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Domle
Fan

Posted - 11/06/2008 :  15:01:21  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address  Reply with Quote
E' il giardino dove Lene si siedeva a comporre canzoni guardando la gente?


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ambrogivs
Fan

Posted - 11/06/2008 :  15:06:23  Show Profile  Click to see ambrogivs's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Pegasus_TDCi

"Vieni in America per commettere crimini o atti di terrorismo?"


E certo uno lo va a dire a loro.

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°Aredhel °
Fan

Posted - 11/06/2008 :  17:47:46  Show Profile  Visit °Aredhel °'s Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by ambrogivs

quote:
Originally posted by Pegasus_TDCi

"Vieni in America per commettere crimini o atti di terrorismo?"


E certo uno lo va a dire a loro.





ahahahaha eh ...tanti auguri eh... XD

Lancio il sasso delle mie parole
nello stagno delle tue emozioni
Lascialo cadere a fondo
e segui le onde...
Non so su che riva ti porteranno,
ma spero che quando ti volterai indietro
a guardare la strada
sentirai che ne e' valsa la pena.
C.B.

Edited by - °Aredhel ° on 11/06/2008 17:48:20
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peppe89
Fan

Posted - 11/06/2008 :  21:16:39  Show Profile  Reply with Quote
Central Park?
Ben Tornato ;D

Visita Il Mio Blog Su Lene

Edited by - peppe89 on 11/06/2008 21:18:13
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 12/06/2008 :  15:29:37  Show Profile  Reply with Quote
5 punti su Central Park (che altro luogo verde poteva essere? :P scherzo!)
Dimmi una cosa, ma la foto dall'alto l'hai scattata tu? E se sì, come? Anche se non è venuta del tutto dritta (difficile riuscirci) è bellissima anche perché si apprezza la curvatura della Terra. Mancano giusto 2 parallelepipedi un po' + alti là al centro ed era perfetta... aspetto le foto di Ground Zero.


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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 12/06/2008 :  16:09:04  Show Profile  Reply with Quote
Perché uno fa due ore e mezza di fila, si fa scannerizzare dal metal detector, litiga con l'addetto alla sicurezza che vuole che apri il portafoglio davanti a tutti, salta grazie al cielo la seconda fila perché ha già comprato i biglietti su internet, fa un'altra fila per gli ascensori e per non farne un'altra ancora si fa infine sei piani a piedi? Ma per andare sul panoramico all'86° piano dell'Empire State Building naturalmente! Ho desistito alla vista di ulteriori file e supplemento di biglietto per arrivare al 102° piano perché ormai ero stufo, ma che vista! Chissà come sarebbe stato il panorama dal WTC, con una vista sublime di Brooklyn e della baia...

Per la curvatura, a quelle quote la prospettiva non è sempre amica, eppure mi sembrava di averla raddrizzata in fase di revisione, forse mi è sfuggita.

La prima foto è naturalmente Central Park. Pur non sapendo su quale delle centinaia di panchine Lene si fosse seduta nei momenti passati nella grande mela, scegliendone una a caso mi sono immedesimato in quella situazione: ho scelto quel viale perché credo sia il più grande del parco (dico credo perché non l'ho visitato tutto, è grande 4km x 800m), e quello su cui si ha più passeggio.

A Central Park ci sono andato verso le otto e mezza di mattino (mi svegliavo ancora all'alba per via del jet-lag), circondato quasi solo da gente che faceva jogging e dai loro tanti cani, oltre a un tipo che, posata la giacca a un muretto, si esibiva in camicia e cravatta una specie di danza zen come per concentrarsi...

Non sono uscito da Manhattan, ma devo confessare che non mi sono sentito di certo meno sicuro che da noi neanche di sera, anzi. Poi gli altri distretti magari sono più problematici, però gli effetti della tolleranza zero degli ultimi anni danno l'impressione di continuare a persistere.

