio avviso una mentalità unidirezionale di cui non riesco a capire come non facciate ad accorgervi quanto sia sbagliata in radice. Tu parli di rispetto del prossimo, ma il figlio che sta per nascere non è "il prossimo", non è la creatura più indifesa che va tutelata contro il tentativo della madre di eliminarlo? Non è portatrice del diritto alla vita (la legge attualmente stabilisce: dal 90° giorno dal concepimento, ossia dai 3 mesi - il feto di Napoli aveva ben 5 mesi) che è il diritto più alto che possa essere riconosciuto a un essere umano, davanti al quale dunque anche il diritto alla salute della madre deve andare in secondo piano? Senza bisogno di coinvolgere la sfera religiosa, ma parlando solo "umanamente", non è possibile che si continui a sbandierare il "diritto di scelta" della madre -che in realtà si risolve in un diritto di decidere la vita o la morte di una creatura!- perché la madre in realtà ha già scelto o accettato il "rischio" di metterlo al mondo. Se siamo onesti con noi stessi, dobbiamo allora una buona volta parlare apertamente e riconoscere la verità: esclusi quelli spontanei, la maggior parte degli aborti è dovuta alla necessità di rimediare al "guaio" che hanno fatto i "genitori", i quali per non assumersi le loro responsabilità o per vergogna del giudizio della società, preferiscono sopprimere una vita in fieri, liberandosi velocemente di "quel peso". Con quale coscienza? Dico, con quale coscienza avallate una simile scelta, dettata evidentemente solo dall'egoismo? Guardiamoci dentro! Altro che diritto della madre, nessuno ha un "diritto" su un altro, semmai rispetto a un altro. Che fine fanno i diritti del nascituro (riconosciuti anche dal codice, e la giurisprudenza sta allargando sempre più il campo)? E quelli del padre poi, che pure ha contribuito per la sua metà all'inizio di quella esistenza e può non essere d'accordo con la "scelta" della madre? Vi accorgete ancora dell'impossibilità di parlare di un "diritto" della madre anche solo se considerate questo: secondo alcuni, nel momento in cui il figlio nasce, la madre non ha più "potere" su di lui (tant'è che se lo abbandona, va in carcere), mentre fino a poco prima, soltanto perché sta nel grembo e dunque non respira ancora autonomamente, avrebbe qualunque diritto, anche di ammazzarlo, o comunque non sarebbe punibile per un simile atto. Ma con quale coscienza si può dire questo? Ma voi pensate se vostra madre avesse deciso di eliminarvi a 3,5 o 8 mesi di vita (e voi non ci sareste mai stati)? Non può, non ne ha alcun diritto! L'unico vero modo per tutelare la vita è allora riconoscere che fin dal momento in cui viene avviata (e non dal momento in cui diviene autonoma! altrimenti che ne facciamo ad es. di tutti i disabili e varie forme di dipendenza dalle nostre cure?) la creatura non appartiene più a chi ha innescato il "processo", almeno non nei termini di poterne disporre la vita o la morte (e in questo discorso, vi rendete conto che rientra coerentemente anche l'argomento contro l'eutanasia), salve rare eccezioni che vanno ben determinate. Infine, posso accettare, ma non condivido, che la legge stabilisca un limite per distinguere l'embrione dal feto (i 90 giorni di cui ho detto) perché se lasciate stare qualunque altra questione, giuridica, politica, sociale, economica, e guardate solo in faccia a questo splendido embrione di ca. 8 settimane (appena 2 mesi) voglio vedere se non vi si scuote la coscienza, se fosse un vostro figlio che sta sviluppandosi per venire al mondo. Questa immagine vi dovrebbe (spero) scioccare!
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 14/02/2008 12:51:10 |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 14/02/2008 : 15:08:46
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Secondo me in linea di principio non si può esser favorevoli all'aborto, che è inevitabilmente una decisione sofferta e dolorosa anche se l'embrione si è appena formato. Però la legge è indispensabile; oltre ad avere la fondamentale funzione di evitare gli aborti clandestini, con tutto ciò che comportano.
Vi linko questo post, che secondo me è molto bello e riassume perfettamente il mio pensiero sul tema.
