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 La Costituzione Europea
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President
Fan

Posted - 31/05/2005 :  17:51:00  Show Profile  Visit President's Homepage  Click to see President's MSN Messenger address  Reply with Quote
Sono d'accordo sul fatto che certi quesiti non dovrebbero essere posti in un referendum.
Di conseguenza mi trovo d'accordo con l'ultima frase di Ms.

Humdrum, quando devi aggiungere qualcosa a ciò che hai scritto, basta cliccare sul tasto edit che trovi sul tuo post e scrivere.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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Humdrum
Fan

Posted - 31/05/2005 :  18:17:04  Show Profile  Click to see Humdrum's MSN Messenger address  Reply with Quote
Beh, invece secondo me è giustissimo fare i referendum.
Che poi molta gente voti contro Berlusconi perchè gli sta antipatico, quello è un altro discorso. Ma bisogna ascoltare la gente.
I grandi fallimenti dell'UE sono dovuti soprattutto a questo!
Vedi discorso dell'euro, che nei pochi paesi dove c'è stato il voto referndario ha perso. E sono più ricchi!


Edited by - Humdrum on 31/05/2005 18:17:58
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Gaga
Fan

Posted - 01/06/2005 :  00:15:41  Show Profile  Visit Gaga's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by skak

Spiegati meglio, non capisco a cosa stenti a credere...




Quoto quanto postato da HUMDRUM appena dopo di te!
Volevo dire quello!!!
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Humdrum
Fan

Posted - 01/06/2005 :  14:48:21  Show Profile  Click to see Humdrum's MSN Messenger address  Reply with Quote
Grandissimo gaga!!!!

....Somebody's Gonna Make It Right....
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MSR-27
Fan

Posted - 01/06/2005 :  18:57:09  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Humdrum
Ma bisogna ascoltare la gente.


Se sa quel che dice.

quote:

I grandi fallimenti dell'UE sono dovuti soprattutto a questo!
Vedi discorso dell'euro, che nei pochi paesi dove c'è stato il voto referendario ha perso. E sono più ricchi!


Tra l'altro oggi tocca all'Olanda votare..

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore
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Humdrum
Fan

Posted - 02/06/2005 :  00:34:56  Show Profile  Click to see Humdrum's MSN Messenger address  Reply with Quote
GRANDISSIMA VITTORIA DEI NO!!!

evvai!

....Somebody's Gonna Make It Right....
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Gaga
Fan

Posted - 02/06/2005 :  06:53:37  Show Profile  Visit Gaga's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by MSR-27

[quote]Originally posted by Humdrum
Ma bisogna ascoltare la gente.


Se sa quel che dice.

[quote]

Vero, la gente a volte è confusa e non sa quello che dice però a volte nemmeno i politici lo sanno!!!
La gente in questo argomento, sembra sempre più ignorante ma è proprio per questo che va istruita con parole termini e discorsi semplici!
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MSR-27
Fan

Posted - 02/06/2005 :  15:28:43  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
Diciamo che è un cane che si morde la coda..Dall'alto tentano sempre di imbonirti (da qualsiasi parte), dal basso si vota più per istinto che per reale conoscenza... Però succede che a volte il voto diventi quasi una sorta di sfogo contro questo sistema; penso che almeno in parte sia successo anche stavolta.


Volgio dire...Che la gente rifiuti una cosa come la Costituzione Europea non è affatto un fatto su cui esultare; gli è che se l'Europa si riduce a una mera istituzione monetaria ed economica, è ben difficile dimostrare il contrario...

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore

Edited by - MSR-27 on 02/06/2005 15:30:12
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  15:34:22  Show Profile  Reply with Quote
E così un altro paese fondatore rinnega la propria recente storia

Humdrum, il tuo discorso lo vedo troppo nazionalista e incurante del dato reale.
Che ci si opponga o no, ormai siamo invasi da stranieri, l'economia è sempre andata secondo i propri ritmi (cioè quello dei + forti) e i paesi più poveri sono sempre stati in coda. La lingua poi, è evidente che ormai ce n'è una sola possibile a livello internazionale. Tradizioni, quelle non verranno mai meno, specie a livello locale, ma sono l'aspetto meno importante della faccenda.
Quindi inutile ignorare il cambiamento chiundendosi in se stessi, l'unica arma vincente è affrontarlo, rinunciare a qlc del proprio, a parte della sovranità, per un impegno comune attraverso un organismo superiore che nel lungo termine (non dico nel breve, che è sempre fatto di sacrifici) prometta una rinascita in tutti i sensi.
L'art 11 Cost. consente appunto "in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organiz. internaz. rivolte a tale scopo".