Appena a New York ci si scontra subito con le contraddizioni dell'America. Da un lato i biglietti della metropolitana ringraziano per l'utilizzo del mezzo pubblico in chiave ambientalista, dall'altro il numero di taxi che circolano a Manhattan è tale che il tempo medio di attesa una volta scesi in una Avenue è quasi niente, e non è raro vedere vie piene quasi solo di taxi, pieni o vuoti in attesi di passeggeri (basta alzare un braccio). Da un lato gli alberghi invitano a specificare riponendo gli asciugamani sul ripiano se li si vuole mantenere evitando un lavaggio magari inutile, dall'altro ogni tirata di sciacquone saranno 40 litri d'acqua (a proposito, se negli USA alzate l'asse e vi trovate la tazza piena a metà di acqua, non è intasato: sono fatti così).

La famosa metro di New York funziona bene e non è troppo cara (al contrario del resto di Manhattan). Bisogna solo stare attenti a prendere il treno nella direzione giusta (se scendi da un lato della strada vai verso sud, per andare verso nord devi uscire e riscendere dall'altro lato, perché la metro è molto poco profonda e le stazioni sono compatte) e non prendere un espresso al posto di un locale. Ma in un paio di giorni ci si fa l'abitudine. Unica cosa: aspettatevi delle stazioni vecchie e arrugginite e treni rumorosi, anche se comodi e climatizzati.

Ma ho avuto anche i primi contatti con il cibo statunitense (mani nei capelli). Il problema degli USA è che ci sono i ristoranti di buon livello, dove si cena con 50-80 dollari, e le tavole calde/deli/buffet dove mangi con 10 dollari. Non c'è la via di mezzo, la trattoria dove da noi mangi con 20 euro, però alla fine bene o male ci si arrangia. Solo un consiglio: evitate se possibile i banchetti volanti che fanno hot dog, patatine (fritte con la buccia, come ovunque in America) e cazzi vari: il vostro stomaco potrebbe mettere il broncio, e lì son dolori!


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Edited by - Pegasus_TDCi on 12/06/2008 16:27:10
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 14/06/2008 :  12:58:15  Show Profile  Reply with Quote
Dimenticavo il mitico grattacielo tornato il + alto di New York! (per ora)
Grazie Pega per tutti questi spunti ed episodi che racconti: sono le cose belle di un viaggio e ti fanno capire un po' com'è la vita altrove.
Per la metro, beh ci credo bene che è arrugginita, fu costruita nel secolo scorso se non erro :D (anzi ormai sono due secoli) e forse certe cose volutamente non le modernizzano troppo, lo trovo anche giusto.
Non ci hai detto della temperatura. Scommetto che quando non c'è il sole o cmq quando tira vento può anche fare un bel po' freddo, vero?


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Edited by - Marko on 14/06/2008 12:59:20
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 14/06/2008 :  16:50:50  Show Profile  Reply with Quote
New York è una città di mare, e le temperature possono variare tanto: io ho beccato due giorni su quattro di pioggia, e la mattina ci voleva il giubbotto (poi vedeevo delle ragazze in canottiera e capivo che non ho capito niente). Ora però per dire hanno avuto negli ultimi giorni anche 30 gradi.

Poi quando io ero a New York la California, l'Arizona e il Nevada avevano temperature oltre i 40°C, poi sono calate di una ventina di gradi in California e di una decina negli altri due stati.

Per quanto riguarda Ground Zero, ho questa foto:



Era tutto recintato, e non potevo vedere di più.

Lasciata New York, ho avuto i primi contatti con le strade americane. Anche qui, sensazioni contrapposte: da un lato la segnaletica mi sembra prolissa e poco organica, dall'altro l'uovo di Colombo. Negli ultimi mesi sono fioccate le polemiche in Italia per i gialli dei semafori programmati fraudolentemente troppo corti in modo da indurre in infrazione gli automobilisti e battere cassa con le multe. A Bergamo hanno installato (anche per la pericolosità dell'incrocio) un semaforo che indica quanti secondi mancano al rosso. In America i semafori pedonali già lo fanno... da 50 anni. Da noi si sente spesso che il solito nonnetto rincoglionito prende la tangenziale contromano e fa 80 km seminando il terrore (poi quando lo fermano cade dalle nuvole). La segnaletica orizzontale negli USA fa uso delle linee gialle (da noi usate per i lavori in corso) per dividere le corsie a diverso senso di marcia, ovvero: due corsie con linea gialla al centro uguale doppio senso, due corsie con linea gialla sul ciglio sinistro uguale senso unico. Non potete immaginarvi quanto è comodo!

