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Domle
Fan
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 Posted - 08/07/2007 : 19:21:30
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Volevo aprire questo topic perchè secondo me bisogna trovare un collante, una linea guida omogenea tra tutti i fili che abbiamo tessuto a Oslo e dintorni. Esperienze, notizie, consigli, oslognoccoluoghi in luogo di altri. E folletti anche.
Dunque, dove siete rimasti impigliati, a quale linea del metrò? Dove vi ha portati il treno l'ultima volta? E quante panchine c'erano in quella stazione?
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
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koletz
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 19:21:56
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Quando passavamo col treno da Lørenskog, ho visto tutto un filo logico di case, alberi, natura. Era tutto lì, incastonato. Certo, un habitat così sarà costato tantissimo in termini di sacrifici, consumismo, abitudini e magie sociali.
Però quel filo mi ha teso una trappola così forte che sento il bisogno di tornarci. Quando sentivamo l'odore del sole battere sulle pietre pulite della stazione, mi sono sentito diverso. Ho sentito che si può essere uniti in questo.
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Domle
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Posted - 08/07/2007 : 19:27:43
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Hai veramente sentito il bisogno di avere una vita alle spalle, di sentirti in dovere verso qualcuno o qualcosa, di avere un senso, di avere speranze, possibilità o sogni, quando La guardavi negli occhi?
Quel profumo di sole, in mezzo alla ferrovia, non era qualcosa di simile?
E quando le porte del treno si sono richiuse, ti sei sentito in terra straniera?
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
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koletz
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 19:29:46
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quote:
Originally posted by Domle
Quel profumo di sole, in mezzo alla ferrovia, non era qualcosa di simile?
Sì...
È stata una sensazione utroliga, alla quale non mi sono potuto rifiutare. C'era quel verde, quell'azzurro color terra di cielo bruciata. Non avrei potuto fare altrimenti.
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Domle
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Posted - 08/07/2007 : 19:33:54
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E' uno dei percorsi vitali che siamo stati portati a còmpiere. Potrai ricordarne altri, ricorderai l'odore del cartello di fragole, che già apriva i tuoi sensi ancora prima di arrivare al banchetto o alla casa a cinquanta metri da lì.
Potevi sentire dentro le tue vene la forza quando vedevi quella macchina grigia alla fermata del bus e non sapevi in che direzione il messo imperiale ti voleva mandare. Eppure sarebbe bastato solo un piccolo cacciavite per realizzare quel senso umano di costruzione, quella volontà di fare tipica.
Il bus che scorreva oltre il capolinea, fino a portarci in un posto la cui terra aveva il colore del sangue dei loro abitanti che, semplici, belli e cordiali come l'animale più poetico della terra, sudavano ogni giorno per rispondere ai loro bisogni e ne facevano crescere foglie, frutti, alberi, case, strade.. e perchè no, fragole.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
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koletz
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Posted - 08/07/2007 : 19:37:18
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Poi ricordo quel giorno all'Anker Hostel, c'era la ragazza. Mentre lavavano i piatti si sentiva il rumore di. Non è stato semplice resistere alla Pai with Ham and Cheese, infatti ce ne siamo fatti fuori quante, tante? Per questi motivi torneremo all'Anker anche ad Agosto, perchè è un posto cordiale, e il check-in si può fare solo dopo le 15, mi fa piacere. La connessione ad internet era facile, ma lenta, anche se le dieci corone. Esatto.
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Edited by - koletz on 08/07/2007 19:40:07 |
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Domle
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 19:43:39
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E gli anacardi del Narvesen?
Dato che la stai mettendo sul cibo, mi vedo costretto a ribattere colpo su colpo. Gli anacardi nel Narvesen. A na car do. Voce del verbo? Non ha un verbo. Perchè non ha un verbo? Cosa distingue le parole semplici da un verbo. Perchè tutta questa grammatica. Non possiamo tornare a respirare l'odore dei freni del treno e delle paperette di Sognsvann quando fanno il bagno?
I gamberetti già sono diversi. Sono esseri. Magari pensano. Sono appesi a quel filo invisibile di cui sopra. Anche loro hanno sudato (magari poi discutiamo del sudore di un qualcosa che nuota perchè secondo me è approfondibile).
perchè sudare è anch'esso tipico. E se si suda in un posto come quello, dove crescono alberi, colori, fiori, così come qui. Se crescono in tutte e due i posti, nonostante il bene e il male che si contrappongono, perchè i colori sembrano più brillanti in un posto rispetto che a un altro. Perchè è il cuore di tutto che cambia.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
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sweenetto
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Posted - 08/07/2007 : 19:44:06
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Bella idea!!!!!!
Questa sera ripulisco il racconto della mia visita a Oslo a Febbraio e lo aggiungo. A dopo. |
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koletz
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 19:49:07
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Gli anacardi erano buonerrimi, con la z maiuscola, perchè se lo meritano secondo me. Erano proprio papabili, andavano giù che erano una meraviglia, se non fosse stato per il tanto sale... brrrr.