A chi l'abbia dimenticato (e forse ai Francesi e Olandesi invasi dai nazisti sarebbe bene ricordarlo) l'Unione Europea nasce da un grande sforzo riconcialitivo tra i popoli europei, che mai vi era stato nella civiltà umana fino al secolo scorso. Forse adesso stiamo troppo bene (perchè nonostante le tanto lamentate "povertà", la nostra è quasi tutta ricchezza sfrenata rispetto a quelli che veramente sono poveri) e siamo tornati ad essere troppo egoisti, forse ci siamo già dimenticati dei pericoli che la storia può tornare a portare dall'oggi al domani. L'attentato agli USA e in Spagna ci dice niente? Non dovrebbero farci risuonare le orecchie?
Si parla dell'Islam: come ho detto già siamo pieni di stranieri, soprattutto islamici. Ebbene, la partecipazione della Turchia all'UE non può portare altro che a un positivo inglobamento (non dico sopraffazione) di questa realtà, perché -che li ammettiamo o no- di fatto sono già in Europa (la Germanie è piena di turchi da ormai 2 decenni) e allo stesso tempo la Turchia, geograficamente e culturalmente, rappresenterebbe un baluardo forte, un ponte tra Europa ed Asia, una grossa apertura di civiltà nei confronti di tutto il mondo asiatico, e in specie quello musulmano (senza contare il suo enorme apporto economico e culturale)
Rintaniamoci, rifiutiamo i paesi "diversi" solo per motivazioni egoistiche e miopi, che ingiustamente hanno portato proprio al rinvio continuo della domanda della Turchia da ormai quasi 20 anni (ma x fortuna sembriamo ora essere + vicini al suo ingresso). Diamo ragione a chi continua a colpire Istanbul e altre città turche con attentati terroristici, perché non vogliono che questi paesi diventino moderni e democratici o forse hanno paura dell'"occidentalità".

Io spesso critico gli USA, le contraddizioni del sistema democratico, ma resta sempre il motto che tra tutti i mali possibili, la democrazia è il minore. E gli USA sono un grosso paese democratico e Democrazia=Occidente è un binomio inevitabile.
Purtroppo è insorto l'uso di pensare subito a Democrazia o Occidente=invasione/stravolgimento, si crede che noi vogliamo "imporre" il nostro modo di vita a tutto il mondo. Ciò non è senza ragioni, a causa della ben visibile politica estera USA, troppo aggressiva, e dello stradominio economico delle nostre multinazionali. In effetti dovremmo ridurre gli effetti negativi di queste realtà militari ed economiche, proporre un modello di sviluppo realmente interessato alle esigenze locali, teso a valorizzare tutto ciò che di buono producono le altre civiltà.
Siamo ancora come gli invasori inglesi che sterminarono gli indiani d'America, soltanto lo facciamo + subdolamente. E' questa la grossa contraddizione che ci pesa addosso, il motivo dell'11 settembre, dell'odio latente che grava su di noi. Dall'altro lato però diamo tanti esempi positivi che tutti coloro che ormai dispongono di maggiore informazione non possono non rilevare. E il fatto stesso che tutti i giovani dei paesi + diversi accolgano con favore il nostro modo di vestire, la nostra musica, tante cose, è indice che sono cose buone, non dobbiamo credere che loro non le apprezzino.
Certo non si diventa democratici dall'oggi al domani, bisogna lasciare loro del tempo x crescere, ma chi dice che l'UE sta correndo troppo ad abbracciare tante diverse realtà, secondo me sbaglia di grosso. Al contrario siamo in ritardo, e anche pesante, su tanti temi importanti, siamo in ritardo perché c'è chi vuole delle garanzie di sicurezza e noi siamo lenti nell'offrirle.
Ma che esempio diamo? Da un lato stiamo aiutando certe realtà difficilissime nel Medio Oriente a uscire fuori da secolari oppressioni (nel bene e nel male), dall'altro siamo felici di vedere che popoli che tanto tempo hanno subito il comunismo ora fanno manifestazioni di piazza, eleggono democraticamente i loro leader, e ciò dovrebbe farci ricordare delle nostre conquiste passate. Invece poi ci chiudiamo di fronte a questi paesi? Dico già ai paesi dell'Est Europa, che se sono arretrati non è certo x colpa loro, sono stati oppressi da un regime che noi siamo stati a guardare per grossa parte del XX secolo. Eppure se l'UE ha inglobato tali Stati, vuol dire che hanno dati segni positivi di sviluppo, ed ognuno di essi può fornire un contributo importante alla causa comune.
E poi che significa che non ci sentiamo europei, che l'UE è un organismo prodotto dall'alto, dalla politica? Ma perché, quando è stata fatta l'Italia, e anche molto dopo fino a oggi (vedi Lega e movimenti sardi indipendentisti) c'era qualcuno che si sentiva italiano, che credeva nell'Unità, a parte un manipolo di 1000 persone e qlc grande politico del tempo?