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speedfight
Fan
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Posted - 14/02/2008 : 16:03:51
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Al di la che non credo ci sia nessuno a favore dell'aborto se non in caso di estrama necessità (ed è difficile lo stesso)... il feto sequestrato a Napoli era malato, sarebbe morto, o avrebbe "vissuto" una vita di dolore, per non parlare degli effetti sulla famiglia... ma secondo certe persone è il prezzo per procurarsi un posto in paradiso Seguendo questa linea di principio capisco anche la contrarietà di certa gente alla diagnosi preimpianto.
Anzi, ci sono un sacco di persone a FAVORISSIMO dell'aborto... sapete chi sono? Una buona % dei medici obiettori che si rifiutano di dare la pillola del giorno dopo, di fare aborti ecc salvo poi consigliare la clinica dove operano da liberi professionisti o molto spesso clandestinamente (nel senso che dal punto di vista medico è tutto a norma ma non risultano fatture, documenti ecc).
Per quanto riguarda il film di Nanni Moretti... secondo me riesce a essere noioso e annoiato pure nella scena incriminata
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riccardino
Fan
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Posted - 14/02/2008 : 17:38:51
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Bellissimo il botta e risposta tra Darklaus e Ambrogius su politica, cristianesimo, Papa, ecc... Bellatrix, stai tranquilla, Dio non è nè di destra, nè di sinistra, nè di centro. Dio non fa politica, è il nostro Padre Creatore, che ama TUTTI i suoi figli, compresi coloro che non lo riconoscono, come molti purtroppo in questo Forum. Per quel che riguarda la politica in senso stretto, sono contento che questo Governo sia caduto e spero che torni il centro-destra. Ambro, con la frase "Sempre in più in basso" ti riferivi agli attori, vero? |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 14/02/2008 : 18:01:14
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quote: Originally posted by ambrogivs
Secondo me in linea di principio non si può esser favorevoli all'aborto, che è inevitabilmente una decisione sofferta e dolorosa anche se l'embrione si è appena formato. Però la legge è indispensabile; oltre ad avere la fondamentale funzione di evitare gli aborti clandestini, con tutto ciò che comportano. Vi linko questo post, che secondo me è molto bello e riassume perfettamente il mio pensiero sul tema.
Mi fa piacere che tutti siano d'accordo sul principio. L'articolo postato da ambro si interrogava poi giustamente sulle soluzioni nei vari casi concreti. Allora vorrei fare un semplice ragionamento. Quando uno è sicuro di un principio che ritiene fondamentale (ad es. la vita è sacra) non deve mai commettere l'errore di adattare il principio ai vari casi, ma sono i casi che vanno adattati al principio, altrimenti addio principio! Intendo dire che spesso si confondono troppi argomenti, si mettono in mezzo 3mila opinioni e obiezioni (anche giuste magari) e così però si perde di vista l'unico semplicissimo principio cui ci si deve attenere. La dico in pochissime parole: il problema dell'aborto non si risolve legalizzandolo, ma prevenendolo. Dunque la vita si tutela facendo prevenzione (informazione, coscientizzazione, più assistenza sociale) non intervenendo a legalizzare un'attività che -ripeto: salvi alcuni casi- non può essere considerata legale. E' un po' lo stesso discorso della prostituzione in strada: il problema non si risolve legalizzandolo (anche perché dentro o fuori cambia ben poco) ma contrastando efficacemente la radice del fenomeno, che per la stragrande maggioranza dei casi è la tratta di persone e il loro sfruttamento. Cosa vogliamo legalizzare allora? La criminalità? L'omicidio, solo perché così sembra di poter controllare meglio un fenomeno? Stesso vecchio discorso sulla droga: la legalizziamo, solo perché così crediamo di poterne ridurre l'incisività? Si potrebbe obiettare: c'è la domanda, viene data l'offerta. _Ok, ma vi sembrano fenomeni da incoraggiare? La soluzione a tutti questi e altri problemi sociali non è quindi dire: ci sono sempre stati, continueranno a esserci, facciamo il possibile, tamponiamo il tamponabile. Sarebbe uno scendere a compromessi coi propri principi, adagiarsi a bassi livelli di coscienza, arrendersi in partenza. Se le famiglie non sanno dare dei valori, se lo Stato non sa essere davvero sociale, se certa gente è malvagia o sbandata o fa dei guai, non per questo devono andarci di sotto i principi-base di tutti, ma bisogna sforzarsi di tenerli alti, contrastando i fenomeni negativi con tutti i mezzi educativi, sociali, economici a disposizione. Di questo tra l'altro non parlano mai i nostri politici, sono problemi troppo spinosi, meglio lasciare le cose come stanno.