Ma ora è tempo per una nuova puntata di:

INDOVINA DOVE

5 punti a chi la indovina da qui:



1 punto a chi la indovina da qui:




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Edited by - Pegasus_TDCi on 14/06/2008 16:53:54
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Freak_Irish_Sister
Fan

Posted - 15/06/2008 :  14:19:42  Show Profile  Visit Freak_Irish_Sister's Homepage  Click to see Freak_Irish_Sister's MSN Messenger address  Reply with Quote
Pegghino complimenti per la laurea!! Quanto sei rimasto negli USA?


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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 16/06/2008 :  20:27:25  Show Profile  Reply with Quote
Non conoscendo i profili della città, quello della prima foto mi sembrava lo Space Needle di Seattle, anche se a confrontarlo con altre immagini ha una forma un po' diversa (ma quanti edifici così ci sono?). Il dubbio che fosse quello mi viene dal fatto che non c'era il collegamento con la seconda foto, che rappresenta le cascate del Niagara, che stanno sempre nella zona nord-est, mentre Seattle è sulla costa opposta :P (a prop. sei stato anche sulla west coast?)


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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 16/06/2008 :  21:50:05  Show Profile  Reply with Quote
E invece sono proprio i palazzi (tra cui la torre con ristorante panoramico girevole) della città di Niagara Falls lato canadese, foto scattata dal lato americano.

Il confine di stato è proprio lì, a metà del fiume, con le cascate che giacciono sul lato USA, ma si gode meglio della loro vista in Canada. Personalmente non capisco chi si dichiara deluso dalle cascate del Niagara, io le ho trovate spettacolari to the top. Tutta quell'acqua, quel rumore continuo e fragoroso notte e giorno, per non parlare poi del battello Maid of the Mist, che porta i viaggiatori dritti al centro del maelstrom delle cascate, con tutti i rischi per la digestione annessi e connessi.

La città di Niagara Falls lato USA è tranquillissima, quasi deserta. Nel tour in cui ero, mentre il resto del gruppo era andato a fare una escursione in terra canadese per cenare nella torre di cui sopra (con tre ore di fila per la dogana!) io mi sono fatto un giro per la città godendomi le cascate da pochi metri e aspettando che venisse buio per lo show di fuochi d'artificio in terra canadese per il Victorian Day, e ho trovato pochissima gente in giro in una piccola città dove a parte l'Hard Rock Cafè e il fragore dell'acqua non c'erano altri rumori (non ho indagato riguardo a quelli del casino di fronte al mio albergo).

Per la cronaca, l'albergo era il Crowne Plaza (ricorda qualcosa?), e i letti sono una meraviglia: sette cuscini di dimensioni e consistenze diverse più un guanciale, il cd con le musiche per conciliare il sonno e i consigli del medico giapponese esperto del riposo. E in più, se la wake-up call non arriva entro 10 minuti dall'ora fissata rimborsano il prenotto!

Tralascio le foto di Washington DC (Casa Bianca e Campidoglio si trovano ovunque su internet), e passo alla puntata successiva di:

INDOVINA DOVE (CITTA')

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Eglie
Fan

Posted - 16/06/2008 :  23:47:03  Show Profile  Reply with Quote
Dalla prima San Francisco...no eh?
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 17/06/2008 :  22:48:13  Show Profile  Reply with Quote
Indizio riguardo alla terza: Ci sono Tarzan e Jane con i nomi degli attori, e in terra...