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MSR-27
Fan

Posted - 02/06/2005 :  16:04:15  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marko
La lingua poi, è evidente che ormai ce n'è una sola possibile a livello internazionale. Tradizioni, quelle non verranno mai meno, specie a livello locale, ma sono l'aspetto meno importante della faccenda.


BESTEMMIA!!! Un popolo senza tradizioni è un popolo morto! Come puoi sostenere che sono la cosa meno importante?????
quote:

Quindi inutile ignorare il cambiamento chiudendosi in se stessi, l'unica arma vincente è affrontarlo, rinunciare a qlc del proprio, a parte della sovranità, per un impegno comune attraverso un organismo superiore che nel lungo termine (non dico nel breve, che è sempre fatto di sacrifici) prometta una rinascita in tutti i sensi.


I cambiamenti sono fatti da uomini, non sono entità vive che vivono di vita propria...Gli europei sentono puzza di fregatura, o quantomeno di scelta azzardata.
Probabilmente, se avessero prima proposto la Costituzione e POI la moneta unica, scommetto che non ci sarebbero stati problemi.

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  20:57:18  Show Profile  Reply with Quote
Sai, quando penso a tradizioni mi viene sempre in mente le feste tradizionali e queste cose qua
Ovviamente c'è tutta una ricchezza culturale che non potrà mai venire meno e che neppure ci faremo togliere, e che anzi si sta riscoprendo anche a livello europeo (vedi ad es. nel settore alimentare la diffusione di marchi doc, che x la prima volta tutelano i nostri migliori prodotti... e sarebbero aspetti negativi dell'UE?)

Guardate che la Cost. non è che porti tutte queste novità, semmai rafforza finalmente il ruolo del Parlamento Europeo e fornisce maggiori garanzie di democraticità ai cittadini. Per il resto, a parte modifiche più o meno discusse (vedi sistema di voto, ma si tratta di aspetti tecnini), la Cost. europea riunisce soltanto i precedenti trattati, dal primo trattato CE (ex CEE) fino a quello di Nizza. In pratica è come un Testo Unico che riunisce le precedenti leggi in materia comunitaria, non è da intendere come una vera Cost. che pone chissà quali principi separati dalle precedenti leggi. E' una Costituzione, ma praticamente riunisce tutte le leggi in modo organico. Questo è.
Poi bisogna certamente studiare meglio i vari settori, il modo in cui s'intende intervenire (cose oltretutto modificabili, mica la Cost. è immodificabile), ma sono tutte norme che fino a Nizza (2001) i Paesi hanno sempre stabilito di comune accordo e ratificato. Questo è quello che sorprende: tutti sapevano ciò che andavano a riunire nella Cost. perchè sono le regole che finora si sono sempre rispettate (anche se a volte hanno richiesto sacrifici, secondo me positivi, come quello tornato d'attualità, di non sfondare con il disavanzo annuo il tetto del 3% del PIL e di non avere un debito pubblico superiore al 60% del PIL)
Alla fine tutto il casino viene fatto perché troppi Stati stanno entrando a spartirsi la torta, perché anche se la congiuntura economica attuale (causa guerre, prezzo petrolio ed Euro forte) non è favorevole, a lungo andare in Europa tutti c'hanno da guadagnare, siamo avviati a diventare la prima potenza del mondo, che nessun altro organismo potrà eguagliare anche perchè nessuno dispone di regole interne così vincolanti.