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 14/02/2008 : 18:31:18
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Io ho capito il discorso che fai, ed è anche giusto. Però - e non vorrei dirlo, ma è inevitabile - è utopistico. Le leggi, la politica, la vita in società, sono compromessi e, pur condividendo il principio ("l'aborto è un male"), questa legge è davvero il male minore. Per questo non sono d'accordo quando affermi che, nella salvaguardia di un principio, dobbiamo agire direttamente su quel principio anziché tentare di arginarne le conseguenze; perché arginare le conseguenze è la soluzione più ragionevole e l'unica praticabile, in concreto.
Parli poi di prostituzione. Non è forse il mestiere più antico del mondo? Chi vorrà prostituirsi, lo farà comunque. E chi vorrà andare a prostitute, lo farà comunque. E allora, ben vengano le case chiuse. Così come le "case del buco" (o come cavolo si chiamano): sono una forma di controllo di un fenomeno che si può certo tentare di ridurre, ma che è impossibile da debellare in modo definitivo.
D'accordo sui principi, ma è inevitabile che poi subentri la ragionevolezza e si decida per il "male minore".
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Franko
Fan
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Posted - 14/02/2008 : 22:19:49
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Io ho solo ribadito che è successa una cosa gravissima, dei CC che entrano in un ospedale, un posto gia di per se particolare e sequestrano il feto malato ad una donna, secondo me è una cosa ignobile. Personalmente posso dire che essendo nelle forze armate, io mi sarei rifutato di effettuare una simile operazione. |
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speedfight
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 00:30:57
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A proposito di questo discorso (aborto, religione, fede, ateismo) consiglio a tutti (è vietato ai minori di 16 anni in quasi tutto il mondo ma non in Italia, credo solo per il linguaggio a volte un pò colorito) di vedere il film Dogma che ho trovato, nonostante possa apparire "stupido", molto intelligente... (poi è ovvio che ognuno ci vede quello che vuole)
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ambrogivs
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 02:04:56
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Mi era piaciuto tantissimo Dogma, anzi mi hai fatto venir voglia di rivederlo!
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Pinkjoy
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Posted - 15/02/2008 : 09:59:28
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quote: Originally posted by speedfight
Al di la che non credo ci sia nessuno a favore dell'aborto se non in caso di estrama necessità (ed è difficile lo stesso)... il feto sequestrato a Napoli era malato, sarebbe morto, o avrebbe "vissuto" una vita di dolore, per non parlare degli effetti sulla famiglia... ma secondo certe persone è il prezzo per procurarsi un posto in paradiso
Parli di "estrema necessità"... ma in quali casi così estremi l'aborto è necessario?... chi siamo noi per decidere della morte di una persona che non è neanche capace di potersi difendere?!...io penso che la vita ce l'ha donata Dio e nessuno, tranne Lui, può riprendersela.
"...The present like i've never seen it before is this the right place to stay?..Please my wings fly me away..."
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ambrogivs
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 10:47:53
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No, vi prego. Parliamone.
Forse QUESTO sarà il nuovo inno del PDL.
Chi ha il coraggio di commentare?
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Bellatrix
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 12:09:55
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Sta prendendo sempre più forza l'ipotesi che la denuncia che ha portato al blitz dei Carabinieri all'ospedale di Napoli e quindi all'inevitabile "caso", sia stata una messinscena per dare il pretesto alle solite racchie sessantottine a corto di spunti, per andare a far casino in piazza contro l'iniziativa di Ferrara. Pare ci siano pure delle testimonianze a riguardo.
Complimenti a Marko per i bellissimi post sull'aborto.
Il post della Bignardi, a parte qualche ovvietà, mi pare di un cinismo e di una superficialità poco edificante per lei (ammesso riesca a rendersene conto), potrei ribatterlo riga per riga, ma sono al lavoro e ho già caxxeggiato anche troppo.