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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 18/06/2008 :  14:59:13  Show Profile  Reply with Quote
Allora sei stato anche sull'altra costa!
Beh chiaramente quella è la Walk of Fame di Hollywood, si vede subito. Il problema era capire la città, perché non conosco granché i profili e -sarò ignorante- ma ignoravo che Hollywood facesse parte dell'area di Los Angeles. Da Wikipedia: nome originario: Ciudad de la Iglesia de Nuestra Señora de Los Angeles sobra la Porziuncola de Asís che significa: Città della Chiesa della Nostra Signora degli Angeli della Porziuncola di Assisi, comunemente abbreviato in LA
Toglimi una curiosità: poiché queste città sono enormi e immagino che per ogni città sarai stato 1-2 giorni (tranne forse New York) come ti sei orientato? Visite in + luoghi possibili, stando in giro tutto il giorno (avrai dovuto anche avere molte cartine e viaggiare molto in metro) o hai scelto da prima 2-3 luoghi x città e lì sei stato tutto il tempo, ignorando il resto e lasciandoti magari un po' di tempo x avventurarti anche in qlc zona "comune" della città, passeggiando e mangiando da qlc parte per vivere la città come un qualunque cittadino? Ancora: sei stato in qlc quartiere italiano e puoi raccontarci qlc episodio?


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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 18/06/2008 :  21:53:48  Show Profile  Reply with Quote
A New York ero da solo, mi sono organizzato con una mappa della metro e con la guida Lonely Planet (siano benedette!); per il resto, siccome non parlo inglese ma americano non avevo problemi a chiedere indicazioni e consigli (non faccio lo sburone, è proprio che se ascolto la BBC faccio fatica, la CNN capisco pressoché tutto - oddio, parlavano sempre e solo delle primarie democratiche e dello scandalo della poligamia in Texas, se non di Idol). Da lì in poi ho scelto un tour della AlliedTPro, se no diventava difficile vedere tanti posti: il che vuol dire pullman, tempi stretti e poco sonno, ma ho avuto giornate libere (a L.A. ad esempio, dove sono stato a Santa Monica, anche perchè l'albergo era in zona aeroporto e non c'era nulla intorno. Anzi, se qualcuno va a Los Angeles posso consigliare un ristorante italiano a Santa Monica sulla 3rd Street Promenade, "Trastevere", un raro caso in cui i proprietari erano italiani - la cucina non è romana, ma si mangia bene).

Quartieri italiani non ne ho visitati, tranne in una città delle prossime, ma sta pur sicuro che non mi mancava affatto la parlata italiana. Già poi ogni ristorante ha qualcosa di italiano nel nome o nei piatti (per quanto Ristorante Italiano negli USA voglia dire quasi sempre cuoco messicano e proprietario egiziano )

La cosa che colpisce di più della California, e che forse non si apprezza finché non ci si è, è la quantità di madrelingua spagnoli che ci sono, con percentuale più alta verso sud. Ma per dire, tutte le cameriere negli alberghi, un sacco di ristoranti, e una gran parte della popolazione parlano spagnolo, che si prevede possa diventare lingua dominante in California un giorno di questo passo.

Ad ogni modo, dopo LA ho preso la direzione est e ho puntato verso l'Arizona, direzione Phoenix. I primi deserti! Si passa attraverso il deserto di Sonora, e per la prima volta si fa la conoscenza di queste distese sconfinate di terra arida solcata da desolati cespugli e cactus di varie specie, con qualche mulinello qua e là. Non necessariamente fa caldo, dipende dall'altitudine.






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Edited by - Pegasus_TDCi on 18/06/2008 22:00:01
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 19/06/2008 :  09:54:09  Show Profile  Reply with Quote
Certo x visitare molti luoghi noti e avere una guida che te li spieghi, è necessario un tour organizzato, ma poi appunto va tutto di fretta e hai poco tempo x ragionare e distenderti. Le ultime immagini che hai postato invece già a guardarle ti danno questa pace, stupende!
Certo che gli USA (ma neppure una porzione degli USA) non si possono vedere in un paio di settimane, ci vorrebbero almeno 6 mesi per dire di averli girati un po', e quindi ci vorrebbero tanti piccoli viaggi organizzati (o esiste una sorta di maxi-tour almeno per una costa?) Chiaramente non c'è una concentrazione di zone abitate come in Europa, ma spesso si dimentica che è un territorio grande quasi come l'intera Europa, perciò ho un'altra curiosità: visto che in grandi paesi si viaggia con gli aerei come da noi in macchina, come ti sei regolato per gli spostamenti aerei? Te li sei organizzati tu, e quanto tempo prima?