Infine vorrei ricordare che se l'attuale Cost. contiene una verà novità, è quella, di grosso pregio, di una Carta dei diritti fondamentali dell'UE, che come in tutte le Cost. ne viene a costituire il nucleo di principi fondamentali (è stata però inserita come parte II, dopo alcune norme dispositive generali) e che racchiude tutti i più alti valori conquistati e costituzionalizzati dai nostri governi negli scorsi decenni.



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DarKlaus
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  21:13:53  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marko


Ovviamente c'è tutta una ricchezza culturale che non potrà mai venire meno e che neppure ci faremo togliere, e che anzi si sta riscoprendo anche a livello europeo (vedi ad es. nel settore alimentare la diffusione di marchi doc, che x la prima volta tutelano i nostri migliori prodotti... e sarebbero aspetti negativi dell'UE?)




Ma i marchi DOC mi sa che esistono da un bel po' prima dell'UE. Anzi a dirla tutta mi pare che la comunità europea è quella che ha riconosciuto come cioccolato anche quello che fino a poco tempo fa non lo era riconosciuto (nel senso che a causa di una certa percentuale di non mi ricordo cosa era sì cioccolato, ma veniva anche scritto che non era puro) e stessi rischi sento spesso correre da parte di olio, vino e prodotti tipici (in alcuni casi rientrano poi delle decisioni degli stati uniti a cui però l'UE non sembra opporsi). Altra cosa che non mi va giù ad esempio è la legge europea sulle quote latte. Ma vi sembra ragionevole che (con la gente che muore pure di fame) la comunità europea debba imporre alle aziende produttrici di non produrre più di un certo quantitativo di latte (come se loro potessero andare dalle mucche a dirgli di smetterla, superata la soglia) e che quello prodotto in eccesso debba essere buttato e ci si debba pagare anche una multa sopra? Per me non ha senso eppure anche questa è l'UE. Se poi la gente si ribella un motivo ci sarà pure e di chi sia la colpa non lo so, ma l'euro è stata davvero una bella rovina per tutti (specie chi già galleggiava a stento sul pelo della miseria).
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President
Fan

Posted - 02/06/2005 :  21:23:15  Show Profile  Visit President's Homepage  Click to see President's MSN Messenger address  Reply with Quote
Sono d'accordo con Claus. L'Europa avrà tanti indiscutibili vantaggi, alcuni dei quali esposti da Marko, ma la tutela dei prodotti tipici è inesistente. Scandaloso anche il comportamento sulle quote latte.
Infine l'euro. Moneta forte si, ma a vantaggio di chi?
Il mio stipendio è dimezzato nel suo potere d'acquisto, se prima pagavi un mutuo per una casa 600.000 lire al mese (che si possono anche togliere da uno stipendio di 2.000.000) adesso lo stipendio è di 1.000 euro ed il mutuo è di 500 euro.

W l'Europa.


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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  21:27:41  Show Profile  Reply with Quote
Allora, non voglio certo stare a fare il difensore dell'UE, ma com'è che adesso vi scoprite tutti antieuropesti? Sti problemi ci sono da anni, ma ci sono anche tanti lati positivi.
Per quanto riguarda i marchi, logicamente non è una novità. Il fatto del cioccolato ha suscitato giustamente proteste, ma devi andare a parlare appunto con le multinazionali. UE o non UE, sarebbe avvenuto lo stesso. Purtroppo i grandi imprenditori e le alte gerarchie militari (anche se questi piùù nascostamente e per altre vie) e non dimentichiamo le varie mafie, influenzano le principali scelte economiche di un Paese, e nessun Presidente vi si può opporre, altrimenti viene fatto fuori, anche che si chiami JFK.
Il latte trovo giusto imporre dei limiti, la produzione in eccesso fa crollare i prezzi e la produzione di latte può essere controllata, come tutte le cose, basta allevare meno animali o non stimolarli eccessivamente.
Purtroppo c'è la triste faccenda che tu pure ricordavi dei prodotti buttati a migliaia di tonnellate (di cui mai nessuno parla). All'inizio si parlò tanto di mandare ai paesi poveri la produzione in eccesso, in realtà i costi di trasporto e conservazione si rivelarono troppo alti e quindi vengono regolarmente commessi questi "peccati". Ma se ci ragioniamo bene, la frutta ad es. se non la cogliessimo, cadrebbe e ritornerebbe al suolo. Il problema quindi è diminuire la produzione da noi e incoraggiare la produzione nei paesi che hanno risorse ma non le sanno utilizzare o vengono da noi sfruttati perché non creino concorrenza.
L'importante ora è che non passino le normative sugli OGM, ma non mi meraviglierei se accadesse a causa del potere delle lobby che hanno interessi miliardari in gioco. I soldi non puzzano, come dice un detto tedesco.