Name:Bellatrix - Constellation:Orion - Magnitude:1.640 - Distance:350 light-years Abs. Magnitude:-3.600 - Class:Blue giant - Spectral Type:B2 III
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speedfight
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 12:43:45
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quote: Originally posted by Pinkjoy
quote: Originally posted by speedfight
Al di la che non credo ci sia nessuno a favore dell'aborto se non in caso di estrama necessità (ed è difficile lo stesso)... il feto sequestrato a Napoli era malato, sarebbe morto, o avrebbe "vissuto" una vita di dolore, per non parlare degli effetti sulla famiglia... ma secondo certe persone è il prezzo per procurarsi un posto in paradiso
Parli di "estrema necessità"... ma in quali casi così estremi l'aborto è necessario?... chi siamo noi per decidere della morte di una persona che non è neanche capace di potersi difendere?!...io penso che la vita ce l'ha donata Dio e nessuno, tranne Lui, può riprendersela.
Gravi malformazioni? Malattie che avrebbero portato alla morte in brevissimo tempo? Sono contrarissimo invece se si parla di "non lo voglio, è stato un incidente", non saprei cosa dire nel caso di gravidanze frutto di violenza, bisogna mettersi nei panni della madre e credo che nessuno possa farlo se non la diretta interessata... a cui ne verranno dette di tutti i colori (tipo "se l'è cercata") dalle stesse persone che le impediscono di interrompere la gravidanza.
Io sono convinto che ognuno debba decidere con la propria coscienza ma certe cose non le si capiscono finchè non le si vive o non le vive qualcuno di vicino a noi.
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ambrogivs
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 13:52:06
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quote: Originally posted by Bellatrix
Il post della Bignardi, a parte qualche ovvietà, mi pare di un cinismo e di una superficialità poco edificante per lei (ammesso riesca a rendersene conto), potrei ribatterlo riga per riga, ma sono al lavoro e ho già caxxeggiato anche troppo.
Cinismo? Superficialità? E in quali punti, di grazia? Sappi che stai dando del cinico e del superficiale anche a me, che l'ho postato non a caso, ma perché ne condivido ogni singola riga; ma vai tranquilla, che io non mi offendo.
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Edited by - ambrogivs on 15/02/2008 13:52:31 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 15/02/2008 : 16:35:52
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quote: Originally posted by ambrogivs Chi ha il coraggio di commentare?
Guarda, di fronte a certe cose ogni parola è vana In realtà preferivo ignorarne l'esistenza
quote: Originally posted by ambrogivs non vorrei dirlo, ma è inevitabile - è utopistico
Inevitabile conclusione -ci potevo scommettere- l'"accusa" di idealismo. Ci sono abituato. Strano però, non mi ritengo affatto un idealista, tanto meno utopista Una domanda: perché mai tutti i valori sani, giusti, belli devono sempre finire nell'idealismo? A mio avviso in giro c’è scarsa fiducia nell'uomo, nelle sue potenzialità “redentive”, per cui quello che viene considerato "realismo" o “male minore” rischia di finire per farci scivolare lentamente, inconsapevolmente nell’accettazione di quello che sembra uno stato di fatto, poi nell’insensibilità, indifferenza e infine anche nel cinismo cui Serena faceva riferimento. Non accetterò mai la realtà apaticamente né acriticamente! Non dico che non bisogna prendere atto della realtà e quindi agire di conseguenza (arginando) nel frattempo, ma il nodo della questione è che il “frattempo” non deve diventare la realtà immutabile, condizionata in ciò dalla nostra incapacità o rassegnazione. La nostra meta dev’essere sempre il raggiungimento del principio di giustizia (la vita, il pane, la giustizia per tutti), da attuarsi su due vie parallele: riconoscendo (anche indicando coraggiosamente, se necessario) in modo fermo e convinto la responsabilità o l’errore di chi impedisce tale raggiungimento; aiutando chi sbaglia a superare e soprattutto riconoscere l’errore. Se