A proposito di paperette, di natura, di lago, di acqua, c'era quella ragazza nel falò che aveva la paperetta disegnata sulla maglietta azzurro acqua, te la ricordi? Non posso credere che ci abbia chiesto un tocco di fumo. Ma cosa vuoi, anche lì però.
Non dimenticherò mai però i balconi color turchese di tonalità mediochiaroscurom della casetta davanti a noi ad Horten, quella della signora. Era stupenda, qui non ci sono casette come quelle, almeno non di marzapane. Ah, quanti ricordi.
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Domle
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Posted - 08/07/2007 : 19:56:29
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L'oggettività di una casa, a Horten. La pace delle sue vie, fatte di ciottoli di fiume e seminterrati con un occhio appena appoggiato sul bordo dell'erba. Ma anche la tranquillità di palazzo reale, scippata da milioni di foto, è vero, ma anche sdraiata su un comodo giaciglio terracqueo. Laghetti, terra, persone rilassate che prendono il sole, suonano la chitarra, bevono del caffè. Del caffè. Come se ci fosse un motivo per prendere questo sottoprodotto nero e trapiantarlo dove esso non concede i suoi frutti.
Imsdal. Non c'è bisogno di altro.
Imsdal, la piccola magia di vedere i monti da cui sgorga già dietro essa stessa la bottiglia. Sono tutte piccole magie. Come poter prendere il 12 direzione Majorstua.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
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ambrogivs
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Posted - 08/07/2007 : 22:50:01
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Tutto ciò è meraviglioso.
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Domle
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 22:58:43
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Meraviglioso. Già. E come sarebbe il mondo se Meraviglioso fosse un verbo? Se fossimo abituati a coniugare la meraviglia e a declinarla per ogni persona, per ogni tempo e modo.
Forse coltiveremo la meraviglia degli altri, dei posti, degli oggetti.
E avremo un verbo per definire il sapore del tiglio quando le porte del treno si aprono... e il sole batte sulle nostre vite immobili senza cattiveria.
Sempre a Lørenskog.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
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Grendeel
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Posted - 08/07/2007 : 23:02:59
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Me sa che gli anacardi v'hanno fatto male
Me li fate assaggià pure a me?
A na car di |
Edited by - Grendeel on 08/07/2007 23:06:51 |
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koletz
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 23:36:56
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Vogliamo poi parlare della barchetta che ci ha portato a Gressholmen? Era così strana nelle sue forme rotonde, come quelle di un gabbiano mascarato. Aveva una fascia azzurra a lato, con scritto qualcosa che ricordava il suono di una porta, una di quelle che cigolano di notte, e ti fanno svegliare pensando al babau. In 20 minuti ti porta a Gressholmen, e ti lascia lì. Per sempre. Ci ho lasciato una parte di me, oltre a 16 euro per i gamberetti. Un rituale particolare, via la testa, via la coda, via le gambe.. ma il sapore. Che sapore. Un roseo squittio di gusto. Una cosa indescrivibile.
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Domle
Fan
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Posted - 08/07/2007 : 23:42:35
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Fin che la barca và, lasciala andare. Fin che la barca va, a Genzano ad abitare.
Suonava più o meno così quella canzone. Ma non erano i Pooh, erano le onde del mare. Un frangiflutti, un frangivento. Perchè bisogna frangere. Prendiamo il tempo, diamolo a tutti. Diamolo alle onde, perchè non si frangano ma ci schivino con cura. Diamolo al vento, perchè ci porti dove vogliamo andare. Lasciamo tutto più lento, in modo che nessuno si debba più frangere.
16 euro per i gamberetti che poi in realtà pagai io dato che ti dovevo diciotto chili di soldi. Ecco, ma la domanda da porsi in realtà è questa, e cioè è il sunto del rapporto natura uomo gamberetto. Cos'è un chilo di soldi in confronto all'eternità?
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
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koletz
Fan
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Posted - 09/07/2007 : 00:06:20
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quote:
Originally posted by Domle
Cos'è un chilo di soldi in confronto all'eternità?
"From here to eternity", è questo il vero significato di Avalon. L'eternità. La si può pensare? No. La si può vedere? Nemmeno. È qualcosa di astratto, eppure la si può percepire tra le mura di Oslo. Nel suo silenzio, nei suoi colori, è come un irrefrenabile solletico dell'anima.
Parlando di case, di strade. Non si può non parlare di Karl Johans, l'immancabile via, con le sue luci, le sue poco floreali belle di notte, più di notte che belle, ovviamente. Di domenica mattina la gente pullula come i lupi al richiamo della luna piena pullulano. Quindi se dovete fare spese, scegliete un banale, ma sempre efficace, martedì pomeriggio.