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DarKlaus
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  21:56:28  Show Profile  Reply with Quote
E se alla fine le cose accadrebbero lo stesso a causa di mafie e lobby, l'UE allora che ci sta a fare? Tanto quello che vogliono i ricchi lo fanno lo stesso, e al resto ci pensa l'UE a fare evidentemente "casini". Non ho scritto da nessuna parte di essere antieuropeista e non dico di esserlo così, ma la politica e l'unione dei popoli dovrebbe essere fatta sulla base dei popoli e non delle leggi che poi sacrificano il popolo stesso in nome di cosa?
Stiamo andando a perdere ogni briciolo rimasto dei nostri nazionalismi (che fino ad un certo punto è davvero positivo) quando nel resto del mondo certi "nazionalismi" o pseudotali si stanno diffondendo e accrescendo in maniera a volte anche spaventosa. Sai che vuol dire? Che stiamo lasciando a tutti loro la possibilità di sopraffarci perchè qualcuno sta decidendo per noi che non dobbiamo avere una nostra identità (giusto oggi al TG hanno detto che Adel Smit, sempre lui, ha denunciato la Fallaci per vilipendio alla religione musulmana e che il giudice ha approvato la sua richiesta e ci sarà un processo... solo in europa si può permettere questo forse. Ma alla fine è normale. Nei paesi arabi non abbiamo diritto alla nostra fede. In Italia se sei musulmano hai il diritto di denunciare chi non rispetti a tuo avviso la tua religione, chi secondo le sue tradizione ti mette il crocifisso in aula ecc. Nei paesi arabi puoi essere ucciso se esprimi le tue idee. In Olanda un regista viene ucciso da un musulmano per aver espresso le sue idee e messo in luce i trattamenti subiti dalle donne arabe. E allora facciamoci comandare da tutti perchè qui pare che vada tanto bene così).
Forse tanti si scoprono adesso antieuropeisti perchè prima non c'erano nel forum o perchè di tante cose non se n'è mai parlato? Parlo della nostra situazione interna perchè di fuori il mal contento s'è sempre sentito e dell'euro specialmente ci si è sempre lamentati. Ma da quando esiste non s'è fatto altro che uno scaricabarile sugli aumenti ingiustificati e oggi come ci ritroviamo? E' da un po' di tempo che me ne accorgo ancora di più vedendo la situazione degli affitti. Ovviamente aumentati con l'aumento di tutto il resto. A Roma una stanza in affito orami non ti costa meno di 300 euro, escluse spese (se non prendi un buco, uno scantinato o non scappi via). Significa che mediamente tra spese e altro se ne possono andare via anche 370 euro al mese. Prendi una famiglia media con figli a carico. Una casa in affitto per una famiglia significa avere almeno una casa di due stanze (anche solo stanza e salotto). Vuol dire già più di 700 euro al mese di affitto. Calcolando anche uno "stipendione" di 1000 euro (fino a non troppi anni fa di certo da non buttare via), come fa una famiglia a sopravvivere con 300 euro al mese quando il pane è aumentato, il latte è aumentato, i vestiti sono aumentati e tutto è aumentato? Questo ha portato l'euro, di suo o per colpa di chi ci ha fatto la cresta sopra. Dov'era l'UE o le autorità quando questo è successo?
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raf
Fan