noi invece facciamo del principio un ideale o peggio un’utopia (irrealizzabile) ci arrendiamo in partenza, come dicevo prima, o al più dopo pochi passi, e scoraggiamo anche gli altri, che forse hanno bisogno solo di un po’ di tempo e fiducia. Prendiamo la mafia: Falcone ha detto che è un fenomeno storico, che così come è nato finirà. Logico, dunque si può sconfiggere! È idealismo questo? No, è credere fermamente in dei valori: l’onestà, la fiducia, la solidarietà sociale, e nella possibilità di un loro raggiungimento a livello generale. Falcone non credeva certo di eliminare tutta la criminalità, ci saranno sempre dei criminali comuni, ma questa rete perversa, subdola, sempre più arrogante e predominante può essere spezzata, sciolta. E lo si sta facendo, lo si farà: chi opera nell’antimafia ci crede davvero, altrimenti non metterebbe a rischio la propria vita; le forze sociali che denunciano ci credono davvero, hanno preso coscienza, altrimenti la situazione non si sarebbe mossa da prima. Chi ha avviato tutto questo? Un paio di “idealisti” che però concretamente lottavano e portavano alla luce la verità del fenomeno, quando tanti e anche parte delle istituzioni ancora ritenevano che forse lasciando le cose come stavano in fondo si manteneva un certo equilibrio. Allora mai scendere a compromessi con ciò che è male, in nessuna sua forma! È dimostrato che qualunque essere umano o animale cresciuto in un ambiente ostile e violento, se portato in un luogo dove ci si prende cura di lui e gli si dimostra comprensione e amore, ritorna sereno e fiducioso. Questo lo dico perché bisogna avere più fiducia nelle capacità umane, e se si parte dalla considerazione che tutti gli uomini sono uguali per natura, tutti aspirano alla felicità, a migliorare, allora è possibile creare quelle condizioni perché si attui il bene. Quindi, se per un motivo o per un altro a molte persone concetti astratti come giustizia, onestà, rispetto, solidarietà prob. interessano poco, basta che c’hanno il pane quotidiano e stanno a posto, allora bisogna scuotere un po’ le coscienze per far capire che senza i primi non sarà mai assicurato neppure il secondo. Allora, tornando a noi, se tanto x dire un don Oreste Benzi che c’è stato in mezzo per decenni e ne ha fatto una missione di vita, insisteva nel dire che il fenomeno della prostituzione è tutto radicato nelle organizzazioni criminali, che non ci sono prostitute (di quelle che vediamo in strada) che fanno con piacere ciò che fanno, io gli credo. Anche perché ho sentito tanti altri dire lo stesso. E proprio pochi giorni fa al tg c’era la testimonianza di una prostituta che diceva che al tempo delle case chiuse era uguale, erano schiavizzate uguale. Quindi l’unica soluzione di cui non si vuole prendere atto è combattere il fenomeno, e nel frattempo aiutare (come molte associazioni fanno) il recupero delle ragazze coinvolte, spesso intrappolate con superstizioni e minacce di morte, mettendo in guardia le più giovani da chi fa proposte di soldi facili. Per quanto riguarda chi vuole andare a prostitute per fatti suoi, sa dove andare, perché chi vuole prostituirsi per suo piacere, sa come far conoscere il suo contatto. Tutto il resto è fenomeno criminale da contrastare, ma ancora oggi sono poche le iniziative prese da sindaci e forze dell’ordine. L’aborto, la droga, siamo sempre lì: i giovanissimi oggi vengono quasi lasciati a se stessi, non si sa come prenderli, mentre andrebbero continuamente responsabilizzati che la vita è una cosa bellissima, leggera, ma va presa sul serio, perché è una sola, non ci si può giocare. Si può sbagliare e non bisogna mancare di carità a chi commette un errore. Ma mentre da un lato chi sbaglia o è ingannato va aiutato, e anche più di quanto si fa attualmente, dall’altro lato deve restare ferma e continua la denuncia contro l’errore perché la battaglia è persa se ci si adatta (addirittura legalizzandolo) a un comportamento sbagliato, perché si comincia a scambiare per bene ciò che è male e chi ha meno chiari questi confini, come i più giovani, saprà orientarsi sempre di meno e il futuro vedrà prospettive sempre peggiori.