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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 22/06/2008 :  10:58:08  Show Profile  Reply with Quote
Ovviamente avevo prenotato tutto due mesi prima, parzialmente per i fatti miei, parzialmente coadiuvato da un'agenzia. I voli erano tutti previsti dal programma.

Negli Stati Uniti il 50% dei matrimoni finisce in divorzi. Ma a noi italiani non impressiona tanto questo, quanto la disarmante snellezza burocratica: in caso di accordo tra le parti, è sufficente compilare un modulo e pagare una marca da bollo, dopodiché è finita. Se invece ci sono controversie allora è brutta, perché le questioni legali negli USA sono rogne dispendiose e ci sono nugoli di avvocati a ogni angolo di strada pronti ad accalappiare qualsiasi cliente per i più vari motivi: non sorprendetevi se in TV vedeste ogni 5 minuti gli spot di un avvocato per i sinistri stradali, poi uno matrimonialista, poi uno per il lavoro...

Arrivo dunque sul pianeta rosso. In sottofondo nella mente riaffiorano rumori di diligenze, di speroni e di nitriti, mentre all'orizzonte sulla strada per Sedona si staglia la Bell Rock:



Ma l'America non è l'America senza il Grand Canyon. Lungo la strada ti spiegano che sono 446 km scavati dal fiume Colorado in sei milioni di anni, che nel punto più stretto è largo 500 metri e in quello più ampio 27 km, che il fiume ha scavato una gola profonda 1600 metri, che è bene coprirsi perché siamo quasi a 2000 metri... ma quando arrivi, e ti trovi davanti questo:







tutto è diverso: le foto non danno l'idea della profondità e dell'immensità con cui ci si confronta, forse solo un poco del silenzio che c'è, se si ha la premura di allontanarsi a sufficienza dalle folle di turisti. Resto sul Canyon quasi tre ore, acquistando delle cartoline e un mazzo di carte a tema, e siccome non c'è molto da fare resto lì. Lì a guardare, a rimirare il Canyon.

I sentieri che si dipartono dal Bright Angel Lodge fino giù al fiume sono molto più impegnativi di quanto si possa pensare: la zona è tappezzata di ammonimenti circa le precauzioni da prendere, soprattutto nelle stagioni più calde per non farsi cogliere di sorpresa da calura, sete e quant'altro possa mettere a rischio la vita dei visitatori. Tra i tanti consigli, molti cartelli raccontano la storia di una studentessa di medicina di 23 anni, fisicamente allenata al punto da correre la maratona di Boston in tre ore. Un giorno questa insieme ad un'amica intrapresero un sentiero verso il fiume. Non portandosi appresso cartine sottostimarono la lunghezza del percorso, che non era di 23 km ma di 42, e si ritrovarono ben presto ad aver esaurito le loro poche scorte alimentari: una mela, un paio di barrette energetiche e una bottiglia d'acqua a testa. La temperatura era 40°C. Trovatesi prese dal panico, e ad imminente rischio di disidratazione, cercarono aiuto in sentieri adiacenti, ma commisero l'errore fatale di dividersi. La sua amica alla fine si salvò, ma lei fu trovata morta in seguito nei boschi.


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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 22/06/2008 :  22:41:51  Show Profile  Reply with Quote
E cos'altro si può fare se non contemplare in silenzio queste meraviglie naturali? Mia madre andrebbe negli USA solo x vedere il Grand Canyon, anche perché è una patita di film western fin da giovane. Che tu sappia si può sorvolare con gli aerei leggeri?


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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 23/06/2008 :  09:52:24  Show Profile  Reply with Quote
C'è la possibilità di acquistare dei tour in elicottero sulla valle, però l'area sopra il Canyon è no-fly zone, ci vogliono permessi sepciali (ad esempio per girare film, documentari, o altro).


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marcycampa
Fan

Posted - 28/06/2008 :  14:32:50  Show Profile  Visit marcycampa's Homepage  Reply with Quote
Oddio ma che viaggio fantastico Pega!!!! E congratulazioni per la laurea!!!


That weekend in Geneve... and then Bern... UNBELIEVABLE!!! Thank you Lene, Alistar, Linda and Lovebugs!!! Fantastic!!! Never to forget! :-)
http://marcycampaworld.spaces.live.com
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