Posted - 02/06/2005 :  22:28:52  Show Profile  Reply with Quote
Butto nella discussione un grande merito dell'Europa nei confronti dell'Italia, che raramente viene citato: quel poco di concorrenza e di dismissione pubblica degli ex monopoli (a partire dal settore TLC) lo si deve alle direttive ed ai regolamenti imposti dalla comunità europea.
Anche in questo caso, bisogna ringraziare la burocrazia sovranazionale che ci ha aiutato a sbarazzarci di molti carozzoni pubblici (vedi l'IRI) e reso il mercato qualcosa di più degno di un paese ad economia prevalentemente liberale.
Insomma, ci son venuti a salvare loro dal clientilismo politico all'italiana, anche se molta strada è ancora da fare

Per la questione referendaria, non vedo come si possa preferire il voto di questa classe politica (se è degna di chiamarsi tale, vedere il bel risultato che han tirato fuori) a quello dei cittadini. Vistr e considerate anche le menzogne, le mistificazioni e le irregolarità di questa campagna che non sono dovute altro che alla malgestione politica... trasversale, per giunta.

Non riescono a fare una campagna elettorale / referendaria che sia leggittima e c'è qualcuno che gli dà retta quando gli dicono "ci pensiamo noi"?
Suvvia, basta prenderlo di dietro:)
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 02/06/2005 :  22:36:31  Show Profile  Reply with Quote
Beh i prezzi sono certamente la nota + dolente. Non credo che nessuno sia contento degli aumenti e degli stipendi rimasti fissi, a parte i soliti imprenditori. Tutto torna. Se tutti fossero un po' + onesti, non avremmo questa situazione così gonfiata (e alcuni prevedono che possa scoppiare, portando ad una grossa crisi). Cmq piano piano i salari stanno aumentando, ci vuole + pressione sociale compatibilmente con la situazione economica, e se magari evitiamo di andare a fare guerre lo Stato non spende miliardi (nostri) "inutilmente" e l'economia va un po' meglio (a meno che non consideriamo il ritorno in petrolio, ma ad incassarci i guadagni sono i soliti imprenditori). Cmq qui entriamo in altri discorsi.
Se è x questo c'è anche il grave problema occupazionale, che è la principale spinta ai No alla Cost. Ma che c'entra la Cost? Come ho già detto, gli stranieri ce li ritroviamo cmq, sono i governi che devono provvedere alle faccende interne, l'UE non è che ha la bacchetta magica né può imporsi eccessivamente.

Per quanto riguarda il potere ai popoli (ossia democrazia), non hanno mai comandato niente sulle questioni economiche fino a che appunto non si sono messi a fare lotta sociale. Poi si sa che tutte le istituzioni nascono su una base economica, poi si fa l'unione politica a seconda delle convenienze: gli affari o la tranquillità sono sempre state alla base delle alleanze. La popolazione di un comune o staterello si poteva ritrovare nemica di un'altra che il giorno prima era stata amica, senza sapere perché, e così è successo fino alle guerre tra nazioni nel secolo scorso. La gente comune non ha mai avuto nulla da dire né si interessava molti di problemi politici od economici.
Il problema è avere politici onesti, se c'è uno che ti dice che va tutto ok, ma è solo lui a guadagnarci, che vuoi farci se ha il consenso popolare?

Le altre cose a cui ti riferivi già ne abbiamo parlato. Il trattamento egualitario di tutte le realtà è una "conquista" del liberalismo, no? Siamo in uno Stato laico, la Francia ha premuto tanto sul non inserire le radici cristiane dell'Europa neppure simbolicamente nel preambolo (e poi com'è che si dimostra intollerante??)
Altrimenti dobbiamo tornare anche noi agli Stati confessionali (che poi un po' confessionale l'Italia lo sarà sempre e non credo sia un male)
Per quanto riguarda la pura tolleranza, x me è un valore primario. Credo che anche se quello vicino a me viene a rubare da me, non per questo io vado a rubare da lui. Devo fargli capire che sta facendo una cosa sbagliata, ma se ci prendiamo a mazzate non risolviamo. Cmq se anche lui è tanto ignorante o incurante da continuare a infastidirmi, io, sapendo di essere superiore a queste cose, non per questo mi vendico ma certo non mi faccio mettere i piedi in testa. Però va evitato assolutamente lo scontro, sperando in tempi migliori.
C'è chi crede di dover accelerare questi tempi, "democratizzando" il mondo. Forse la storia darà ragione a questa politica, stiamo vedendo dei frutti tutto sommato buoni (anche se molto controversi). Però si rischia molto, e il destino di molte persone può essere in mano a delle persone inafferabili e senza scrupoli.