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Domle
Fan
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Posted - 09/07/2007 : 00:15:07
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Senti un po', drogato che non da fastidio, tu non puoi vedere tante cose, però una cosa concreta, non so, tipo tiziano che vola, la puoi vedere. Se fossi lì, in un posto astratto che non si può percepire, a mangiare lamponi, te ne importerebbe del non poter percepire null'altro?
Ti importerebbe di avere passato il bosco di Skoppum, di avere trovato per terra le carte di credito di un killer, di usarle e rendere giustizia vana ed effimera a chi giustizia non si può ripagare se non in qualche maniera altrettanto astratta?
Il risultato è sempre il solito. Tiziano non vola. A meno che non implementa una classe astratta. O si cosparge di pomate.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
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BlaStO
Fan
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Posted - 09/07/2007 : 08:28:21
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Tiziano vola.Se tu lo vuoi veramente Tiziano Viti Vola.Tromso è un posto magico.Parlo io che ci sono stato.Lì accadono cose strane, può accader di tutto.Inizia tutto quando atterri, fissi il paesaggio fuori dal finestrino e inizi a capire che è quella Casa, scendi i gradini dell'aereo, respiri la purissima aria e ti chini per baciare il suolo natio.E' un'esperienza che ti sconvolge, ti ditrugge,ti cambia.......dopo nn sarai più lo stesso.
Ho sentito un gran parlare degli a na car di....il mio modesto parere è che facciamo davvero male.Viti li ha mangiati vero?
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Edited by - BlaStO on 09/07/2007 08:42:36 |
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tiziano_lm
Fan
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Posted - 09/07/2007 : 10:29:30
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Aoh ma voi state veramente tutti male! e le classi astratte?!!?!?!?
«Best fans in the world!» |
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Luke
Staff
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Posted - 09/07/2007 : 14:14:47
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Chiacchere su Oslo e dintorni... eh ce ne sarebbero da dire...
Ora come ora i meandri della mia mente mi protano a una fermata della metro che per molti è un coacervo di ricordi, di magici volti, di esperienze da ricordare. Solo il nome "Blindern". E ho già detto molto. Molto ma non tutto. Perchè quando ti ci ritrovi a passare per quegli spazi a misura d'uomo, non troppo grandi nè troppo piccoli, per i corridoi fra i quali puoi anche perderti ma non importa, fra i mille mila negozietti, dalla cella frigorifera che ti congela all'istante al parrucchiere aperto anche al lunedì, ne esci come trasformato.
Persone, ragazzi, ragazze, ragazze, ragazze, ragazze... ehmm scusate... che camminano leggiadre, che studiano reti stese sul prato che vorresti andare a darle una mano, che leggiucchiano un libriccino seduti al sole o nella vetrosa biblioteca. In tutto questo, anche i professori hanno un'aria più simpatica.
E poi un altro luogo memorabile in città: la mitica piazza dalla fontana intermittente, alias Solli. Piccole fontanelle che zampillano acqua di colore diverso in base alle stagioni, alla luce, ai tram che ci passano. E proprio mentre passa il mezzo pubblico sferragliando tra gli scambi, ecco che lo zampillo si interrompe, lo lascia passare e poi riprende come prima... più o meno... lasciandoti sempre incantato come la prima volta.
E nei paraggi, i locali amici di mille serate e il Kiwi (e qui ci sarebbe da aprire una parentesona) imboscato fra i palazzi ma sempre riconoscibile dalla livrea verde che caratterizza anche la divisa dei commessi e per la quale mi farei assumere oggi stesso.
Giusto i miei 2 cent., per questo topic che mi trovo ad apprezzare molto.
"Arrivando a ogni nuova citta'
il viaggiatore ritrova un suo passato
che non sapeva piu' d'avere"
Italo Calvino - "Le citta' invisibili" |
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koletz
Fan
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Posted - 09/07/2007 : 19:40:28
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A proposito di Kiwi, il salame di Renna che ho comprato lì è buonerrimo! L'ho fatto tutto a fettine sottili cercando che ognuna avrebbe lo spessore di 3 millimetri, altrimenti eran guai. Poi ho preso il salomé affummicato, che è finito in due giorni, con mio grande dispiacere. Poco conta, tanto lo ricomprerò presto in fretta e furia ad Agosto, su a Tromsø.
Sempre al Kiwi poi (o forse al Rimi a rimirar) c'era tutto uno scomparto color rosso pomodoro, dove c'erano appoggiati quei leggaidri biscottini ricoperti di scuro cacao amaro; avrei voluto comprarli, ma davanti allo scaffale c'era il commesso dallo strano copricapo che li stava sistemando. Non ho voluto disturbare il suo soave lavoro, sembrava di vederlo a rallentatore.
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Topic |
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Chiacchiere su Oslo e dintorni