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
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riccardino
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 17:51:21
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Complimenti a Marko anche da parte mia per queste considerazioni sull'aborto. Speedfight, se da un'analisi pre-natale tu e tua moglie scopriste che tuo figlio è mongoloide, lo sopprimereste? Spero di no!!! Tu dici che bisogna mettersi nei panni delle donne violentate e poi abbandonate. Certo, ma credo che sarebbe meglio che costoro, prima di ammazzare la creatura, si recassero presso un qualunque centro d'ascolto e di accoglienza, per prendere seriamente in considerazione l'idea di non sopprimere l'innocente in grembo. Con la violenza sessuale la vittima è una, con l'aborto post-violenza le vittime diventerebbero 2, non trovi? |
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Eglie
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 18:47:01
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quote: Originally posted by riccardino
Complimenti a Marko anche da parte mia per queste considerazioni sull'aborto. Speedfight, se da un'analisi pre-natale tu e tua moglie scopriste che tuo figlio è mongoloide, lo sopprimereste? Spero di no!!! Tu dici che bisogna mettersi nei panni delle donne violentate e poi abbandonate. Certo, ma credo che sarebbe meglio che costoro, prima di ammazzare la creatura, si recassero presso un qualunque centro d'ascolto e di accoglienza, per prendere seriamente in considerazione l'idea di non sopprimere l'innocente in grembo.
Se una coppia decide di "sopprimere il figlio", per usare parole tue (che non condivido, ci tengo a precisare) è perchè già hanno valutato e ponderato la cosa, non è che se uno decide di abortire poi si deve recare in un centro di accoglienza per "prendere seriamente in considerazione la cosa"; o devo pensare che diate per scontate che una donna o una coppia decida a cuor leggero una cosa del genere?Che non sia una scelta sofferta?
quote:
Con la violenza sessuale la vittima è una, con l'aborto post-violenza le vittime diventerebbero 2, non trovi?
Trovo che una donna debba avere la possibilità di scegliere se crescere un figlio nato da una violenza
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speedfight
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 18:56:11
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Il mondo è bello perchè e vario
Per tutte le domande che mi ha posto Riccardino la risposta è sempre la stessa: è facile sputare sentenze (anche da parte mia) immaginando di essere nei panni di altri, certe cose le si capiscono solo quando le si vive davvero, detto ciò non auguro a nessuno che capitino certe cose.
Adesso, da parte mia, chiudo questa discussione che stiamo andando troppo "in-topic" (essendo il topic degli off-topic)
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Len
Fan
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Posted - 15/02/2008 : 19:02:21
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quote: Originally posted by Bellatrix
Sta prendendo sempre più forza l'ipotesi che la denuncia che ha portato al blitz dei Carabinieri all'ospedale di Napoli e quindi all'inevitabile "caso", sia stata una messinscena per dare il pretesto alle solite racchie sessantottine a corto di spunti, per andare a far casino in piazza contro l'iniziativa di Ferrara. Pare ci siano pure delle testimonianze a riguardo.
????????????????? o__O
quote:
Il post della Bignardi, a parte qualche ovvietà, mi pare di un cinismo e di una superficialità poco edificante per lei (ammesso riesca a rendersene conto), potrei ribatterlo riga per riga, ma sono al lavoro e ho già caxxeggiato anche troppo.
..???????????????????????????? O__o
Direi che la mia linea di pensiero corre sulla stesso filo di quella ambro ed eglie,e di gran lunga.
Ah speed..eravamo troppo in-topic? evabbè..anche essere offtopic perchè eravamo in topic in un topic degli offtopic..se questo è un topic degli offtopic possiamo andare tranquillamente offtopic!
----------- Len You live inside of me Lene.. Le persone cambiano e si dimenticano di avvisare gli altri. ....VIVI E LASCIA VIVERE!! Vivo lassù..senza limiti di spazio,senza limiti di tempo..sono uno spirito libero nessuno potrà mai conquistarmi..a meno che non si presenti sotto forma di pizza!!^^ -Nuvola- ..CHE ANDARE VA BENE PERO' A VOLTE SERVE UN MOTIVO.. (Liga)
AMO GLI HUSKY!!!! e presto avrò il mio Buck! |
Edited by - Len on 15/02/2008 19:04:31 |
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