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Edited by - Marko on 02/06/2005 22:40:06
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 03/06/2005 :  00:21:38  Show Profile  Reply with Quote
Potrei dire che "guardacaso" (ma ormai sono certo che nulla accade per caso) mi è arrivata una mail di un mio amico poco fa, intitolata Preghiera, che ha molto in comune con quello di cui parlavamo.

Ci impegniamo noi e non gli altri
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto né chi sta in basso,
né chi crede né chi non crede.
Ci impegniamo senza pretendere che altri s'impegnino,
con noi o per loro conto, come noi o in altro modo.

Ci impegniamo
SENZA GIUDICARE chi non s'impegna,
senza accusare chi non s'impegna,
senza condannare chi non s'impegna,
senza disimpegnarci perché altri non s'impegnano.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo
si muta se noi ci mutiamo
si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.

Ci impegniamo perché...
non potremmo non impegnarci.
C'è qualcuno o qualche cosa in noi,
un istinto, una ragione, una vocazione, una grazia,
più forte di noi stessi.

Ci impegniamo per trovare un senso alla vita,
a questa vita, alla nostra vita,
una ragione che non sia una delle tante ragioni,
che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.
Si vive una sola volta
e non vogliamo essere "giocati".
in nome di nessun piccolo interesse.

Non ci interessa la carriera,
non ci interessa il denaro,
non ci interessa il successo né di noi ne delle nostre
idee,
non ci interessa passare alla storia.
Ci interessa di perderci
per qualche cosa o per qualcuno
che rimarrà anche dopo che noi saremo passati
e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci.

Ci impegniamo,
non per riordinare il mondo,
non per rifarlo su misura, ma per amarlo;
per amare
anche quello che non possiamo accettare,
anche quello che non è amabile,
anche quello che pare rifiutarsi all'amore,
poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore
c'è, insieme a una grande sete di amore,
il volto e il cuore dell'Amore.

Ci impegniamo
perché noi crediamo all'Amore,
la sola certezza che non teme confronti,
la sola che basta per impegnarci perpetuamente.

[don Primo Mazzolari]



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Edited by - Marko on 03/06/2005 00:22:53
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Humdrum
Fan

Posted - 03/06/2005 :  02:20:24  Show Profile  Click to see Humdrum's MSN Messenger address  Reply with Quote
Io sono shoccato.
come si fa a non avere un briciolo di nazionalismo?
COME SI FA AD ACCETTARE CHE L'ITALIA NON SIA PIù DEL POPOLO ITALIANO?
Come si fanno ad accettare delle leggi di altre nazioni, altri popoli????

Come si fa ad accettare un'UE basata solo su burocrazuia e così antipopolare??

Per fortuna le genti si stanno ribellando.
Quasi l'80% degli svedesi voterebbe no, ma la DEMOCRATICA unione europea preme per un voto parlamentare.
Gli sloveni, i Finlandesi, i Lituani, i Tedeschi ecc... non hanno diritto di decidere.

è stato stimato che in circa 20 paesi su 25 vincerebbe il no, ma CHI SE NE FREGA!!
Loro vanno avanti sbattendosene!
L'UE non è dei popoli, è dei burocrati.

Per Marko: I popoli italici sono sempre esistiti, come etnie similari.
I popoli europei no. La Turchia non ha nulla di europeo. Le tradizioni popolari sono ciò che ci danno un'identità.
L'Unione Europea promuove l'immigrazione e il formarsi di città come le citate Lilla, Daugavpils ecc....
Con i relativi problemi portati dagli islamici.

....Somebody's Gonna Make It Right....
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raf
Fan

Posted - 03/06/2005 :  09:42:03  Show Profile  Reply with Quote
Peccato che l'Italia non è del popolo italiano ma sia in mano ad una partitocrazia.. una democrazia talmente minore dove addirittura la burocrazia europea è riuscita a fare molto di buono.
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